Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ ArcelorMittal essenziale tanto da non rientrare nelle fabbriche da fermare per decreto? Sindaco e sindacati si rivolgono al prefetto
Lunedì, 23 Marzo 2020 20:00

CORONAVIRUS/ ArcelorMittal essenziale tanto da non rientrare nelle fabbriche da fermare per decreto? Sindaco e sindacati si rivolgono al prefetto In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Fornire al Comune “ogni utile informazione circa  l’eventuale essenzialità delle attività svolte dallo stabilimento siderurgico di Taranto” e le relative modalità di applicazione del Dpcm che stabilisce la fermata di una serie di attività produttive ritenute non essenziali. È la richiesta che questa sera il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in materia di prevenzione contro il Coronavirus, ha inoltrato via lettera al progetto Demetrio Martino. Per il Comune di Taranto, rimane “preminente” la tutela della salute “rispetto qualsiasi altra considerazione correlata all’attività produttiva dell stabilimento”.

 

 Il sindaco spiega che  “raccogliendo le sollecitazioni di cittadini e sindacati soprattutto sull'essenzialità delle attività dello stabilimento siderurgico (rispetto ad altre attività industriali espressamente consentite dal Dpcm), l’amministrazione comunale ha scritto al prefetto di Taranto per conoscere l’orientamento dell’ufficio governativo”. Questo, specifica il sindaco, “a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, ora più che mai bene primario da tutelare”. Ed è in corso in ArcelorMittal un nuovo incontro tra azienda e sindacati metalmeccanici questi ultimi, anche alla luce della fermata di altre unità produttive di ArcelorMittal in Italia, a partire da Genova, stanno rilanciando la richiesta di procedere con ulteriori fermate di impianti rispetto a quelle già effettuate e in corso di svolgimento (altoforno 2 e acciaieria 1) in modo da ridurre ancora il numero della forza lavoro in fabbrica, oggi compresa tra le 3600 e le 3800 unità su un organico di 8200 diretti. 

 

Oltre al sindaco di Taranto,Rinaldo Melucci, anche i sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb hanno scritto al prefetto di Taranto, Demetrio Martino, per un incontro urgente in materia di applicazione del Dpcm relativo alle attività produttive alla luce dell’emergenza coronavirus. I sindacati chiedono al prefetto di essere convocati per contribuire a identificare le “attività essenziali ma considerate strategiche e/o interessate da impianti a ciclo continuo in riferimento allo stabilimento di Taranto ArcelorMittal ed in riferimento alla situazione dell’appalto”. Obiettivo, dicono i sindacati al prefetto, “contenere al massimo, nel rispetto del Dpcm ultimo, il numero degli addetti operanti all’interno della fabbrica”.