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Giornale di Taranto - ISOLA CHE VOGLIAMO MERCOLEDI 7 AGOSTO 2013 CITTA' VECCHIA TARANTO
Lunedì, 05 Agosto 2013 07:57

ISOLA CHE VOGLIAMO MERCOLEDI 7 AGOSTO 2013 CITTA' VECCHIA TARANTO

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NELLA FOTO UN MOMENTO DELLA PRIMA SERATA DELL'ISOLA DELLO SCORSO 31 LUGLIO NELLA FOTO UN MOMENTO DELLA PRIMA SERATA DELL'ISOLA DELLO SCORSO 31 LUGLIO

La musica classica, i misteri e le preziosità dell’archeologia e dei beni monumentali pugliesi, gli antichi templi aperti e fruibili e l’arte gastronomica e il talento agroalimentare, saranno alcune delle peculiarità in vetrina nell’Isola che vogliamo che mercoledì prossimo 7 agosto torna per la seconda volta tra i vicoli della città vecchia di Taranto. Malgrado le polemiche dei giorni scorsi infatti l’Associazione Culturale Terra continua nel suo impegno di rivalutazione e rivitalizzazione di quella parte di città e presenta un programma raffinato e in continua evoluzione. Fetta importante della programmazione artistica del prossimo mercoledì sarà quella dedicata ai concerti di musica classica. 13 concerti di grande respiro, tra i quali quelli di Cristina Ciura (violino) e Quartetto Fancelli (fisarmonica, violino e violoncello) in Piazza Duomo, rispettivamente alle 20.30 e alle 22.30. Programma classico anche a Palazzo Galeota con alle 20.30 il concerto per soprano, clarinetto e pianoforte di Cinzia Genderian, Guido Arbonelli, Giovanni Sorana, e alle 22.30 il sassofono e il piano di Biagio Orlandi e Massimiliano Chiappinelli. Scenario di grande suggestione anche per il concerto di violino e fisarmonica (Daniela Rossi e Massimo Santostefano) e per la performance artistica di Manlio Pinto al pianoforte. Ospiti rispettivamente alle 20.30 e alle 22.30 della corte interna del Museo Diocesano. Location classica in Piazza Castello anche per Pianoforte Crossover con Egidio Flamini alle 20.30 e il Quartetto Balcanica alle 22.30. Si tratta solo di alcuni degli ospiti eccezionali che avremo a L’Isola il prossimo mercoledì – specifica Fabrizio Iurlano, direttore artistico della rassegna che per questo programma si è avvalso della collaborazione del Maestro Giuseppe Di Nucci. Ma gli organizzatori promettono concerti e musica di qualità anche in tutte le altre postazioni della grande festa en plein air. Per la rassegna di cultura curata da Pasquale Vadalà, dopo il grande successo dello scorso mercoledì con la grande prova d’attore di Ettore Toscano nel recital dedicato al poeta Raffaele Carrieri, questo mercoledì di parla di arte e storia. Dai libri alle testimonianze di pietra del grande patrimonio archeologico e monumentale di Taranto e della Puglia. Si comincia alle 19.30 con un approfondimento sulla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli affidato alla dottoressa Nella Abruzzese. Alle 20.30 focus sulla Cripta del Redentore, ipogeo con antichissimi affreschi ritrovato da Luigi Viola agli inizi del ‘900. Cosimo Pace e Francesco Zerruso della cooperative Novelune presenteranno gli studi sul sito e il volume “Itinerario archeologico della Taranto greco-romana” (Scorpione editrice). Alle 21.30 dopo i saluti del professor Riccardo Pagano, vice presidente del dipartimento ionico, i due architetti Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro, presenteranno una ipotesi innovativa sulla vera natura di Castel del Monte: il gioiello architettonico dell’”emiro battezzato” Federico II di Svevia. Per gli appuntamenti con l’eno-gastronomia da segnalare i tre laboratori didattici effettuati in collaborazione con la rete delle Masserie aderenti al progetto dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Masseria Fatalò di Lizzanello (LE) presenterà il “viaggio di un chicco di grano: le sagne n’cannulate”, la Masseria Donna Clementina di Castellaneta Marina (TA) “Dalla frutta alle marmellate e gelatine – Mani in pasta forno in festa”, la Masseria Sierro di Laterza (TA) un originale laboratorio dedicato alla pittura con alimenti sul pane di Laterza. Per le novità di questo mercoledì da segnalare anche l’apertura straordinaria della Chiesa di San Domenico Maggiore. Il tempo che custodisce il venerabile simulacro della Beata Vergine Addolorata, grazie alla disponibilità della Confraternità di Maria SS. Addolotara e San Domenico e della Rettoria della Chiesa, rimarrà aperto sino alle 23.30. Nell’occasione la Confraternita provvederà a proiettare alcuni filmati rappresentativi delle principali funzioni religiose confraternali; il personale preposto della stessa Confraternita sarà poi lieto di illustrare ai presenti quelle che sono le attività proprie della Confraternita e discorrere sulla storia della Fratellanza che affonda le proprie radici sin nel tardo diciassettesimo secolo. Info e aggiornamenti su www.isolachevogliamo.it

Ultima modifica il Martedì, 06 Agosto 2013 15:35