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Giornale di Taranto - LAVORO - Fondi europei per i licenziamenti, D'Amato (M5S): "L'Italia non ne fa richiesta"
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Mercoledì, 12 Novembre 2014 18:59

LAVORO - Fondi europei per i licenziamenti, D'Amato (M5S): "L'Italia non ne fa richiesta" In evidenza

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"In Italia gli operai vengono mandati a casa, ma al governo Renzi non importa. Basta guardare al fondo istituito dall'Ue per aiutare i lavoratori licenziati: in due anni, la Francia ha fatto richiesta per avere circa 47 milioni di euro, la Grecia ha chiesto 28 milioni, la Spagna 4,3, la Germania 3,8. Molti di questi soldi sono stati erogati. E noi? Abbiamo chiesto appena 1,8 milioni per i lavoratori di una sola fabbrica, la Whirlpool". Lo dice l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, in riferimento al Fondo di adeguamento alla globalizzazione (il Feg) dell'Ue.

"E' un fondo poco conosciuto rispetto ad altri - spiega D'Amato - ma che è molto importante per aiutare quei lavoratori che vengono licenziati in massa e che cercano di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Che i cittadini non conoscano questa opportunità è comprensibile. Che la ignori il governo è inaccettabile".
Proprio oggi, la Commissione Ue ha proposto di erogare 26 milioni di euro per gli operai licenziati da Air France, 1,2 milioni per gli ex lavoratori dello stabilimento Fiat in Polonia e 6,4 per gli ex dipendenti della Odyssefs Fokas in Grecia.

"Mi chiedo - conclude D'Amato - perché il governo continui ad ignorare questo fondo dinanzi a licenziamenti collettivi. Che sia ignavia o incompetenza poco importa: di certo c'è che per Renzi la sorte degli operai è l'ultimo dei suoi pensieri".