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Giornale di Taranto - RECUPERATI DAGLI ABISSI/ I reperti trovati durante i lavori del gasdotto Tap in mostra a Taranto
Domenica, 25 Giugno 2023 16:43

RECUPERATI DAGLI ABISSI/ I reperti trovati durante i lavori del gasdotto Tap in mostra a Taranto In evidenza

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 I lavori per la posa in opera del gasdotto Tap al largo del Salento hanno permesso di ritrovare un tesoro archeologico del settimo secolo avanti Cristo e ora, recuperati a 780 metri di profondità, restaurati dalla Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, 50 reperti di età corinzia sono esposti a Taranto, sede della stessa Soprintendenza, nella mostra “Recuperati dagli abissi”. La mostra, appena inaugurata e che durerà sino a fine anno, ha permesso di unire l’attenzione al territorio della società del gasdotto alle competenze scientifiche della Soprintendenza nazionale. I reperti salvati erano a bordo di una nave naufragata e sono ceramiche di manifattura corinzia. In particolare, contenitori per il trasporto di derrate alimentari e ceramica fine da mensa. Gli archeologi lo definiscono un ritrovamento eccezionale. Il recupero ha consentito il prelievo dai fondali di 50 reperti.

 

 I lavori per la posa in opera del gasdotto Tap al largo del Salento hanno permesso di ritrovare un tesoro archeologico del settimo secolo avanti Cristo e ora, recuperati a 780 metri di profondità, restaurati dalla Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, 50 reperti di età corinzia sono esposti a Taranto, sede della stessa Soprintendenza, nella mostra “Recuperati dagli abissi”. La mostra, appena inaugurata e che durerà sino a fine anno, ha permesso di unire l’attenzione al territorio della società del gasdotto alle competenze scientifiche della Soprintendenza nazionale. I reperti salvati erano a bordo di una nave naufragata e sono ceramiche di manifattura corinzia. In particolare, contenitori per il trasporto di derrate alimentari e ceramica fine da mensa. Gli archeologi lo definiscono un ritrovamento eccezionale. Il recupero ha consentito il prelievo dai fondali di 50 reperti.