Tre lezioni presso l’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri” di Taranto: la prima si terra martedì prossimo, 2 febbraio.
Bisogna insegnare ai ragazzi tarantini a conoscere l’ambiente in cui vivono, a partire proprio dalla loro città, in modo che possano guardarlo con più attenzione, imparando a riconoscere le meraviglie della natura che ci sono intorno a loro.
Con questo fine parte a Taranto il progetto “Un’altra faccia di Taranto: alla scoperta della biodiversità” che l’associazione di volontariato Arci Solidarietà ha ideato e organizzato, con la partecipazione dell’associazione LIPU Onlus e dell’Arci Comitato Taranto, e con il sostegno dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto nell’ambito dell’Invito 2015 “Proposte in collaborazione con il C.S.V.”.
Il progetto prevede una serie di tre lezioni presso l’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri” di Taranto: la prima si terra martedì prossimo, 2 febbraio, alla presenza dei referenti delle associazioni partecipanti, delle curatrici del progetto e del dirigente scolastico dell’istituto “Alfieri”. In seguito il progetto prevede il coinvolgimento anche di altri istituti scolastici del territorio che stanno formalizzando l’adesione.
Durante le lezioni i volontari spiegheranno ai ragazzi come nell’ecosistema in cui vivono, la città di Taranto e il territorio limitrofo, siano presenti moltissimi esempi di biodiversità, come rapaci che lo abitano in modo stanziale o rarissime specie di orchidee cresciute spontaneamente, insegnando ai ragazzi a individuarli e identificarli.
Nelle lezioni, nelle quali sarà utilizzato anche materiale didattico e fotografico elaborato e realizzato dalla biologa Caterina Minervini, i volontari presenteranno anche alcuni esempi di ecosistemi limitrofi, come l’Oasi LIPU Gravina di Laterza, che rappresentano autentici “santuari della biodiversità”. Al termine del percorso sono previsti un gioco ludico conclusivo e l’elaborazione di un cartellone da parte degli alunni partecipanti.
Presentando l’iniziativa Sonia Ciampaglione, responsabile dell’associazione di volontariato Arci Solidarietà, ha spiegato che «il progetto “Un’altra faccia di Taranto: alla scoperta della biodiversità” parte dalla riflessione “La terra non appartiene all’uomo, bensì l’uomo appartiene ad essa”: per questo intendiamo dare una corretta informare ai ragazzi per permettere loro di recuperare la conoscenza delle tante biodiversità dell’ecosistema in cui vivono, per rispettarlo e tutelarlo».
«Ci proponiamo – ha poi detto Sonia Ciampaglione – di offrire alle nuove generazioni uno scenario alternativo di sviluppo culturale ed ambientale, nonché economico, che, essendo “a portata di mano”, ha solo bisogno di essere riconosciuto custodito e rispettato».
Concludendo la responsabile di Arci Solidarietà ha affermato che «la struttura delle moderne città, con poche aree verdi a disposizione, fa sì che i giovani crescano in un ambiente in cui il contatto con la natura sia sempre più raro: il legame istintivo tra i giovani e l’ecosistema va assolutamente recuperato dando loro la possibilità di scoprire che la natura, con la sua ricchezza e biodiversità è presente, anche alle porte della nostra città».
