Un operaio di 34 anni è morto stamattina in un incidente sul lavoro, in un cantiere di un metanodotto nei pressi del cimitero di Pisignano, frazione del comune di Vernole (Le). Inutile il tentativo dei soccorritori  del 118 di rianimarlo. Il sindaco di Vernole, Francesco Leo , interpellato dall'AGI ha confermato il tragico evento e si è subito recato al cantiere. 

E' un operaio saldatore della ditta Max Streicher la vittima dell'incidente sul lavoro avvenuto stamattina in un cantiere a Pisignano, frazione del Comune di Vernole, nel Salento. L'operaio, di 34 anni, era impegnato nei lavori di interconnessione con il gasdotto Tap (Tran adriatic pipeline). Il malcapitato,  secondo i primi accertamenti, sarebbe deceduto a causa delle gravi ferite da schiacciamento causate da una macchina "Pipe Welder". I carabinieri stanno accertando le circostanze dell'infortunio mortale. 

La società Max Streicher, per la quale lavorava l'operaio 34enne deceduto stamattina in un cantiere nel Salento, si dice, “in tutte le sue componenti, profondamente addolorata per l’accaduto” e annuncia di essersi “subito attivata per supportare le autorità competenti nello svolgimento degli accertamenti necessari". La stessa società fa sapere di essersi messa in contatto con la famiglia della persona scomparsa, "per fornire ogni tipo di sostegno”. Il giovane, originario di San Pietro Vernotico (Brindisi), ma residente a Squinzano (Lecce), svolgeva le mansioni di saldatore ed era impegnato nel cantiere per la costruzione della condotta di l'interconnessione con il metanodotto Tap. I lavori si stanno svolgendo a Pisignano, frazione del comune di Vernole (Lecce). L'operaio, secondo quanto si è appreso, è deceduto a causa di un incidente con un mezzo pesante.