Su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e la Regione Puglia hanno chiesto al Tar di Lecce di rinviare l’udienza del 26 ottobre, nella quale si discuterà dell’ordinanza del Comune relativa allo stop degli impianti del siderurgico per le emissioni di benzene. Ordinanza dello scorso maggio, impugnata dall’ex Ilva e attualmente sospesa in attesa dell’udienza di merito. Il sindaco ha chiesto al Tar il rinvio in quanto vuole prima attendere la pronuncia, definita “autorevole”, della Corte di Giustizia dell\\\'Unione Europea sul tema del danno sanitario connesso ai livelli di inquinamento da benzene. L’udienza della Corte è in calendario il 7 novembre. Secondo il sindaco di Taranto, “la pronuncia della Corte di Giustizia potrebbe costituire un punto di svolta imprescindibile e utile per supportare le ragioni amministrative oggetto dell\\\'ordinanza sindacale impugnata. Vale a dire, la non idoneità e l’inefficacia del sistema Aia, relativo allo stabilimento Ilva, di tutelare con immediatezza i rischi sanitari correlati all’inquinante benzene”. Quindi, afferma il sindaco, “si è ritenuto, congiuntamente alla Regione Puglia, di richiedere un breve rinvio fino alla pubblicazione della decisione della Corte di Giustizia”.