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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società
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Si rimette in moto la macchina del Mondialito Escuela, torneo di calcio a cinque rivolto agli studenti di Taranto e provincia, il titolo scelto per questa trentaduesima edizione è “L'impensabile possibile”. In questa edizione, organizzata dall'Associazione ANSPI Mundialito Santa Rita, sono previste grandi novità, rese possibili dal sostegno di numerosi sponsor e dal patrocinio morale del “Taranto calcio”; tra queste, novità assoluta, la vincente del torneo “over 16” rappresenterà la città di Taranto a Roma nello School League, torneo nazionale di calcio a 5 per studenti in programma nel prossimo maggio 2015.

La scadenza per le iscrizioni della trentaduesima edizione del Mundialito Escuela, è stata fissata al 31 gennaio prossimo; le gare si disputeranno a partire dal mese di febbraio e si svolgeranno in orario pomeridiano presso i diversi impianti sportivi della provincia di Taranto. Info anspimundialitoescuela@gmail.com e cell 346.4907743. Le categorie del torneo sono: “Under 16” per ragazzi del biennio più due fuori quota, “Over 16” per ragazzi del triennio più due fuori quota, “Femminile” di qualsiasi età ed istituto, “Master” per studenti universitari e non.

L’evento ha l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell’inclusione e dell’amicizia attraverso un valore fondamentale per la crescita morale e sociale della società come lo sport.

È già da diversi anni che l'Associazione ANSPI Mundialito Santa Rita di Taranto si occupa con successo di realizzare interventi mirati a vivere una esperienza sportiva innovativa favorendo lo sviluppo di sinergie socio-educative in un’ottica di missione cristiana.

 

I rossoblù battuti in casa dai Ragazzi di Panormus per 40-58

 

Non riescono a smuovere la classifica i Boys Taranto targati INAIL, impantanati a 2 punti in classifica con una partita da recuperare. La terza sconfitta consecutiva arriva al termine di un match che doveva avere il sapore della rivincita, considerato che il calendario rimetteva di fronte i rossoblù ai Ragazzi di Panormus a distanza di 8 giorni dalla gara in Sicilia.

Evidentemente i palermitani, galvanizzati dalla vittoria di ieri sera (doppia trasferta per loro) al Palaforgia di Bari per 51-38 ai danni dell’Hbari 2003, hanno saputo sfruttare il momento positivo che li attraversa, trascinati anche dalla punta di diamante Cincotta (giocatore normodotato), top scorer oggi con ben 38 punti.

Quella che alla vigilia doveva essere la gara del riscatto, in termini di risultato e di gioco, purtroppo si è rilevata una disfatta per i Boys che non hanno saputo sfruttare neanche la maggiore esperienza dal punto di vista individuale.

L’analisi è lapidaria, le scarse percentuali di realizzazione pesano molto in una gara che nella prima frazione è stata equilibrata ma che poi ha messo in evidenza lo scollamento tra nelle due fasi attacco-difesa.

Nulla da eccepire contro la bravura del team palermitano che ha saputo con “mestiere”, nonostante militi in serie B da appena tre anni, gestire il costante vantaggio durante tutta la partita. Non a caso dopo la quinta di campionato si candida con convinzione ai playoff insieme alla Lupiae Lecce Inail, vittoriosa anch’essa a Reggio Calabria contro la Kleos (25-61).

L'arbitraggio è stato di basso livello, ciò non deve creare l'alibi comunque di una sconfitta meritata sul campo.

<<Vi sono a questo punto tutti gli elementi – afferma Stefano Todaro, giocatore-presidente - per riflettere durante la lunga sosta natalizia: occorre per ritornare con “le ruote per terra”, mettersi al lavoro e cercare di esprimere un basket all’altezza dei nomi di cui il Taranto Basket dispone.  Questo è il primo campionato in assoluto per la nuova compagine rossoblù che come già dichiarato sin dall’inizio, considera questa una stagione di transizione per risollevare in futuro le sorti della pallacanestro in carrozzina in terra jonica. Ne approfitto per ringraziare ancora gli amici della Croce Rossa Italiana, sempre al nostro fianco, e per augurare a tutti iun sereno Natale e un felice anno nuovo>>.

 

 

                                            

Boys Taranto INAIL -  Panormus Palermo INAIL 40 - 58

(10-14; 8-12; 4-13; 18-19)

 

TARANTO:Todaro 5, Labellarte, Latagliata, Eletto 2, Gallipoli, Sansolino 11, Donvito 20, D’ambra, Pastore. All. Fella.

 

PALERMO:Bocimino, Cincotta 38, Di Santo 11, Gambino, Gennaro 2, Lobue 7, Messina, Fontana, Zerillo n.e. All. Gambino.

