"La criminalità sta mettendo le mani sulle imprese agricole". Le parole di Paolo Rubino, ex parlamentare Ds e leader del Tavolo, verde rimbombano nella saletta "Monfredi" della Cittadella delle imprese. Parole pesanti come macigni pronunciate mentre i circa cinquanta rappresentanti di imprese agricole ioniche, presenti all'incontro convocato dal Tavolo verde, le accompagnavano con un movimento della testa a voler rimarcare quanto sacrosante fosse quella verità.
Tutta colpa della crisi che sta mettendo in ginocchio il mondo agricolo tarantino fiaccato, anche, dagli ultimi episodi alluvionali che hanno contribuito a gettare nello sconforto centinaia di imprenditori. E quando crisi e disatri ambientali si mettono insieme aprono il campo a chi, speculando cinicamente sulle difficoltà degli agricoltori, è pronto a mettere il coltello alla gola per accaparrarsi l'attività a prezzi stracciati.
Allora ecco l'allarme lanciato nel corso del'incontro al quale i frappresentanti del Tavolo verde hanno invitato parlamentari, consiglieri e e assessori regionali tra i quali c'erano il sen. Dario Stefàno, l'on. pentastellato Giuseppe L'Abbate, l'assessore regionale alle Politiche agricole, Fabrizio Nardoni, il consigliere regionale Alfredo Cervellera.
E ai parlamentari, proprio pewr arginare il fenomeno criminalità e rilanciare l'intero comparto, Paolo Rubino ha chiesto di prendere atto delle proporste di legge del Tavolo verde e di farsene promotori nelle commissioni parlamentari specifiche. Intanto, il prossimo 4 ottobre, a Palagiano il Tavolo verde presenterà le iniziaitve che è pronto a mettere sul campo proprio per cercare di far uscire dalla crisi l'agricoltura ionica.