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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società
Ieri sera incontro operativo fra il Presidente Fabrizio Nardoni, il socio di maggioranza Mario Petrelli, e il Direttore Generale Domenico Pellegrini per valutare la prossima campagna acquisti e le esigenze della squadra anche alla luce dei risultati ottenuti sin qui dalla formazione rossoblù. Le ultime partite con allenatore Mister Papagni hanno convinto sia i dirigenti che i tifosi e domenica scorsa allo Iacovone si è assaporato un campionato in ascesa. Ci ha pensato Molinari, con un gol su rigore allo scadere del primo tempo a siglare il gol vittoria del Taranto sulla Gelbison, conquistando un buon piazzamento in classifica che, anche alla luce di alcune vittorie sfuggite a tempo quasi scaduto, poteva essere ancora migliore. Ma già domenica la formazione ionica è chiamata a vincere e convincere a Matera, una squadra quella lucana che sta facendo molto bene e che quindi si presenta molto ostica. Ma il Taranto ha tutte le potenzialità per uscire vittoriosa da una macth che può significare molto dal punto di vista psicologico perché si andrebbe a battere una diretta concorrente per la promozione.
Probabilmente rimarrà solo un sogno quello di vedere Taranto come capitale europea della cultura, ma almeno sarà stato un bel sogno e non il solito incubo. Può essere questa la sintesi della bella serata culturale proposta dal Rotary Club Taranto Magna Grecia, l’altra sera al Delfino, dal titolo “Te la do io la Capitale europea della cultura”. E infatti, fuori dall’ironia del titolo, il dott. Nicola Baldi presidente dell’apposito comitato, e il prof. Piero Massafra, docente, storico ed editore, le risposte affermative le hanno date all’eccezionale pubblico (260 presenze!) composto da dirigenti e soci di Club Rotary, Lions e innumerevoli associazioni culturali, oltre a tanti cittadini accorsi all’invito fatto sui manifesti. Una riunione speciale, quella del Rotary Club Taranto Magna Grecia, perché - come ha spiegato il presidente Antonio Biella - per la prima volta è stata coinvolta l’intera cittadinanza nell’ottica di un Rotary sempre più aperto all’esterno e proteso verso i problemi comuni. Di fronte alle indolenze, agli immobilismi, ai pessimismi di una città piegata su se stessa e i propri mali - ha introdotto il presidente – non dobbiamo sprofondare nel cupio dissolvi ma alzare la testa e recuperare l’orgoglio di una città dalla storia, spesso gloriosa, lunga quasi tremila anni. Così che Nicola Baldi prima, e Piero Massafra dopo (entrambi soci del R.C. Taranto Magna Grecia) hanno dato contenuti alla speranza non tanto di raggiungere l’ambitissimo ma arduo obiettivo, quanto di poter impostare il futuro sulle basi di questo famoso ma misconosciuto dossier della candidatura (rintracciabile su internet sul sito del comitato: 91 pagine) . E il documento illustrato l’altra sera al Delfino, in maniera più tecnica da Baldi, in maniera più umanistica da Massafra è, al tempo stesso, uno straordinario promemoria della grandezza di questa città, grandezza magno greca in primo luogo, ovviamente, ma non solo; e un irrinunciabile vademecum per il futuro. . Perché questo è il dossier per la candidatura di Taranto a capitale europea della cultura: l’insieme della sua posizione geografica, della sua storia, dell’importanza nazionale ed europea assunta in materia di Difesa prima e industriale poi, delle sue possibilità - quindi dei progetti – per il futuro. Anche con la consapevolezza (se proprio si vuole…) che da questo momento davvero buio per la città si può solo risalire “…a riveder le stelle” .
