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Giornale di Taranto - VERTICE A ROMA- 3/ Confronto col ministro in corso: Acciaierie d’Italia non c’è, assenti sia Bernabé che Morselli
Giovedì, 17 Novembre 2022 13:04

VERTICE A ROMA- 3/ Confronto col ministro in corso: Acciaierie d’Italia non c’è, assenti sia Bernabé che Morselli In evidenza

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È cominciato al ministero delle Imprese il vertice su Acciaierie d’Italia, ex Ilva. Sono presenti per il Governo i ministri Adolfo Urso (Imprese) e Marina Calderone (Lavoro). Fonti presenti al tavolo dicono che non é presente nessuno per Acciaierie d’Italia nè Franco 

Bernabè, nè l’ad Lucia Morselli. 

 

Prima di parlare del miliardo, vogliamo sapere come il Governo intende affrontare l’intera questione. Ormai sono passati quattro Governi, quattro presidenti del Consiglio, e noi siamo arrivati ad un punto di non ritorno”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale Uilm. entrando al ministero delle Imprese “Non siamo venuti qui per chiedere il miliardo - ha proseguito Palombella riferendosi al miliardo di euro affidato a Invitalia e inserito nel dl Aiuti Bis per operazioni sul capitale di Acciaierie d’Italia - ma per capire come intendono loro andare avanti, con quale piano industriale, come riescono sui posti di lavoro, come riescono ad evitare che i 2mila lavoratori delle 145 aziende dell’appalto, riescono a lavorare e a prendere le competenze spettanti”. “Insomma - ha rilevato il numero uno Uilm - il Governo vuole continuare a ritenere la siderurgia e gli stabilimenti strategici per il nostro Paese? Lo hanno sempre detto ma nei fatti… Il tempo anzichè rafforzare questo progetto, lo ha sempre indebolito. Quest’anno - ha aggiunto Palombella - lo stabilimento farà meno di 3 milioni di tonnellate nonostante l’accordo di marzo sulla cassa integrazione, da noi non firmato, prevedeva 6 milioni di tonnellate. Non ci sono scuse che tengano. Gli altri Paesi hanno perso il 2 per cento di produzione, noi più del 50. Il Governo riesce ad essere socio di maggioranza? Si o no? È quando lo deve fare? Dare un miliardo senza che ci sia un impegno del Governo, significa ritrovarci tra pochi mesi punto e a capo”. 

 

“È in corso, di fatto, la distruzione dell’azienda”. Così la Fiom Cgil, col segretario generale Michele De Palma, su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, mentre é in corso il vertice. “Bisogna fermare il processo che era in corso con l’accordo ponte - ha detto De Palma -. Lo avevamo detto anche al Governo precedente. Abbiamo bisogno di uno che decide e col quale negoziare. Perchè ogni volta arriviamo sulla scorta delle emergenze. C’è bisogno di dare continuità a produzione e manutenzioni. Per fare tutto questo - ha aggiunto De Palma -  c’é bisogno di soldi, ma quei soldi devono essere condizionati al lavoro e all’ambientalizzazione. Lo Stato faccia la propria parte e si assuma le proprie responsabilità”.