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Giornale di Taranto - NUOVA SEDE DIPARTIMENTO PREVENZIONE/ Emiliano: una fortuna per Taranto se l\'Ilva non fosse mai esistita
Lunedì, 06 Novembre 2023 16:35

NUOVA SEDE DIPARTIMENTO PREVENZIONE/ Emiliano: una fortuna per Taranto se l\'Ilva non fosse mai esistita In evidenza

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<Se l’Ilva non fosse mai esistita, sarebbe stata una grande fortuna per Taranto>. Lo ha detto oggi a Taranto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la nuova sede del Dipartimento di prevenzione di Asl Taranto, dove lavorano in 300 tra medici, ingegneri, tecnici e veterinari, e riferendosi al fatto che domani in Lussemburgo la Corte di Giustizia Europea tratterà il caso Ilva dopo che il Tribunale di Milano, al quale si é rivolta l’associazione Genitori Tarantini, ha effettuato un rinvio pregiudiziale per sapere se i provvedimenti adottati per la fabbrica siano o meno in contrasto col diritto comunitario. <La giustizia fa il suo corso - ha sostenuto Emiliano - ma noi dobbiamo aggiustare le cose. A Taranto le cose da aggiustare erano in numero talmente elevato che sembrava impossibile venirne a capo. Adesso speriamo nella collaborazione di tutti, in particolare del Governo, io di presidenti del Consiglio ne ho visti di tutti i colori, arrivai qui che era presidente Renzi e fu drammatico. Ci auguriamo che il fatto che io sia un pó un personaggio fuori dagli schemi, non complichi la vita a Taranto>. E a proposito del dipartimento di prevenzione Asl, dove tra lavori ed allestimenti sono stati spesi circa 9 milioni, e alla situazione dela grande industria dell’acciaio, Emiliano ha detto che <Taranto è la città sentinella. In questo dipartimento si progettano gli screening che devono intercettare le malattie prima che diventino gravi, in particolare con riferimento alla situazione ambientale>. Sull’ex Ilva Emiliano ha poi aggiunto che <la fabbrica non funziona o va a a livelli produttivi molto bassi> e di non capire il perché i controlli ambientali nel siderurgico adesso li fa l’Ispra (<che certo farà bene>) e non più l’Arpa Puglia, ed ha nuovamente contestato la scelta del Governo di togliere dal Pnrr, dove era stato finanziato con un miliardo, l’impianto di preridotto per i nuovi forni elettrici dell\'acciaieria.