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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Test sierologici in Puglia a partire da domani
Mercoledì, 27 Maggio 2020 22:44

CORONAVIRUS/ Test sierologici in Puglia a partire da domani In evidenza

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A partire da domani, in Puglia sarà possibile effettuare i test sierologici per verificare la presenza degli anticorpi al Covid-19. All’iniziativa partecipa con 13 centri pugliesi anche il gruppo Lifebrain, leader in Italia nelle analisi cliniche. In Puglia i centri Lifebrain partecipanti sono nelle province di Lecce e Taranto. Lifebrain spiega che si tratta di “uno sforzo che mira a supportare il sistema sanitario per far fronte all’emergenza epidemiologica”. L’analisi sierologica, si afferma, è uno strumento fondamentale nella lotta al Covid-19 in quanto si pone l’obiettivo di indicare, a seconda del tipo di anticorpi contro il virus Sars-CoV-2 rilevati, se è in atto un’infezione acuta oppure se l’organismo è venuto a contatto con il virus nel passato. L’iniziativa promossa in Puglia, che segue a distanza di pochi giorni il lancio dei test sierologici nei laboratori e centri Lifebrain di Lombardia e Calabria, è un nuovo tassello di un impegno su scala nazionale. Lifebrain ha infatti gia supportato, nel contrasto al Covid-19, Asl locali, strutture sanitarie e aziende private in tutta Italia, eseguendo oltre 115mila test tra sierologici e tamponi.

Intanto sono arrivati nei laboratori del Policlinico di Bari i primi 60 campioni ematici sui quali eseguire il test sierologico. L’unità operativa di Igiene dell’azienda ospedaliero-universitaria di Bari, infatti, è tra le strutture indicate dal Ministero della Salute per l’analisi di siero-prevalenza sul Sars-Cov-2 avviata con Istat e Croce Rossa Italiana. I prelievi di sangue su una parte del campione di popolazione selezionato dall’Istat sono stati effettuati ieri nei punti della Croce Rossa e le provette sono state inviate al Policlinico di Bari per l’analisi di laboratorio mirata a determinare la presenza di anticorpi al Coronavirus.

 

Attraverso il test sierologico è possibile individuare i soggetti, anche asintomatici o con sintomatologia lieve, che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus Sars-Cov-2 e quindi stimare la diffusione dell’infezione in una comunità. “Si tratta di uno studio importante che ci fornirà un quadro preciso della circolazione del virus e che quindi ci darà gli strumenti per fronteggiarlo al meglio – spiega il direttore dell’Unità di Igiene, prof. Michele Quarto – per questo è importante rispondere alla chiamata della Croce Rossa, che sta contattando i cittadini selezionati nel campione, e sottoporsi al test: l’adesione, su base volontaria, rientra nello spirito solidale necessario per valutare l’impatto del virus sulla popolazione e per sviluppare risposte sanitarie adeguate”. Lo studio nazionale promosso da Ministero della Salute e Istat prevede l’analisi immunologica su un campione di 150mila persone. Al Policlinico di Bari, invece, ad aprile è stato avviato uno studio pilota su circa 5mila dipendenti: medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e personale dei servizi esterni sono stati sottoposti a uno screening sierologico per esplorare la circolazione del virus Sars-Cov-2 in soggetti asintomatici non intercettati dal sistema di sorveglianza epidemiologica. “I risultati preliminari dello studio fatto dal Policlinico di Bari su una coorte omogenea di persone dimostrano che la circolazione è stata bassa: meno di 3 persone su 100 hanno sviluppato anticorpi al virus” spiega il professor Quarto.

Ultima modifica il Giovedì, 28 Maggio 2020 09:28