Importante proposta - provocazione di Pierfranco Bruni: “Dalle Lecture su Dante e della Commedia ad una lettura sulla modernità della poesia partendo da Fabrizio De André” - Pierfranco Bruni: “Se dovessi, alla mia età, scegliere tra Dante Alighieri e De André, nel tempo in cui viviamo, non avrei alcun dubbio: indicherei agli studenti di studiare in modo ordinato e corretto Fabrizio De André e alle scuole di organizzare delle Lecture su De andré”. In una serata dedicata a De André lo scrittore e vice Presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani Pierfranco Bruni invita a leggere Fabrizio De André come poeta della tradizione recuperata accanto alle Lecture sulla Commedia. Il linguaggio letterario ha perso la sua singolare funzione di recupero delle tradizioni e non riesce a creare modelli innovativi. C’è una crisi dei linguaggi che è diventata anche crisi della letteratura. Partendo da queste osservazioni lo scrittore Pierfranco Bruni, Vice Presidente Nazionale del Sindacato Libero Scrittori e Presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, in un recente convegno dedicato al rapporto tra poesia e musica in Fabrizio De André, ha sottolineato l’importanza e il ruolo del legame tra tradizione e sperimentazione nella lingua poetica di De André, indicandolo, addirittura, come riferimento per una “rivoluzione” dei linguaggi avvenuta, secondo Bruni, durante la fine degli anni Cinquanta del Novecento come continuità del Futurismo. Si è posta ancora una ulteriore domanda: Dante Alighieri o Fabrizio De André? Una provocazione e una scelta quella di Pierfranco Bruni che ha aperto non poche polemiche in un dibattito sulla lingua nazionale. Bruni ha affermato: “De André è un poeta che ha attraversato le emozioni di generazioni. Da giovane e da maturo ho sempre fatto una scelta. Tra Dante Alighieri e Fabrizio De André farei studiare con più assiduità De André. Alle letture su Dante sostituirei o ‘accoppierei’ le letture su De André. Non vuole essere una provocazione, ma vivere tra le esistenze delle nuove generazioni senza però mai dimenticare le memorie. De André, nei suoi testi, si porta dentro le memorie delle letterature”. In De André, ha ancora affermato Bruni, c’è Omero e tutta la tradizione classica, ma c’è soprattutto la comparazione tra le letterature occidentali e quelle orientali, c’è la cultura americana e quella araba e islamica. Un esempio ad una educazione alla tolleranza. Bruni ha dichiarato: “De André sa ben giocare con le rime e le ballate. Prende anche in prestito un verso della Divina Commedia del Canto XXXIII dell’Inferno, il Canto di Ugolino per capirci, nel quale si dice: “Ma più dell'onor, poté il digiuno” trasformandolo, con capacità ironica, in “Poscia più che 'l dolor, poté 'l digiuno”. “Insistere oggi su una didattica che non rispecchia la rivoluzione dei linguaggi significa, ha aggiunto Bruni, scavare soltanto negli archivi, ma noi abbiamo bisogno di conoscere il nostro tempo e di reinventarci una nostra lingua, quella italiana, che mi sembra non essere al centro degli interessi culturali europei”. “Con poeti come De André, ha chiosato Bruni, è possibile compiere un viaggio tra la tradizione e i linguaggi innovativi nella modernità”.
Per ricordare MARCO LOSPINUSO, morto due anni fa in un incidente stradale, dove perse la vita anche un suo carissimo amico, si svolgerà da lunedi 28 ottobre a metà novembre il 2° memorial di calcio a 5 dedicato al giovane scomparso. Quattro le squadre partecipanti.
Si terrà a Taranto, il 16 ottobre presso l’ex Convento di San Francesco ed ex caserma Rossarol, (in via Duomo 259), alle ore 17,00, il prossimo appuntamento de “Il Giardino Mediterraneo”, patrocinata dal Consiglio regionale della Puglia e organizzata dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale - Per l’occasione sarà presentato il volume “Il Giardino Mediterraneo”.. alla ricerca dell’armonia tra culture, musiche, paesaggi, giardini… per un mediterraneo popolo di giardinieri” Adda editore. Interverranno: Antonio Felice Uricchio direttore del Dipartimento Jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”dell’Università degli Studi di Bari, Daniela Daloiso Dirigente del Servizio Biblioteca e Comunicazione istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia, Angelo Tursi Professore ordinario di Ecologia dell’Università degli Studi di Bari, Franca Tommasi Presidente della Società Botanica Italiana per la Puglia, Ludovico Pollastro Presidente del Garden Club di Taranto e Anna Rita Somma coordinatrice del progetto “Il Giardino Mediterraneo”. L’iniziativa “Il Giardino Mediterraneo” è promossa da: Società Botanica Italiana sez. Pugliese, Accademia Pugliese delle Scienze, Accademia dei Georgofili sez. Sud-Est, Garden Club di Taranto, Centro di Esperienza in Educazione Ambientale dell’Università degli Studi di Bari, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Centro di Ricerca Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo, Centro Interdipartimentale di Servizi per la Museologia Scientifica dell’Università degli Studi di Bari, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Fondazione Slow Food, cattedra di Bioetica dell’Università degli Studi di Bari, FAI delegazione Bari, Italia Nostra sezione di Bari, Società per la Protezione dei Beni Culturali della Puglia, Associazione Onlus “Le Antiche Ville”, Europe Direct Puglia, Eurocives, Accademia Scientifica “G. Merli”, Movimento Azzurro, AIB Puglia, Associazione Musicale Harmonia Coro e Orchestra. Per informazioni: Teca del Mediterraneo 080.540.27.71 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Per informazioni: Teca del Mediterraneo 080.540.27.71 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Twitter: @TecaMediterrane - YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook: Biblioteca Cons. Reg. Puglia. http://biblioteca.consiglio.puglia.it
