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Giornale di Taranto - PROVINCIA DI TARANTO/ Melucci ha deciso, si vota il 17 marzo
Giovedì, 08 Febbraio 2024 15:04

PROVINCIA DI TARANTO/ Melucci ha deciso, si vota il 17 marzo In evidenza

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Il Presidente della Provincia di Taranto, nonché sindaco della città capoluogo, Rinaldo Melucci, ha deciso oggi di rinviare al 17 marzo le elezioni provinciali che erano a calendario, invece, per il prossimo 3 marzo.

Ciò significa che i sindaci e i consiglieri dei 29 comuni avranno due settimane in più per individuare i candidati alla carica di consigliere provinciale, raccogliere le firme e presentare le liste con tutta la documentazione al segretario generale domenica 25 febbraio dalle 8 alle 20 e lunedì 26 febbraio fino alle 12.

Si ricorda che le elezioni provinciali, nonostante le richieste di alcuni partiti al Governo di ritornare al vecchio sistema di elezione diretta, verranno svolte, ancora una volta, secondo i criteri delle elezioni di secondo grado, cioè, saranno i sindaci e i consiglieri dei 29 comuni a scegliere i dodici che dovranno sedere tra i banchi del consiglio provinciale esprimendo il proprio voto “ponderato”, stabilito, cioè, in base al numero di abitanti rappresentati per ciascun comune di appartenenza. Una elezione, quella a consigliere provinciale, per la quale non è previsto alcun gettone di presenza, è sempre bene ricordarlo.

Per questa tornata elettorale l’indice di ponderazione, riconoscibile anche attraverso il colore delle schede, sarà il seguente:

1025,394 per il comune di Taranto (scheda viola); 250,760 per i comuni di Manduria, Martina Franca, Massafra e Grottaglie (scheda verde); 162,210 per i comuni di Pulsano, Statte, Crispiano, San Giorgio jonico, Laterza, Mottola, Sava, Palagiano, Castellaneta e Ginosa (scheda rossa); 99,673 per i comuni di Maruggio, Monteiasi, Carosino, Avetrana, Palagianello, Leporano, San Marzano di S.G. e Lizzano (scheda grigia); 55,615 per i comuni di Faggiano Montemesola, Torricella e Fragagnano (scheda arancione); 33,364 per i comuni di Roccaforzata e Monteparano (scheda azzurra).

Per quanto riguarda Statte, a causa delle note vicende giudiziarie che hanno travolto il sindaco  portandolo alle dimissioni del primo cittadino, occorre aspettare i giorni previsti per legge, entro i quali è sempre possibile ritirare le dimissioni, prima di estromettere gli aventi diritto di Statte dalle votazioni.