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Giornale di Taranto - LO STRAPPO/ Borraccino “faremo di tutto per impedire che a Taranto succeda cio’ che è accaduto a Liegi, chiusura e disastro socioeconomico”
Giovedì, 12 Dicembre 2019 09:44

LO STRAPPO/ Borraccino “faremo di tutto per impedire che a Taranto succeda cio’ che è accaduto a Liegi, chiusura e disastro socioeconomico” In evidenza

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“Il governo regionale della Puglia farà tutto quanto è nelle sue possibilità per impedire che a Taranto accada quello che è accaduto a Liegi, la cui economia è stata sostanzialmente travolta dalla chiusura del polo siderurgico, con conseguenze drammatiche in termini occupazionali e sulla tenuta economica e sociale di una intera comunità”. Lo dice l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino, dopo l’annuncio di cassa integrazione straordinaria per 3500 addetti di Taranto da parte di ArcelorMittal e la trasmissione televisiva de “Le Iene”, andata in onda ieri sera, nella quale raccontando l’esperienza della città belga di Liegi è emerso che la multinazionale dell’acciaio acquisisce aziende per poi chiuderle ed eliminare dalla scena i competitori. 

 

- Per Borraccino, ArcelorMittal ha il dovere di rispettare gli impegni che ha assunto con il governo italiano, con la Regione Puglia e con la città di Taranto, soprattutto con riferimento all’attuazione del piano ambientale. Il futuro dell’acciaieria, poi - osserva l’assessore della Regione Puglia -, non potrà che essere legato al percorso di decarbonizzazione che il presidente Emiliano e tutto il governo regionale indicano da anni "come unica soluzione possibile e praticabile, con le più avanzate tecnologie disponibili, per conciliare la prosecuzione della produzione, il mantenimento dei livelli occupazionali e l’indispensabile tutela dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini”. Per Borraccino, “se qualcuno pensa di poter giocare con la vita di una intera comunità, sappia che troverà sulla sua strada la Regione Puglia che impedirà con tutte le sue forze che Taranto venga 'spremuta come un limone e poi gettata via', per utilizzare le parole commosse di un operaio belga che raccontava le conseguenze drammatiche determinate dalla chiusura dell’acciaieria di Liegi. Qui - conclude l’assessore regionale pugliese - non permetteremo che le cose vadano nello stesso modo”.