Luca Pileri il patron della prestigiosa scuderia ciclistica S-Light è stato in visita (non ufficiale) accompagnato dalla moglie nella città dei due mari. Il giovane imprenditore delle due ruote è anche il progettista delle sue bici. L'azienda tutta italiana in soli due anni dalla fondazione ha raggiunto i vertici nel mondo del ciclismo con Mirko Tabacchi Vincitore del Campionato Italiano MTB XCO 2013 in sella alla sua S-LIGHT MSV CARBON 27.5 in dotazione alla Forestale. Con solide fondamenta nella storia dello sport a due ruote livello sia italiano che internazionale. Luca e Marco Pileri, co-fondatori, nascono e crescono nel mondo delle competizioni.La società della famiglia Pileri ha avuto per quasi vent'anni un ruolo di spicco nell'ambito del motociclismo a livello internazionale portando a numerose vittorie nel campionato del mondo diversi atleti sia italiani che stranieri.Nel 1990 il più giovane atleta nella storia del motociclismo, Loris Capirossi, vince in sella ad una moto preparata dal Team Pileri il campionato del mondo di velocità su strada. E' in questo ambito che Luca e Marco cominciano ad affiancare il loro padre Paolo, già campione del mondo della 125 nel 1975 ,per nterpretare i segreti della grande passione che ha portato ad avere ripetutamente successo, questo avviene durante gli anni in cui Paolo scopre il talento del giovane Valentino Rossi, iniziandolo al mondo delle corse.Dopo la prematura scomparsa di Paolo ,il ruolo della famiglia Pileri nel mondo delle due ruote cambia, dalle moto Luca decide di passare alle bici, e Marco lo segue. La scintilla della passione continua ad essere accesa ed a far provare forti emozioni. Questa scintilla rappresenta la passione pura per la perfezione tecnologica, la caratteristica principale che contraddistingue ogni bici S-Light. Per Luca Pilieri questa visita nel capoluogo jonico è stata un occasione per incontrare l'amico Agostino Marco Basile , marketing manager ,che in questa città vive e lavora.
Brutta giornata quella calcistica per le squadre ioniche. Perde in casa il Martina, perde il Grottaglie, pareggiano in casa il Massafra ed il Taranto quest'ultima contro il San Severo, certamente fra le meno forti del campionato di serie D Girone H. Un Taranto che ha mostrato molti limiti anche e soprattutto a causa di una formazione schierata dal tecnico Maiuri con i migliori giocatori messi fuori dalla rosa come ad esempio Mignogna e Molinari, autore quest'ultimo del gol con il quale il Taranto si era portato in vantaggio nella prima parte della ripresa. La rete del pareggio de San Severo è venuta quasi al termine della partita con un colpo di testa del giocatore foggiano che ha avuto quasi del miracoloso vista l'altezza raggiunta. Comunque è un Taranto tutto da rivedere con soli 8 punti in classifica già in notevole ritardo rispetto ad una Marcianise che va come un treno che ha battuto anche una squadra molto in forma come la Turris. Cosa va cambiato? Sicuramente a rischio l'allenatore Maiuri che forse non ha saputo dare la giusta quadratura ad una squadra che ha invece tutte le potenzialità per fare bene. Entro martedì dovrebbero arrivare notizie importanti, almeno questa l'intenzione espressa dal presidente Nardoni al termine del match con il San Severo. Chi arriverà? Si parla di un ritorno sulla panchina rossoblù di Papagni. E se si pensasse seriamente anche ad un ritorno di Dionigi che nella città dei due mari ha fatto sempre bene? Intnto è ufficialel l' interruzione del rapporto di lavoro del Massafra col tecnico Murianni. L’Acd Massafra ha infatti comunicato che, al termine della gara odierna del campionato di Eccellenza pugliese, pareggiata col risultato di 0-0 contro il Castellaneta, il tecnico Enzo Murianni è stato esonerato dalla guida della prima squadra.
"Rispettate i nostri colori" hanno urlato nei minuti finali i tifosi del Taranto conseguenza di una prestazione scialba e deludente della squadra rossoblu' nella partita vinta dal Brindisi con un secco 2 a 0. Un Taranto nervoso con lacune molto gravi soprattutto in difesa ed a centrocampo tanto che il risultato finale non fa una grinza. Fischi al mister Maiuri soprattutto dopo la sconfitta in casa di domenica scorsa in casa contro la Turris. Il Brindisi ha meritato la vittoria con un prestazione eccellente che visto la squadra biancoceleste vincere ma con grinta e voglia di giocare, riscattando la sconfitta dei sette giorni prima. "Con questa vittoria abbiamo dimostrato di essere una grande squadra" - ha commentato alla fine del match il giocatore brindisino Gambino. Tremila spettatori alla Stadio Franco Fanuzzi di Brindisi di cui mille quelli rossoblù che hanno assistito ad un derby a senso unico e che, come detto, al termine dell'incontro hanno contestato la squadra e l'allenatore la cui permanenza si fa veramente dura dopo due sconfitte consecutive, ma soprattutto con una formazione che non ha mostrato attributi. Peraltro la situazione in classifica si fa difficile con il Taranto che si trova in una posizione medio bassa, già a 8 punti dalla prima in classifica che è la casertana Marcianise seguita dalla Turris con 13 punti. Nel finale espulso anche il Medico sportivo tarantino Petrocelli. Non sarà molto contento il Presidente Nardoni che già dopo la sconfitta interna di domenica scorsa aveva fatto sentire la voce grossa durante la settimana richiamando la squadra ad un maggiore impegno che invece non c'è stato nella partita persa con il Brindisi. Una formazione costruita con grande entusiasmo che sta mostrando tutti i suoi limiti e su cui occorrerà intervenire con urgenza per non andare oltre.
