Martedì, 11 Febbraio 2014 04:45
TARANTO - PER LA CONCORDIA IL VICE PRESIDENTE DI ASSOLOGISTICA GIANCARLO RUSSO SCRIVE AL PRESIDENTE NAPOLITANO. In evidenza
Scritto da Giornalista1
Illustrissimo Presidente,
Le scrivo con uno scopo ben preciso, uno scopo che spero e credo anche Lei possa
condividere: quello di sensibilizzare le più alte cariche istituzionali, a partire appunto dalla
Sua persona, sulla possibilità e opportunità di effettuare nel porto di Taranto le operazioni
di demolizione della nave Costa Concordia.
Le ragioni a favore di una scelta come questa sono - a mio avviso - evidenti e cogenti.
Anzitutto Taranto vanta una grande specializzazione navalmeccanica e cantieristica,
acquisita dalle molteplici imprese dell’area, che oggi purtroppo soffrono la congiuntura
economica drammaticamente negativa, ma che per tanti anni hanno lavorato sulle unità
della Marina Militare Italiana.
Taranto, peraltro, come è ben noto, vive un momento estremamente difficile, sia dal punto
di vista occupazionale che da quello ambientale, ma può brillantemente candidarsi quale
porto italiano più idoneo ed estremamente più economico rispetto ad altri, in quanto può
ospitare la nave Costa Concordia senza particolari lavori di adeguamento infrastrutturale
(che sarebbero invece necessari in porti più vicini al luogo del tragico affondamento della
nave in questione).
Illustrissimo Presidente, l’arrivo della Costa Concordia, una nave che tanto dolore e lutti ha
finito col portare col suo ultimo viaggio, sarebbe una boccata d’ossigeno per la stremata
economia della città di Taranto, in particolare per i giovani lavoratori del settore
cantieristico, che allo stato attuale vivono quotidianamente l’oppressione della
disoccupazione.
Lei più volte è intervenuto sulla disoccupazione giovanile, lanciando parole di speranza per
una società più giusta e inclusiva, nella quale i nostri giovani possano esprimere al meglio
tutte le loro potenzialità; ed è per questo che ho voluto sensibilizzarLa, in quanto punto di
riferimento della nostra Società, alla quale Lei ha già dato tanto, con il Suo enorme impegno
e il Suo alto senso dello Stato.
Io che le scrivo mi chiamo GianCarlo Russo, sono un Dirigente delll’Associazione
Assologistica, Associazione Italiana delle Imprese di Logistica, Magazzini Generali,
Magazzini Frigoriferi, Terminalisti Portuali, Interportuali ed Aeroportuali. Rivesto la carica
di Vice-Presidente con la delega per il Mezzogiorno. Sono anche io campano e risiedo in
Penisola Sorrentina, ma lavoro da circa 13 anni nel Porto di Taranto, al terminal contenitori:
proprio queste esperienze lavorative fanno sì che io parli con precisa cognizione di causa,
con la possibilità di valutare concretamente la situazione reale, sia dal punto di vista tecnico
che da quello sociale e occupazionale.
È dunque con viva speranza che le affido queste mie righe. Spero che possano servire a
portare alla Sua attenzione - e dunque nel dibattito pubblico - una possibilità vitale per
l’economia e per la società della città di Taranto, che anch’essa ha tanto sofferto per le note
vicende industriali e ambientali. Per questo mi sono permesso di chiedere il Suo aiuto,
signor Presidente. Dalla morte e dal lutto che sono ormai legati indelebilmente all’immagine
della Costa Concordia potrebbe - per noi - nascere un’importante opportunità di vita. Forse
una salvezza decisiva.
Pubblicato in
Cronaca, Politica & Attualità
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