Domenica 21 settembre 2014, ore 11,55
Castellanetasale domenica 21 settembre 2014 alla ribalta nazionale; infatti su Canale 5, con inizio alle ore 11,55, va in onda la trasmissione televisiva Melaverde che verte principalmente sulla città natale di Rodolfo Valentino e sulla regina della tavola: l’uva e suoi derivati.
A condurre la trasmissione, diretta dal regista Michele Zito su testo dell’autore Nicola Fontana, è il mitico Edoardo Raspelli che fà conoscere a tutta l’Italia alcuni scorci del centro storico di Castellaneta, la sua gravina, Rodolfo Valentino e il museo a lui dedicato, le cartellate con vincotto, alcuni altri prodotti tipici e, naturalmente, l’uva da tavola, il prodotto principe del territorio.
Melaverdefà conoscere in Italia le bellezze di Castellaneta e la bontà dei prodotti di questa terra. Raspelli riesce a far trasparire in trasmissione l'ammirazione per il territorio e i suoi prodotti. Il programma televisivo offre l'opportunità a tutti i produttori locali, non soltanto alle aziende coinvolte direttamente, di far apprezzare la nostra uva da tavola e i suoi derivati, come il vincotto e le confetture. Investire nella promozione è uno dei modi migliori per aiutare tutto il comparto agricolo e turistico del nostro territorio e Castellaneta potrà trarre vantaggio da questa trasmissione televisiva.
Questa zona, oltre che essere caratterizzata dal paesaggio spettacolare dalle gravine, è molto importante per la coltivazione di uva da tavola.
Raspelli incontra Donato Dezio della società agricola Valledoro in una vigna di uva da tavola con pergolato, detto tendone. Successivamente Raspelli e Dezio si spostano nel magazzino della società agricola Valledoro per la lavorazione, il controllo qualità, il confezionamento nei cestini.
Nell’azienda Castelvinitto tuo fratello Fabio che lo farò uscire su Rete 4 nel programma Melaverde ?
, invece, Giuseppe Nico fa vedere a Raspelli come si produce il mosto concentrato per il vincotto.
L’uva viene diraspata separando gli acini dai raspi, portata successivamente nella pressa per essere spremuta e fatta sgrondare da una parte; il mosto ottenuto viene fatto entrare nel concentratore per scaldarlo in modo che evapori l’acqua; il mosto concentrato viene utilizzato in cucina come mosto cotto, per il taglio dei vini, per la produzione di aceto balsamico di Modena e per la preparazione del vincotto che, per consistenza, è simile al miele.
Raspelli si porta all’azienda Tocchi di Puglia, dove Michelina Cericola sta raccogliendo l’uva della sua piccola vigna per fare la confettura con una varietà apirene che rimane ferma almeno un giorno perché la confettura lega di più, la consistenza è migliore e si possono aggiungere meno zuccheri. La prima cosa da fare è tagliare tutti gli acini a mano e lasciarli macerare per 24 ore nel succo di limone; poi si mette a bollire dopo aver aggiunto lo zucchero e il tutto poi viene cotto nel vuoto. L’azienda coltiva direttamente anche tutta la frutta e la verdura da lavorare in laboratorio, principalmente per i sottoli, e in particolare la cicoria col purè di fave invasettati in due piani separati.
Infine Caterina Lippolis Ripa fa assaggiare a Raspelli le ‘cartellate’ immerse nel vino cotto, notoriamente preparate con farina, lievito, acqua, vino bianco, olio, sale, impastate e stese a sfoglia sottile e stretta, arrotolate a spirale, fritte in olio e poi immerse nel vino cotto con una spolverata di cannella.