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Giornale di Taranto - TARANTO-SOS BORGO/ Si allunga la lista dei negozi che cessano attività
Sabato, 07 Ottobre 2023 08:26

TARANTO-SOS BORGO/ Si allunga la lista dei negozi che cessano attività In evidenza

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Saracinesche che si abbassano, definitivamente, nel Borgo di Taranto. Realtà commerciali che scompaiono, strade puntellate da ingressi ciechi perché quei negozi non esistono più.

Alla base forse motivi diversi, o forse in qualche modo legati tra loro, ma tutti comunque che concorrono a offrire un quadro desolante del centro cittadino. Un quadro su cui riflettere. 

È di qualche giorno fa la notizia della chiusura della libreria Ubik di via Nitti, presidio culturale e crocevia di incontri fondati sulla passione per la lettura. In tanti hanno manifestato dispiacere per una chiusura che rende tutti più poveri, per una sconfitta sociale e culturale, si è detto da più parti.

<È che si legge poco, è che i libri li comprano su Amazon, è che se trovo tutto online a che mi serve il negozio>. Ciò che prima facevamo spostandoci per raggiungere luoghi fisici, oggi lo facciamo virtualmente, con un clic sulla tastiera di uno schermo, si cede alle lusinghe del web, su tutti fronti. Basta farsi quattro chiacchiere con le nuove generazioni per capire che certi processi sono irreversibili e che con essi bisogna necessariamente fare i conti. E poi la crisi, la proletarizzazione del ceto medio, le incertezze legate a un mercato del lavoro sempre più precario. 

Chiude anche uno storico negozio di elettrodomestici di via Anfiteatro, Russo, Ego un negozio di abbigliamento di via Pupino, Santamato in via Oberdan, Millearticoli in via Anfiteatro. <È che se trovo tutto al megastore e non pago neanche il parcheggio che ci vado a fare in centro?>.  Intanto la lista  delle attività che cessano si allunga, trasversalmente. Restare aperti diventa una forma di resistenza. 

Lu.Lo.