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Giornale di Taranto - IL DOCUMENTARIO/ “La febbre di Gennaro”, la cooperazione internazionale attraverso l’esperienza del giovane tarantino che ha scelto di aiutare gli ultimi
Venerdì, 28 Agosto 2020 08:32

IL DOCUMENTARIO/ “La febbre di Gennaro”, la cooperazione internazionale attraverso l’esperienza del giovane tarantino che ha scelto di aiutare gli ultimi In evidenza

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Questa sera alle 20.30 presso il

Molo Sant’Eligio a cura del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti sarà proiettato il documentario "La febbre di Gennaro" che scandaglia e racconta l’esperienza nella cooperazione internazionale fin qui vissuta dal giovane tarantino Gennaro Giudetti. 

“A parlarne - scrive il Comitato- sarà Daniele Cini, il regista che insieme a Claudia Pampinella ha reso a Gennaro o meglio alle sue scelte, l’attenzione che merita, come hanno già fatto tante istituzioni italiane ed estere. Gennaro è stato invitato alla Camera dei Deputati  a parlare dei corridoi umanitari ai quali ha collaborato, è stato invitato al Parlamento Europeo e in tante città italiane e straniere, da enti e università. 

Abbiamo  ritenuto opportuno invitare il sindaco di Taranto, insieme all’assessorato alla cultura e a quello delle politiche giovanili e dell’integrazione, alla visione del documentario, augurandoci  che si stabilisca finalmente una connessione che può solo giovare alla città. 

Partito dagli scout, il servizio civile in Albania, con la Comunità Giovanni XXIII, ha segnato una svolta definitiva nella sua vita. Il volontariato in città  lo ha visto nel collettivo Ammazza che Piazza, impegnato nella riqualificazione autogestita di aree urbane, ma lo ha trovato presente al porto ad accogliere i migranti e ovunque potesse essere utile. Lo abbiamo voluto negli ultimi due anni sul palco di #Unomaggioliberoepensante e in questa ultima speciale edizione in un incontro dedicato agli studenti del liceo Aristosseno perché la sua capacità di donarsi interamente agli altri è un esempio che non possiamo trascurare di conoscere e far conoscere, soprattutto ai più giovani. Gennaro si occupa dei suoi simili mettendo in gioco la sua stessa vita, sfidando la sorte e sfidando la burocrazia delle leggi nazionali e internazionali che, paradossalmente, sono un ostacolo pari o superiore alle “difficoltà di sopravvivenza” che i migranti incontrano nei loro stessi paesi. La situazione in cui si è trovata la Sea Watch nel novembre 2017 è forse la punta tragica di un iceberg che la comunità internazionale non può ignorare. A condurci nelle pieghe più profonde delle scelte del nostro giovane amico e del panorama sociale e politico in cui il documentario le colloca ci penserà la nostra Valentina Petrini che non ha bisogno di alcuna presentazione. Siamo convinti, come tarantini che la nostra terra abbia la fortuna di avere partorito dei paladini che non la dimenticano. Nonostante grossi sacrifici, il minimo, come Comitato, è rendergli tutta la gratitudine possibile, augurandoci di essere uno stimolo proficuo anche per le istituzioni, per  tutte le associazioni che operano per il bene del territorio, per le comunità religiose, quelle militanti nei luoghi e nelle occasioni in cui la marginalità lo richiede,  e per tutti i concittadini che condividono l’operato di Gennaro e ne vanno fieri al pari nostro.  

Ringraziamo il Molo S Eligio per l’ospitalità gratuita dell’evento e naturalmente Valentina per il suo puntuale supporto alle attività del Comitato.”