Un 26enne di Manduria (Taranto) è stato arrestato oggi dalla Polizia con l’accusa di tentato omicidio, nonchè di detenzione abusiva di arma comune da sparo, minacce aggravate, esplosione di fuochi in luogo pubblico, aggravati dal metodo mafioso e dai futili motivi. Vittima, un altro giovane di Manduria. Dalle indagini è emerso che il 26enne avrebbe esploso 3 colpi di arma da fuoco, due dei quali in direzione del titolare di un bar di Manduria, mancandolo, la notte del 22 dicembre. A quanto pare, il 26 enne stava festeggiando il suo compleanno in un locale del centro storico, quando un suo amico ha fatto esplodere una batteria di fuochi d’artificio che sono ricaduti tra gli avventori del dehors di un bar limitrofo. A seguito delle rimostranze del titolare di quest’ultimo locale, è nata una discussione con il 26enne. Quest’ultimo prima ha minacciato platealmente il proprietario del bar, poi si è allontanato, quindi è tornato armato di pistola. Dall’esterno del bar, il giovane ha esploso due colpi in direzione del titolare, che nel frattempo si era rifugiato nel locale, e poi si è dato alla fuga. Ma prima ha nuovamente il titolare del bar e intimato ai pochi clienti rimasti di non chiamare la Polizia. Vista la platealità delle azioni commesse dal 26enne, il pubblico e minaccioso invito all’omertà rivolto agli altri clienti del bar e il contesto sociale di Manduria, dove insistono frange di criminalità organizzata, l’ordinanza che ha portato in carcere il giovane riconosce la circostanza aggravante del cosiddetto metodo mafioso. Gli atti, quindi, verranno trasmessi per competenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
Mercoledì, 03 Gennaio 2024 20:01
BRUTTO EPISODIO/ Spara al gestore di un bar e minaccia i clienti, 26enne arrestato a Manduria In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Cronaca, Politica & Attualità
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