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Giornale di Taranto - TARANTO - Tempa Rossa, botta e risposta tra Losappio (Sel) e Mazzarano (Pd)
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Mercoledì, 10 Settembre 2014 17:57

TARANTO - Tempa Rossa, botta e risposta tra Losappio (Sel) e Mazzarano (Pd) In evidenza

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Tempa Rossa continua a far discutere. Il nuovo insediamento voluto dall'Eni, e accordato dal Governo, ma non dal Comune di Taranto questa volta mette di fronte il presidente del gruppo consiliare di Sel alla Regione Puglia, Michele Losappio, e il consigliere regionale Pd, Michele Mazzarano, protagonisti di un botta e risposta al fulmicotone.

Se Losappio, infatti, sostiene che, pur rispettando il lavoro del Comitato Via regionale e il ruolo delle istituzioni nonchè gli obblighi della Giunta regionale e del suo presidente, Sel è contraria al progetto di insediamento di Tempa Rossa "come a qualsiasi altra infrastruttura o impianto di produzione energetica che si vuole aggiungere in Puglia" e chiede di capire, perchè gli risulta ignota, la posizione "in particolare del Pd e dei suoi dirigenti regionali", Mazzarano rimprovera al suo collega di Consiglio regionale il fatto di essere "ossessionato dal chieder conto di tutto al Pd, anche quando il Pd, in questo caso Michele Emiliano, non può rispondere di nulla".

Secindo Mazzarano, infatti, Losappio "prova surrettiziamente a spostare l'attenzione sul Pd anziché rispondere al problema posto dal suo collega di partito Alfredo Cervellera che chiede chiarimenti al presidente Vendola sul parere favorevole dato dalla Giunta regionale al progetto Tempa Rossa di ENI, parere su cui, mi risulta, si astenne un ex assessore del Pd. Non si può, come fa Losappio, - aggiunge Mazzarano - derubricare il parere del comitato regionale Via, seppur non vincolante, dopo quello di Provincia e Comune di Taranto, a puro fatto tecnico e non indicativo, invece, della visione politica e strategica del governo Vendola sui siti industriali e i problemi ambientali di Taranto".

Di qui l'appello al presidente del gruppo consilaire di Sel di astenersi dal fare polemica "sui gravi problemi ambientali di Taranto" perchè la città dei due mari ha bisogno "di parole di verità e di responsabilità" per cui, conclude Mazzarano, sarebbe il caso di "discutere nel merito di tutto: ricostruire la vicenda nel suo percorso tecnico-scientifico; discutere delle criticità ancora irrisolte come il rischio di incidente rilevante derivante dalla quadruplicazione del numero di navi che dovrebbero arrivare nel porto di Taranto; valutare se le compensazioni ambientali sono congrue o risibili, oppure, peggio ancora, se si tratta di un investimento fatto sotto il ricatto occupazionale; approfondire il complesso tema delle emissioni odorigene e il loro impatto sull'ambiente e sulla salute degli abitanti".