di Antonio Notarnicola
PALAGIANO – Se fino al 30 agosto l’attento lettore dovesse capitare da queste parti, suggeriamo di
visitare la mostra del noto pittore locale Rocco Licomati, per una ragione molto semplice oltre a
quella artistica: potreste imbattervi, nel visitare gli oltre 100 quadri della collezione ma non tutti
esposti per ragioni di spazio, di trovarvi di fronte ad un vostro ritratto appeso alla parete. Come
mai, si dirà? Si può dire che questo modo di esprimere l’arte è la chiave di lettura della personale
di Licomati poiché in tanti anni di appassionato lavoro con i suoi acquerelli, ha per la maggior parte
raffigurato volti di personaggi noti e meno noti, non solo locali. E’ questa la principale
caratteristica del maestro Licomati quella appunto di mettere tutto su tela e farne un fantastico
dipinto ad acquerello una volta notato qualcosa di particolarmente interessante nel volto
dell’interlocutore di passaggio.
Aperta il 15 presso la sede dell’associazione “Arca”, ubicata proprio sul corso principale (De
Gasperi) a ridosso della piazza centrale del paese (V. Veneto), la mostra dal titolo “segni d’autore”
chiude, come detto, il 30 agosto. A motivo di spazio le tele ogni tre giorni sono sostituite con
quelle non ancora esposte, ragion per cui l’attento osservatore deve necessariamente mettere in
agenda almeno altri due appuntamenti per visitare l’intera collezione. Da sottolineare che altre
tele, oltre un centinaio delle opere prodotte negli anni addietro dal maestro Rocco Licomati,
andarono distrutte nel corso del disastroso alluvione dell’8 settembre 2003. In abbinamento alla
mostra si possono ammirare le sculture in radica di Giovanni Miraglia. La curatrice della mostra
Cristina Geretto insieme ai collaboratori Michele Parisi e Pierluca Agrusti, annunciano che tutti i
visitatori parteciperanno all’estrazione finale avente in palio una scultura e un dipinto dalle
ragguardevoli dimensioni opera del maestro Rocco Licomati e dello scultore Giovanni Miraglia.