Il rilancio delle attività di vicinato, le strategie da adottare per valorizzare le vie del commercio, gli interventi di rigenerazione urbana. Tematiche strettamente connesse al legame indissolubile che vi è tra la città ed i negozi, un rapporto che non è solo economico, ma sociale, culturale ed identitario.
Il commercio tra le attività economiche della città, più strettamente di ogni altro settore, vive in stretta sinergia con le dinamiche degli spazi: l’accesso, la cura, le funzioni, l’attrattività ed altro. Ecco perché è impossibile segnare un confine netto tra pubblico e privato, tra strada e negozi: la porta di accesso al negozi è un limite materiale, ma che comunque ‘filtra’ ciò che avviene al di là della soglia.
Tale premessa spiega perché l’Amministrazione comunale e Confcommercio Taranto, uno dei principiali stakeholder in tema di commercio urbano, debbano trovare un punto di sintesi nel ragionamento sul futuro del commercio di vicinato e del rilancio delle strade del commercio.
Se ne è parlato ieri in un incontro allargato tra una folta rappresentanza dell’Amministrazione guidata dal vice sindaco Fabrizio Manzulli ( erano presenti gli assessori Cosimo Ciracì, Fabiano Marti, Gianni Azzaro, Matteo Giorno ed il presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli) e una delegazione Confcommercio guidata dal vice presidente vicario Giuseppe Spadafino ( costituita da dai presidenti di delegazione Salvatore Cafiero per il Borgo, Lelio Fanelli per Tre Carrare Solito, Stany Vitiello per Talsano, il presidente di Federmoda Taranto Mario Raffo e in rappresentanza di Città Vecchia Gaetano Galiano).
Partendo dal dato acclarato che la relazione tra le politiche urbane e quelle commerciali è indiscutibile, e che la collaborazione tra amministrazioni e associazioni di categoria sia la condizione essenziale per determinare politiche più incisive ed efficaci per il rilancio delle aree urbane del commercio, l’obiettivo rimane quello di contribuire ognuno per il proprio ruolo e per le proprie funzioni a riportare al centro del ragionamento sul presente e il futuro prossimo del tessuto commerciale di Taranto, un’idea di città più vivibile ed accessibile, una città che sia di tutti - cittadini, lavoratori, residenti e non-, una città che sia luogo di relazioni, di servizi, di commerci, di cultura, di svago.
Su questi temi e sui percorsi da avviare, le parti torneranno a confrontarsi in tempi brevissimi attraverso un calendario di incontri dedicati ai vari temi (Viabilità, Decoro ed Igiene, Eventi, Servizi) secondo un crono-programma che sarà concordato dalle parti. Intanto, per ora c’è la volontà di ragionare assieme sul lavoro da fare per fermare la desertificazione commerciale di alcune zone della città, per ricucire il rapporto tra tessuto commerciale e territorio, per rendere la città con le sue vie del commercio più attrattiva, e questo è già un primo importante punto di partenza. Nei prossimi giorni si andrà sui temi e certamente non mancheranno i ragionamenti e le proposte su cui ci sarà da riflettere e da lavorare.