A Taranto le donne fanno rete per stigmatizzare l’odiosa serie di attacchi di cui è stata oggetto la giornalista Giovanna Botteri, corrispondente Rai da Pechino, vittima del cosiddetto body shaming, le offese legate all’aspetto fisico. E lo fa attraverso la pagina facebook di DONNASUD, creatura nata grazie alla caparbietà di Tiziana Magri, come collettore di idee, progetti e percorsi in cui le sensibilità, l’arte e le competenze declinate al femminile trovano spazio, accoglienza e valorizzazione.
Il post sulla giornalista e sulla sua spiazzante risposta è diventato virale con oltre 11mila interazioni e migliaia di commenti e prese di posizione che hanno dato vita ad un acceso e vivace dibattito specchio di una vitalità e di una energia per certi versi insospettate.
Tutto ciò rincuora e incoraggia perché rappresenta la giusta reazione a un fenomeno, quello dell’odio sul web che colpisce le donne per il loro aspetto, che è specchio di una società in cui resistono sacche di sessismo, discriminazione e pregiudizio intollerabili.