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Giornale di Taranto - SBARCO A TARANTO/ Il racconto di una 19enne: Io condannata a 75 frustate in Iran, preferisco essere uccisa dal mare che dal governo
Sabato, 04 Novembre 2023 09:17

SBARCO A TARANTO/ Il racconto di una 19enne: Io condannata a 75 frustate in Iran, preferisco essere uccisa dal mare che dal governo In evidenza

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<Ho protestato per la libertà delle donne in Iran. Il governo mi ha arrestato e condannato a 4 anni di carcere e 75 frustate. Sette dei miei amici sono morti durante le proteste>  nel racconto di una 19enne iraniana, fuggita dopo essere stata arrestata durante le proteste seguite alla morte di Mahsa Amini lascia ammutoliti. Orrore e fierezza si mescolano nel suo sguardo. I suoi occhi ci portano in quei luoghi, ci mettono davanti in modo tangibile cosa significa lottare, morire, subire torture per affermare diritti che qui diamo per scontati. 

La giovane donna fa parte delle 75 persone soccorse giovedì sera dalla Ocean Viking, la nave della ong Sos Mediterranee approdata stamane a Taranto, porto sicuro assegnato dalle autorità italiane. Insieme ad altre 22 donne e 15 minori si trovava nel veliero alla deriva nel Mar Jonio, partito dalla Turchia. Il suo arrivo nel porto di Taranto la con  la Ocean Viking di Sos Mediterranee con 75 migranti soccorsi giovedì sera. Tra loro 23 donne e 17 bambini che hanno trascorso almeno sette giorni in mare e avevano finito cibo e acqua due giorni prima dei soccorsi. La Ocean Viking, mentre era in navigazione da Ravenna a Siracusa, è stata contattata - riferisce la ong - dal Mrcc italiano perchè soccorresse una imbarcazione in difficoltà nel Mar Jonio. A bordo 75 persone su una barca a vela partita da Smirne, in Turchia. <È stato un salvataggio impegnativo, con la barca a vela straccarica nel buio>. 

<Ho visto cosa è inferno in questa barca, ma preferisco essere uccisa dal mare che dal governo>, aggiunge la giovane.  Dal suo sguardo traspare  la consapevolezza di non avere scelta ma nello stesso tempo ma anche una assoluta certezza di non poter sottostare a un regime che annienta le donne e in generale gli individui. Come se la loro vita, la loro libertà di esistere, non avessero alcun valore.

Lu.Lo.