Questa mattina, infatti, ancor prima che il corteo dei lavoratori e delle rappresentanza sindacali avesse raggiunto piazza Municipio dove tutt’ora in corso un sit-in, il sindaco Stefàno aveva già contattato il sottosegretario per informarlo sulla delicata quanto grave situazione dei lavoratori delle imprese dell’indotto che vantano spettanze accumulatesi nell’arco dell’ultimo anno. Poi, la lettera, la seconda in due giorni per rappresentare al Governo e al Parlamento il senso della protesta, l’innalzare degli eventi e la preoccupazione del territorio a fronte dell’alto tasso di disperazione che porrebbe degenerare in situazioni socialmente esplosive. Il sindaco, anche su sollecitazione delle organizzazioni sindacali ha fatto pressing su Roma per trovare ogni possibile soluzione per questa vertenza.
"La prima risposta - fanno sapere da palazzo di Città - è giunta proprio dai nuovi commissari Ilva che, a mezzo comunicato stampa (sopra pubblicato, ndr), hanno assicurato il loro impegno". Alla nota dei commissari hanno fatto seguito i contenuti della telefonata del sottosegretario Delrio, che ha assicurato il proprio personale interessamento, quello dei ministri competenti e, più in generale, dell’intero Governo, "per rafforzare gli impegni" ed individuare "una corsia preferenziale" per trovare, in tempi celeri, "soluzioni e certezze ai lavoratori quanto alle spettanze pregresse e per una più favorevole prospettiva del futuro".
Il sindaco ha concluso la telefonata ringraziando il sottosegretario per la sollecitudine e la vicinanza che sta dimostrando per il caso Taranto, impegnandosi, a sua volta, a mantenere stretti contatti per ogni utile aggiornamento.