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Giornale di Taranto - FORMAZIONE/ Gianni Liviano: enti di formazione al collasso. Con l’assessore Sebastiano Leo pronti a dare un sostegno.
Martedì, 10 Maggio 2016 07:09

FORMAZIONE/ Gianni Liviano: enti di formazione al collasso. Con l’assessore Sebastiano Leo pronti a dare un sostegno. In evidenza

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INCONTRO A TARANTO ORGANIZZATO DAL CONSIGLIERE REGIONALE PER DARE SOSTEGNO AD UN SETTORE IN PIENA DIFFICOLTA'.

 

“Quello avuto con l’assessore regionale alla Formazione professionale, Sebastiano Leo, è stato un incontro davvero proficuo. Di questo ringraziamo il consigliere regionale Gianni Liviano che si è fatto interprete delle nostre esigenze accorciando le distanze tra gli enti di formazione e l’assessorato regionale”.

Questo, in estrema sintesi, il commento dei rappresentanti di gran parte dei responsabili degli enti di formazione professionale di Taranto e provincia al termine dell’incontro di giovedì pomeriggio con l’assessore Leo e il consigliere regionale Gianni Liviano.
Con l'Assessore Sebastiano  Leo si è parlato di modalità di attuazione e dei tempi di pubblicazione dei bandi e degli avvisi pubblici, di risorse e finanziamenti. Un confronto molto aperto, un’occasione che ha consentito agli enti formativi del territorio di porre questioni su obbligo formativo, Welfare To Work, formazione continua, Garanzia Giovani, Oss, rendicontazione, apprendistato, RED, corsi per disoccupati e tanto altro ancora.
Da parte dell’assessore Leo c’è stata grande difficoltà ad ascoltare oltre che le criticità che il settore della formazione sta vivendo anche le proposte che gli stessi enti hanno avanzato. Come, ad esempio, quello di poter contare su un vademecum della rendicontazione che sia univoco per tutti in modo da evitare sprechi di risorse finanziarie che poi si ripercuoterebbero sulla Regione stessa soprattutto perchè, da quest’anno, il settore della formazione sarà gestito interamente proprio dalla Regone essendo state ritirate le deleghe alle Province. Altre proposte avanzate all’assessore Leo sono state quella di far partire la formazione in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, in modo da mettere gli studenti nelle condizioni di poter effettuare da subito la scelta tra scuola o formazione, e quella di una sorta di Patto per Taranto: ovvero agganciare la formazione professionale agli investimenti che ricdranno su Taranto grazie al Contratto istituzionale di sviluppo riqualificando le migliaia di lavoratori oggi in mobiità, cassa integrazione o con contratti di solidarietà.

Insomma, tutti segnali di un settore che in Puglia vive una fase di stand by che sta creando non pochi problemi di tenuta per i tanti enti di formazione accreditati. C’è la necessità, dunque, di dare un immediato avvio a tutte le linee di programmazione e di procedere con una certa celerità alla liquidazione delle spettanze previste nei confronti degli enti. Come el caso di Garanzia Giovani. Il programma, hanno fatto notare i presenti, è partito poco piu’ di 18 mesi fa ma, fino ad oggi, gli enti di formazione, che fanno parte delle 11 Ats appositamente costituite in Puglia, non hanno ancora ricevuto gli importi spettanti mentre preoccupazioni sono emerse sulla possibiità o meno che venga rifinanziato il bando Welfare to work perchè gli attuali 10 milioni non potranno garantire ai disoccupati e ai cassintegrati le 400 ore di formazione previste rispetto alle precedenti 210 della prima edizione.

Altra preoccupazione manifestata all’assessore Leo è stata la facilità con la quale si procede ai nuovi accreditamenti di nuovi enti di formazione.

Rilievi ai quali l’assessore ha prontamete risposto sottolineanco come è suo interesse “premiare la qualità” perchè la formazione “va fatta in maniera professionale. Il mio intento - ha aggiunto l’assessore Leo - è quello di dare dignità al settore. In Puglia ci sono troppi enti e il risultato è che stiamo facendo troppa formazione e creando poca occupazione”. Come nel caso della misura Garanzia Giovani dove “i tirocini rischiano di diventare deleteri se poi non c’è un reale sbocco occupazionale”. Tra gli aggiustamenti che l’assessore Leo intende apportare al settore c’è anche quello - e qui ha accolto la richiesta formulata dagli enti - di far sì che la formazione “cominci a settembre e fatta al quarto anno in modo da mettere in competizione formazione e scuola. Certo - ha aggiunto Leo - è anche vero che non è possibile   che ogni giorno ci siano nuovi enti che si accreditano”. Di qui l’obiettivo di costituire “un Osservatorio sull’istruzione  e sulla formazione” e di mettere “tutto a sistema per avere, per esempio, una rendicontazione uguale per tutti”. Per quanto riguarda, infine, la formazione degli operatori del servizio sanitario (Oss), nel periodo luglio-agosto “partirà un bando che coinvolgerà anche le scuole”.

 

Gli Enti di Fomazione presenti all'incontro: CIFIR, CIOFS/FP Puglia, ASSFORMEZ, PROGRAMMA SVILUPPO, ENFAS, HOMINES Novi,

SCUOLA EDILE, SMILE Puglia, CNIPA Puglia, CFP  - CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE, ENAP PUGLIA,  CEAPL,  FORMARE PUGLIA, LEFT,

ASS. CIRCOLO CULTURALE E. FERMI, CNA TARANTO, TALENTFORM.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

  

 

  

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

   

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


“Credo che si possa parlare di incontro proficuo”, ha commentato il consigliere regionale Gianni Liviano organizzatore dell’iniziativa. “Per la prima volta - ha aggiunto Liviano - gli enti di formazione hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con l’assessore di riferimento. Le problematiche sul tppeto sono tante e sono state tutte quante rappresentate. Da parte della Regione, come del resto ha sottolineato lo stesso assessore Leo, c’è tutta la disponibilità a venire incontro alle esigenze degli enti di formazione molti dei quali si trovano in una situazione di collasso. A settembre, ma sono sicuro che tutto possa avvenire anche prima di quel periodo, torneremo a incontrarci per fare il punto della situazione. Credo che oggi la vera ancora di salvataggio possa essere rappresentata dalla formazione continua”.
 


Ultima modifica il Martedì, 10 Maggio 2016 07:22