ARBITRI:Simone G. di Lazzaro (Bologna) e Viglianisi di Villa S.Giovanni (Reggio Calabria)

 

SERIE B - GIRONE D

Classifica:Lupiae Lecce Salento Inail (5 gare), Inail I Ragazzi di Panormus Palermo (5) 8 punti; Polipsortiva Kleos Reggio (5) 4;  Hbari 2003 (3), Boys Taranto Inail (4) 2; Cus Catania (3), Viola Reggio Calabria (3) 0.

 


Mercoledì, 17 Dicembre 2014 06:56

BASKET/I Boys Taranto non passano a Palermo

Scritto da

 

I rossoblù si arrendono a causa di pessime percentuali al tiro per 48-40 

 

Avvio di campionato con alti e bassi per i Boys Taranto che rimangono a 2 punti in classifica dopo la terza gara del campionato di serie B dopo la sconfitta sul parquet del PalaMangano i Palermo, superati dai Ragazzi di Panormus per 48-40.

Una delle cause del risultato finale, oltre alla lunga trasferta affrontata in pullmino, il roster rimaneggiato per l’assenza forzata del pivot Urbano Resce e per le condizioni precrie di Donvito alle prese con una fastidiosa influenza.

Un risultato negativo senza ombra di dubbio dovuto anche alle scarse percentuali di realizzazione del reparto lunghi per poca lucidità sotto il tabellone in una gara francamente alla portata dei rossoblù. Non ha dato i frutti sperati la difesa fatta di pressing a tutto campo per gran parte della gara, che è servita soltanto a recuperare parzialmente lo svantaggio accumulato all'inervallo lungo (28-12 dopo due quarti).

Nonostante tutto il campionato è ancora lungo e la classifica potrà essere ribaltata se si pensa che già a partire da domenica prossima, il calendario dà già la possibilità di rivincita sui siciliani. Domenica prossima 21 dicembre alle ore 11,00 presso la palestra dell'Istituto “Maria Pia” saranno infatti ospiti i Ragazzi di Panormus per un calendario, quello del girone D, “tarato” in base alle esigenze delle squadre più distanti (Palermo, Catania e le due reggine).

Per la squadra allenata da Toty Fella e Leo Donvito non resta altro che mettersi di nuovo al lavoro in settimana cercando di migliorare alcune tattiche che alla lunga porteranno risultati certamente più positivi per il livello di gioco espresso.

                                                       

Panormus Palermo INAIL - Boys Taranto INAIL 48 - 40

 

PARZIALI (11-10; 17-6; 13-14; 7-10)

 

TARANTO:Todaro 6, Labellarte n.e., Latagliata 7, Eletto 7, Gallipoli n.e., Sansolino 15, Donvito 5, D’ambra n.e., Pastore. All. Donvito

PALERMO:Bocimino, Celona n.e., Cincotta 22, Di Santo 7, Gambino, Gennaro 7, La Manna 2, Lobue 4, Messina n.e., Rotino 6, Fontana n.e., Zerillo n.e. All.  Gambino

ARBITRI:  Salvo di Castelvetrano (Trapani) e Giannozzi di Strada in Chianti (Firenze)


Domenica, 14 Dicembre 2014 19:17

Taranto, massimo sforzo... minimo risultato

Scritto da

 

TARANTO-SAN SEVERO 1-0 

 

TARANTO (4-2-3-1): Maraglino; Cimino (Fonzino 28' st)  Pambianchi (D'Avanzo 18 St) Prosperi, Porcino ; Marsili, Oretti (Vaccaro 7' st) Tarallo, Gabrielloni, Mignogna, Genchi. All. Favo
In panchina: Pizzaleo, Marino, Ibojo, Russo, Gaeta, Colantoni. All.: Massimiliano Favo.
 
 
SAN SEVERO (3-5-2): Carotenuto; Mastrangelo  Colucci, Mustone, Galullo, Favilla ( De Leo 36' St) Florio (De Bellis 40 St)! Dell'Aquila (Saracino 28 St)  Montechiari. Cammarota, Favilla All. De Felice
In panchina: Coccia, Arnese, D'Errico, La Gatta. 
 
Arbitri: D'Ascanio di Ancona (Ciangalini e Di Giacinto)
Spettatori 1500 circa (abbonati 1149)
Marcatori: 
Angoli: 13-5 per il Taranto
Ammoniti: Carotenuto (S) Marsili (T) Porcino (T) Montechiari (S)
 
 
di ANGELO DI LEO
 
Minimo sindacale col massimo sforzo. San Severo inutilmente in campo, Taranto costretto a rincorrere se stesso e il gol per averla vinta.
Gol al tredicesimo angolo, alla quindicesima occasione al 92 esimo minuto.,
Tutto in salita e tutto difficile sembrava, ormai, per un Taranto sterile nonostante la produttività espressa. I rossoblu si regalano così la seconda vittoria consecutiva (prima volta in questo campionato) e risalgono la graduatoria in attesa di darsi una regolata tecnico-tattica in vista delle sfide che verranno.
 
