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Giornale di Taranto - DIRITTI INVIOLABILI/ L’Associazione Luca Coscioni: “due Tribunali pugliesi riconoscono stato giuridico di minore nato da gravidanza surrogata”
Mercoledì, 15 Marzo 2023 06:54

DIRITTI INVIOLABILI/ L’Associazione Luca Coscioni: “due Tribunali pugliesi riconoscono stato giuridico di minore nato da gravidanza surrogata” In evidenza

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Due tribunali pugliesi hanno affermato che il riconoscimento dello stato giuridico di un minore nato da gravidanza per altri all’estero è un diritto inviolabile. Le due decisioni, allegate a una nota dall\\\'associazione \\\'Luca Coscioni\\\', riguardano la trascrizione di certificati di nascita, emanati da autorità straniere, di bambini nati in Ucraina.In entrambi i casi le coppie, assistite dal team legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, si erano viste rifiutare da parte degli ufficiali di stato civile dei loro comuni di residenza la trascrizione integrale del certificato di nascita dei loro figli, emesso dalle autorità ucraine e trasmesso dal consolato italiano ai comuni. Vista la mancata trascrizione integrale del certificato di nascita la genitorialità risultava solo del genitore biologico e non anche della madre. 

 

In un caso, su segnalazione di rito che il Consolato italiano effettua per i casi di rientro in Italia di coppie con neonati, la coppia era stata iscritta nel registro degli indagati per il reato di \\\'alterazione di stato\\\', previsto dall’articolo 567 del codice penale che punisce chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, mediante false certificazioni o attestazioni o altre falsità. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero affermando l’inesistenza di qualsiasi forma di falsità ideologica da parte dei genitori e riconoscendo che l’atto di nascita è stato formato nel rispetto della legge del luogo in cui è avvenuta la nascita del bambino: i genitori non avrebbero potuto fare altro se non dichiarare di essere entrambi i genitori del bambino, altrimenti avrebbero violato la normativa ucraina in materia di filiazione. La coppia, tramite gli avvocati dell\\\'Associazione Luca Coscioni, aveva presentato ricorso per la completa trascrizione dell’atto di nascita con entrambi i genitori e il Comune, dopo la notifica del ricorso, ha provveduto alla trascrizione corretta prima della prima udienza. 

 

Nel secondo caso, il Comune aveva trascritto il certificato di nascita, legittimamente formatosi in Ucraina, riconoscendo solo la genitorialità al padre e non anche alla madre in quanto genitore non biologico. Dopo un lungo percorso legale, il tribunale civile con un\\\'ordinanza e al fine di garantire la massima tutela giuridica possibile del minore anche nel nostro ordinamento, afferma che “si tratta semplicemente di riconoscere al meglio tale tutela già garantita da un atto di nascita indiscutibilmente valido ed efficace, la cui trascrizione difforme è innanzitutto illegittima prima che illogica, e comunque contraria a questa tutela, in aperto contrasto con i diritti fondamentali del minore”. Il giudice  ha ordinato all’ufficiale di stato civile del Comune di trascrivere l’atto con entrambi i genitori e ha condannato il Comune e il Ministero degli interni al pagamento delle spese legali a favore della coppia.