Il reparto aeronavale di Taranto della Guardia di Finanza ha eseguito questa mattina un’ordinanza esecutiva di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale della città pugliese, per traffico della specie marina protetta delle oloturie noti come cetrioli marini. Coinvolte 21 persone, 9 delle quali in carcere e 12 agli arresti domiciliari.
Gli arrestati, spiega la GdF, sono gravemente indiziati, a vario titolo, delle ipotesi di reato di associazione per delinquere e disastro ambientale. Le indagini, anche di natura tecnica, avviate già nel 2021 e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito ai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Taranto di rivelare come gli indagati avrebbero fatto parte di un’organizzazione operante nelle provincie di Taranto, Bari e Brindisi, dedita in modo continuativo alla cattura e lavorazione delle oloturie, finalizzate alla successiva esportazione, determinandone la graduale scomparsa dal litorale di Taranto.