Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - LO STUDIO - La disoccupazione continua a galoppare, in Puglia 340mila persone senza lavoro
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Mercoledì, 11 Marzo 2015 18:47

LO STUDIO - La disoccupazione continua a galoppare, in Puglia 340mila persone senza lavoro In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Gli ultimi dati sul mercato del lavoro non sono affatto incoraggianti. La disoccupazione, infatti, nel 2014 ha continuato a galoppare, nonostante i provvedimenti adottati dal Governo.

In particolare, in Puglia, il tasso di disoccupazione, riferito al quarto trimestre del 2014, si attesta al 23,1 per cento, di cui il 20,2 per cento riguarda gli uomini, mentre il 28,2 per cento le donne.

Ci sono ben 340mila persone in cerca di un’occupazione stabile, di cui 189mila sono uomini e 151mila le donne. E’ quanto emerge da un’elaborazione del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Istat.

Nel trimestre precedente (variazione congiunturale), il tasso era più basso (20,6 per cento), mentre i disoccupati erano 296mila, di cui 166mila uomini e 130mila donne.

Questi i tassi di disoccupazione, in Puglia, anno per anno: 15,3 per cento (nel 2004), 14,6 (2005), 12,6 (2006), 11,1 (2007), 11,6 (2008), 12,6 (2009), 13,5 (2010), 13,2 (2011), 15,7 (2012), 19,7 (2013) e 21,5 (2014). La crescita degli ultimi anni conferma il persistere di una condizione ancora critica.

Pesantissimi i numeri della disoccupazione giovanile. Questi i tassi di anno in annorelativi allafascia d'età 15-29 anni: il 29,9 per cento nel 2004; 29,1 nel 2005; 26,8 nel 2006; 25,2 nel 2007; 23,9 nel 2008; 25,3 nel 2009; 27,6 nel 2010; 27,2 nel 2011; 32,6 nel 2012; 41,3 nel 2013; 44,9 nel 2014.

«I dati elaborati dal nostro Centro Studi – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – evidenziano come la situazione dell’occupazione in Puglia sia ancora estremamente critica. Sebbene i dati congiunturali nazionali registrino per il 2015 una leggerissima inversione di tendenza, ancora non sappiamo quanta parte di questo miglioramento sia attribuibile alla performance delle regioni meridionali. Quello che sappiamo è che tra il 2008 ed il 2014 il Sud ha perso 576mila posti di lavoro, pari al 70 per cento del calo nazionale ed all’8,9 per cento dei propri occupati, a fronte di una media italiana -3,5 per cento. In questo quadro – aggiunge – la Puglia non fa eccezione: al netto delle oscillazioni durante l’anno, il dato complessivo della disoccupazione nel 2014 ha registrato l’ennesimo incremento. Inquietante – aggiunge –il tasso della disoccupazione giovanile che ha raggiunto quasi il 45 per cento: una situazione drammatica, intollerabile. Attendiamo con ansia i primi effetti dei provvedimenti contenuti nel Jobs Act, che dovrebbero contribuire in maniera importante a sbloccare il mercato del lavoro. Tuttavia – sottolinea il presidente –non basta cambiare le regole del mercato per generare occupazione. Sono le imprese che creano i posti di lavoro. Occorre comprendere che solo attraverso un piano organico di sostegno allo sviluppo imprenditoriale ed il miglioramento delle condizioni di fisco, credito e burocrazia si può assicurare una stabile ripresa dell’occupazione».