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Giornale di Taranto - RICORDATE LE VITTIME DEL LAVORO/ Emiliano: “se avessi potuto l’ex Ilva l’avrei già chiusa”
Giovedì, 29 Settembre 2022 19:01

RICORDATE LE VITTIME DEL LAVORO/ Emiliano: “se avessi potuto l’ex Ilva l’avrei già chiusa” In evidenza

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“Se avessi avuto il potere di chiuderla, l’avrei già fatto”. Così sull’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto oggi a Taranto, in città vecchia, alla manifestazione che ha voluto ricordare le vittime del lavoro, del dovere e del volontariato organizzata dall’associazione '12 Giugno', presieduta dall’ex operaio Ilva Cosimo Semeraro con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato. Emiliano è stato avvicinato da alcune mamme che hanno perso i propri figli piccoli per patologie che ritengono correlate all’inquinamento e che, in riferimento al siderurgico, gli hanno detto: “Che squallore”, “Quella fabbrica deve essere dismessa e bonificata”, “Questi bimbi avevano un sogno di vivere”, “Presidente, la mia famiglia la sta dimezzando”, “Ci hanno tolto qualunque possibilità di controllare dentro la fabbrica e persino di chiuderla”. C’é chi ha protestato per le carenze della sanità e le liste di attesa mentre una mamma si è rivolta al governatore della Regione Puglia dicendo: “Queste sono le ricette della malattia di mio figlio, nove specialisti, una malattia multimalformativa, sono costretta a fare Taranto-Bologna”.

 

“Purtroppo c'è chi pensa che questa fabbrica possa andare avanti come è sempre andata - ha detto Emiliano sull’ex Ilva -. Quindi bisogna ricominciare a combattere ora con il nuovo governo. Non so quanti governi mi sono trovato davanti e tutte le volte c'è stata una grandissima resistenza. Se avessi avuto il potere di chiuderla, lo avrei già fatto perché in queste condizioni non può proseguire”. Per Emiliano “stiamo combattendo da anni una battaglia complicata contro una teoria, che siccome l’Ilva è una fabbrica indispensabile, i tarantini la devono subire. Avevamo convinto persino il Governo Draghi ad una profonda rivoluzione degli impianti. Abbiamo candidato Taranto come capitale dell’idrogeno italiano - ha evidenziato Emiliano -. Speriamo che la completa decarbonizzazione di questa fabbrica, che è condivisa dall’Europa e che porterà a Taranto finanziamenti importantissimi, possa realizzarsi in tempi brevi”.

 

“L'unica persona che ha litigato con tutti per questa vicenda è il sottoscritto” ha aggiunto Emiliano.

    Al raduno alla discesa Vasto una delegazione di studenti dell’istituto superiore Righi hanno indossato le tute e caschi di colore verde, bianco e rosso, mentre altri hanno mostrato i manifesti con i volti di alcune vittime e la scritta “Per non dimenticare mai”.

    Dalla discesa Vasto ci si è poi spostati con alcune imbarcazioni davanti al quarto sporgente portuale dell’ex Ilva e sono state lanciate in mare corone di fiori per ricordare i due gruisti che a novembre 2012 e a luglio 2019 morirono mentre erano al lavoro. In entrambi i casi, un tornado colpì la gru facendo finire in mare i due operai. A mezzogiorno, in ricordo delle vittime del lavoro, dalla rada di Mar Grande si è sollevato il suono delle sirene delle navi.