Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - PORTO - Tct sospende le operazioni commerciali. Il Comune chiama in causa il ministro Lupi. Critico Lospinuso
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Mercoledì, 24 Settembre 2014 18:07

PORTO - Tct sospende le operazioni commerciali. Il Comune chiama in causa il ministro Lupi. Critico Lospinuso In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Sono motivo di forte preoccupazione le decisioni assunte dai vertici di TCT di sospendere le operazioni commerciali al terminal dell'area portuale di Taranto. Ne è preoccupato il sindaco di Taranto e tutto il territorio per il fatto che tali decisioni non sono assolutamente collimati con le esigenze degli operatori del porto e più complessivamente della Città, protesa alla ricerca di soluzioni di rilancio per la sua economia. Il sindaco Stefàno con questi toni ha scritto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. L’appello che il primo cittadino rivolge al Governo riguarda l’impegno ad adoperarsi per la ricerca di un punto di mediazione che scongiuri conseguenze dannose al territorio e che possa vanificare tutti gli sforzi prodotti per l'attuazione della Zona Franca al Porto di Taranto e, non secondariamente, anche tensioni sociali.

"Per questa ragioni ed apprezzando gli sforzi del prefetto di Taranto che in questa direzione sta già assumendo in loco- conclude la lettera il sindaco al Ministro -. Le chiedo di fissare un incontro fra le varie componenti affinché questa criticità giunga a positiva soluzione scongiurando gravi penalizzazioni al nostro sistema portuale."

"Suona strano sentire il sindaco di Taranto preoccuparsi per le sorti economiche del territorio, dopo tutte le dichiarazioni degli ultimi tempi che hanno messo in allarme le compagnie internazionali". Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso. "Oggi si preoccupa per l'abbandono di Tct -prosegue- ma non si e' preoccupato di dire di voler fare la variante al piano portuale. Lo sostengo da tempo: perseverando su questa linea e in un contesto di lavori infrastrutturali in ritardo, era ovvio che le grosse aziende organizzassero il ritiro da Taranto. Sembrava fosse questo l'obiettivo del sindaco e per questo resto sorpreso oggi. Chissa', di questo passo -conclude- anche su Tempa Rossa o su altri investimenti fino ad ora osteggiati, potremmo vederlo cambiare idea, per la prima volta nel reale interesse della comunita' tarantina".

Ultima modifica il Mercoledì, 24 Settembre 2014 18:32