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Giornale di Taranto - DELITTO SCAZZI/ Per sfuggire all assedio dei media Misseri si rifugia non ad Avetrana
Domenica, 11 Febbraio 2024 14:41

DELITTO SCAZZI/ Per sfuggire all assedio dei media Misseri si rifugia non ad Avetrana In evidenza

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Un capannello di giornalisti staziona in via Grazia Deledda ad Avetrana nel Tarantino davanti alla casa di Michele Misseri, scarcerato questa mattina per fine pena dopo aver scontato otto anni per il reato di occultamento del cadavere della nipote Sarah Scazzi uccisa nell’agosto 2010. La strada è piena, è vigilata da Carabinieri e Polizia, vige il divieto di transito nella stessa via Deledda come in quelle adiacenti, ma di Misseri, 70enne, contadino, ancora nessuna traccia. L’uomo è uscito in auto dal carcere di Lecce questa mattina dopo le 7, la vettura era guidata da un’altra persona, ma non si è diretto alla propria abitazione. Avetrana è un paese del Tarantino limitrofo al Salento e tra Avetrana e Lecce ci sono solo poche decine di chilometri di distanza. Una distanza che da quando Misseri ha lasciato il carcere a ora, dovrebbe aver coperto. E invece lo zio di Sarah ha preferito rifugiarsi altrove in attesa che si calmi l’assedio attorno a lui. 

Lo stesso Misseri aveva peraltro detto tramite il suo avvocato Luca Latanza di voler restare per un certo periodo tranquillo e da solo. Misseri avrebbe in animo di riprendere più in là anche il lavoro nei campi. Misseri in questi anni si è ripetutamente autoproclamato omicida della giovanissima nipote ma del delitto rispondono invece moglie e figlia di Michele, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, che a Taranto stanno scontando l’ergastolo.

Misseri oggi è uscito con un anno di anticipo per i permessi di buona condotta maturati durante la detenzione e per le norme “svuota carceri”. La madre di Sabrina, Concetta Serrano, vive ad Avetrana, poco distante da casa Misseri. Invece marito e figlio di Concetta risiedono e lavorano in Lombardia. A Michele Misseri è stato destinato un provedimento orale del questore, misura finalizzata a prevenire eventuali comportamenti illegali o negativi da parte del soggetto interessato. È un provvedimento preventivo che però non è stato ancora notificato a Misseri che uscito stamattina presto dal carcere di Lecce, ha fatto perdere le tracce di sé e non è rientrato ad Avetrana, nè, come ha detto il suo legale, rientrerá almeno sino ai prossimi giorni per evitare ogni tipo di assedio.