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Giornale di Taranto - FASE 2/ Tutto quello che c’è da sapere e da fare per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Domenica, 03 Maggio 2020 20:49

FASE 2/ Tutto quello che c’è da sapere e da fare per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro In evidenza

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di Amedeo Cottino
In accordo con il Governo il 14 marzo sindacati e imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

Il protocollo è stato integrato il 24 aprile ed è inserito come allegato 6 nel DPCM 26 aprile 2020

Le prime novità riguardano uffici e negozi, che dovranno essere puliti due volte al giorno: prima dell’apertura e poi durante una pausa quotidiana, con tanto di sanificazione.

Va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, con adeguati detergenti in tutti gli uffici.

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dell’area secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla  ventilazione dei locali.

La sanificazione di uffici e negozi merita un approfondimento particolare e cosa rappresenta in termini di comunicazione sia interna che esterna.

Sapere che l’ufficio o il negozio è stato sanificato integralmente, da ditte certificate per farlo, con sistemi e metodologie non invasive che sanificano i mezzi di areazione, entrano in tutti gli angoli, anche i più remoti, e tutti gli arredi e macchinari necessari per il lavoro quotidiano, comporta vantaggi quali :

• I dipendenti lavorano con maggiore tranquillità e sicurezza e quindi maggiore produttività, evitando problemi da “stress correlato”.

• I clienti e i visitatori sono più propensi ad entrare in un ufficio o negozio sanificato integralmente, informati con una comunicazione affissa all’esterno

• Eventuali contagi da parte di dipendenti o clienti e visitatori, esclude l’ufficio o il negozio sanificato da eventuali chiusure.

• Si semplificano i sistemi di controllo, da parte degli Enti preposti, dimostrando gli allegati al DVR che la ditta certificata per la sanificazione ha predisposto per la compilazione

• Si evitano eventuali azioni di rivalsa per danno ricevuto da infezione da virus, da parte di dipendenti e visitatori esterni.( i dipendenti sono assicurati dall’INAIL)

Con sistemi, prodotti e macchinari, ognuno potrebbe farsi individualmente una sanificazione dei propri uffici o del proprio negozio. In caso di contenzioso, però, nessuna singola persona può certificare agli altri di aver fatto un determinato adempimento, che solo un terzo certificato, può dichiarare di aver effettuato.

All’ingresso di ogni negozio o ufficio dovranno essere presenti i disinfettanti con i relativi erogatori. Questi devono essere presenti anche vicino a tastiere e schermi. Per i negozi, inoltre, l’erogatore dovrà essere presente anche accanto alle casse e ai Pos.                      ( i disinfettanti per essere efficaci devono contenere almeno il 60% di alcool puro )

 

Dispositivi di protezione individuale

Per i lavori in cui è previsto un contatto con il pubblico, qualora l’attività lavorativa imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l'uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione. Chi è risultato positivo al virus, per tornare al lavoro dovrà presentare la certificazione medica di avvenuta negativizzazione del tampone.

Informazione

All’ingresso e nei luoghi più visibili dovranno essere appositi volantini informativi che riguardano l’obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre o sintomi influenzali e di contattare il medico o le autorità sanitarie; la consapevolezza di non poter andare al lavoro se stanno male o vengono da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti; l’impegno a rispettare tutte le disposizioni, in particolare mantenimento delle distanze di sicurezza, lavaggio frequente delle mani, comportamenti igienici corretti. Sarà obbligatorio informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

Modalità di accesso di visitatori

Al fine di ridurre le possibilità di contatto con il personale, l’accesso di visitatori esterni deve essere regolato attraverso l’individuazione di procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite. Al fine di evitare file e il contatto di più persone, dove possibile, è opportuno organizzare appuntamenti con orari prestabiliti. Inoltre, occorre predisporre servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.

All’ingresso si potranno mettere sistemi di controllo della temperatura: se questa è superiore a 37,5° il dipendente e/o il cliente e/o il visitatore non potrà entrare.

Gestione di un caso sintomatico in azienda

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente. Si procede al suo isolamento e a quello degli altri presenti nei locali. L'azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal ministero della Salute. L’azienda inoltre collabora per la definizione degli eventuali "contatti stretti".

Medico competente e RLS

Il medico competente collabora con il datore di lavoro ed RLS (Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza) / RLST (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale) e segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.