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Giornale di Taranto - VERTENZA ILVA - L'Usb da De Vincenti: "Il governo faccia gli interessi di Taranto". Rizzo: "Ribadiamo il nostro no a Mittal. La nazionalizzazione è l'unica soluzione"
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Giovedì, 19 Ottobre 2017 13:04

VERTENZA ILVA - L'Usb da De Vincenti: "Il governo faccia gli interessi di Taranto". Rizzo: "Ribadiamo il nostro no a Mittal. La nazionalizzazione è l'unica soluzione" In evidenza

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Incontro con il Ministro per il mezzogiorno De Vincenti per la delegazione USB. “Abbiamo ribadito con forza la nostra posizione – afferma Franco Rizzo, coordinatore provinciale USB -. Bisogna nazionalizzare. Mittal non è la soluzione per l’Ilva di Taranto. Respingiamo qualsiasi proposta che preveda esuberi, applicazione del jobs act, scorporo delle aziende e l’azzeramento dell’appalto. Tra l’altro tutto questo senza alcun tipo di garanzia per la salute e per l’ambiente”. Il ministro ha però ribadito che non è possibile effettuare la nazionalizzazione per una questione legata alle normative europee. “De Vincenti ha fatto intendere che non è in discussione il jobs act, ma solo la questione economica e che detto che l’Europa ci vieta la nazionalizzazione, ma è una notizia non vera perché in Francia e in Germania è accaduto e non capiamo perché in Italia non possa essere fatto. Inoltre il fronte di chi chiede la nazionalizzazione è cresciuto enormemente. E questo dovrebbe far rifletter. A questo punto abbiamo sottolineato che non ci fermeremo, che non smetteremo di lottare. Gli abbiamo anche chiesto che tutte le eventuali bonifiche vengano effettuate recuperando le maestranze dell’appalto Ilva che hanno già perso il lavoro negli ultimi anni e che la regia dei lavori non debba essere affidata ai commissari che hanno creato intorno alla questione Ilva una serie di problematiche, ma ad una gestione di soggetti locali con capacità specifiche. Inoltre abbiamo raccontando al ministro tutto ciò che i commissari stanno permettendo ad alcuni personaggi con le assunzioni fatte negli ultimi dodici mesi in quel di Milano”.

USB ha anche sostenuto con forza la necessità della presenza ai tavoli di concertazione delle istituzioni locali, quali Comune e Regione. “Non si tratta della classica crisi, questa è una partita di enorme portata che coinvolge un’intera città. Non si può parlare di cose riguardanti Taranto, senza i padroni di casa. Il Governo deve fare gli interessi della città e della Nazione”, conclude Rizzo.