Si terrà giovedì 10 ottobre, ore 10, presso Teca del Mediterraneo (via Giulio Petroni 19/a – Bari), il terzo incontro per il migliore utilizzo delle risorse informative. Il terzo modulo è dedicato agli elementi di catalogazione. La partecipazione è gratuita. Per iscriversi è sufficiente inviare un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , indicando la giornata in cui si desidera frequentare. Le iscrizioni si chiudono il martedì alle ore 13. Tutti gli interessati possono seguire anche più moduli, a scelta, senza alcuna limitazione, salvo quella dell’iscrizione e della presenza nell’aula didattica di Teca per partecipare alle esercitazioni pratiche. A chiusura della giornata sarà rilasciato un attestato. Il programma completo delle sessioni è nella sezione traning del sito web di Teca all’indirizzo http://biblioteca.consiglio.puglia.it Per informazioni 080.540.27.10 Twitter: @TecaMediterrane - YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook: Biblioteca Cons. Reg. Puglia. Infopoint del Consiglio Regionale della Puglia Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale Via Giulio Petroni 19/A - 70124 Bari (IT) Tel: +39 080 5402772 Fax: +39 080 5402775 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sito Web: http://biblioteca.consiglio.puglia.it
Non più mero luogo in cui conservare con amore i libri, ma autentico erogatore di servizi, soprattutto a favore di chi ne ha più bisogno. Questo vuole essere la Biblioteca ”Marco Motolese” che oggi ha presentato il patto di collaborazione stipulato con il Polo Universitario Jonico, in particolare nella persona del suo Direttore, prof Antonio Uricchio, prossimo Magnifico Rettore Università di Bari. Come ha spiegato la presidente dell’associazione di volontariato “Marco Motolese”, Carmen Galluzzo Motolese, la collaborazione ha visto l’acquisto di testi dei vari corsi di laurea presenti nel nostro territorio; l’elenco dei testi disponibili presso la Biblioteca”Marco Motolese” (giurisprudenza, economia aziendale ecc.) sarà affisso nella bacheca della segreteria del Polo Jonico, nella sede della ex Caserma Rossarol e nella sede della Biblioteca “Marco Motolese”, con orari di apertura e chiusura della stessa per facilitare la consultazione. Lo scopo dell’iniziativa, ideata dal vicepresidente dell’Associazione di Volontariato, dott. Massimiliano Motolese, è quello di agevolare gli studi degli universitari frequentanti la sede jonica. La Biblioteca”Marco Motolese” è stata inaugurata nel dicembre del 2009, ed è sita nel centro Polivalente Giovanni Paolo II in via Lisippo 8, quartiere Tamburi Taranto. Costituita dall’Associazione “Marco Motolese”, possiede un fondo librario di oltre 14.000 mila libri, donati da diverse istituzioni, organismi e privati della città. Inserita nel progetto Bibljorete, che vede come capofila la Biblioteca Acclavio, è presente nel sistema nazionale OPAC SBN. Il suo obiettivo primario è far nascere l’amore per la lettura e fornire saperi a bambini e ragazzi di tutte le età, ed accrescere le loro competenze, oltre che essere agorà di incontri. La biblioteca, infatti, non è solo il luogo in cui i giovani dei Tamburi, e non solo, frequentano per consultare libri, un freddo “deposito di volumi”, ma piuttosto deve diventare un vero e proprio polo di aggregazione culturale in cui si possano tenere manifestazioni e iniziative a favore di tutta la collettività. La formazione dei giovani, che sono il nostro futuro, è punto cardine per la crescita di un territorio. Se i bambini, i ragazzi ed i giovani, sono il nostro futuro, noi adulti, noi operatori culturali siamo il loro presente. Dobbiamo quindi essere all’altezza delle loro aspettative e fornire loro tutti gli strumenti necessari per la loro crescita come cittadini consapevoli e partecipanti di una città.
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