Primo tempo. Tanto rumore per nulla.
Tarallo, Genchi, Gabrielloni, Mignogna, Prosperi. Cinque nomi per nove occasioni  mancate. Il Taranto esprime potenza e superiorità, entrambe sterili. Il San Severo si presenta con cinque under, meno del previsto, resiste alla crisi societaria e intanto cede al Taranto Ciccirello, under e terzino destro... Casualmente non a referto.
I primi quarantacinque minuti vanno in archivio per la mole di occasioni prodotte e per alcuni esperimenti che Favo riteneva di poter compiere più serenamente.
Serviranno cambi opportuni.
 
Secondo tempo.
La ripresa comincia da Vaccaro, non a caso, nuovo arrivo che nella ripresa rileva Oretti, impalpabile anche oggi.
Al decimo Vaccaro-Gabrielloni e Genchi ci provano uno dopo l'altro, una sorta di batteria che trova impacciato (ma fortunato) il portiere dauno in cui soccorsoarriva Mastone salva il terzo tiro sulla linea. 
Quattro minuti dopo nuovo tiro di Gabrielloni che stavolta trova Carotenuto ben piazzato. 
Favo prova ad allungare la squadra e toglie Pambianchi (difensore centrale) inserendo D'Avanzo  (esterno destro giunto dalla Cavese). Un minuto, la prima occasione con la maglia del Taranto. Il tiro si infrange sul destro di Carotenuto, formato Garella.
Al 26' San Severo tenta il colpo con Montichiari che azzarda un tiro coraggioso dal basso verso l'angolo alto sul primo palo. Maraglino c'è.
Il Taranto ha il merito di non mollare e in pieno recupero spinge ancora.
Genchi al 46' spara verso la porta con tutta la rabbia possibile. Il portiere va in angolo,
Mignogna batte e imbecca Gabrielloni che quasi in ginocchio sblocca dando ali rossoblu tre punti meritati e sudati.
Domenica a Pozzuoli, campo storicamente difficile. Ma questo Taranto ha il dovere di vincere anche la'. La vetta e' lontana ma siamo solo a Natale.
 
 
 
 
Domenica, 07 Dicembre 2014 18:07

CALCIO - Derby al Taranto ma gli applausi sono per il Grottaglie

Scritto da

TARANTO: Mirarco, Colantoni, Porcino, Marsili, Ibojo, Marino (Prosperi, 40' St) Carbone, (Carbone, 23' St) Conti, Genchi, Mignogna, Gabrielloni (Pambianchi 31' St)  All. Favo
In panchina: Pizzaleo, Girardi, Fonzino,Paladini, Tarallo, Cimino.

GROTTAGLIE: Laghezza, Misuraca, Prete, De Roma (Salvi, 5' st)  Mitrotti, Franco, Pisano (Palmisano 14' St) De Luca, Bongermino (Perlangeri, 3' St) Faccini, Facecchia. All. Pizzonia
In panchina: Anastasia, Aurelio, Danese, Manzella, Bruno, Vitale.


Arbitro: Gualtieri di Asi (Gallucci e Pallini di Avellino)
Marcatori: Genchi (T) 7' pt , 43 pt, 49' st. Salvi (G) 19' st.
Ammoniti: Mitrotti (G) Mignogna (T) Faccini (G) Misuraca (G) Conti (T) Franco (G) De Luca (G) Prete (G) Genchi (T)
Espulsi: Pizzonia (all. Grottaglie)
Note: spettatori 2000 circa
Angoli: Taranto 6 Grottaglie 5


di ANGELO DI LEO

Il tabellino non inganni. Il Grottaglie ha giocato bene e il portiere del Taranto, non a caso, risulta il migliore in campo alla pari del cannoniere Genchi, autore di tre gol.
Un Taranto a cui è andato tutto bene, al Grottaglie meno. Gli applausi del pubblico di casa dicono tutto.

Primo tempo.
La Nord non urla. E non esulta nemmeno quando Genchi mette in rete l'assistenza di Mignogna. Si sentono solo i 100 grottagliesi in uno stadio sempre più vuoto e sconsolato.
Lo stesso Genchi pecca di egoismo un minuto dopo, preferendo il tiro da fuori area al passaggio per Porcino solo a sinistra.
Al 15 Mignona triangola con Marsili a scarica la sua rabbia sfiorando la traversa.
Il Grottaglie si affaccia al 20' ma non riesce a trovare spazi. E quando li trova sciupa tutto (De Roma liscia su bella apertura di Faccini).
Al 38' grande occasione per il Grottaglie. Facecchia libera Bimgermino che solo in area si fa respingere la palla da Mirarco.
Il Taranto scompare dal gioco ma ci pensa Franco a dare certezze ai rossoblu, atterrando Gabrielloni in area. Genchi mira a sinistra come sette giorni fa a Potenza: stavolta il rigore va dentro.

Secondo tempo sonoro. La Nord si mette al lavoro e comincia a cantare. I grottagliesi, nella Sud, non sono da meno.
Al 14' Genchi cerca la tripletta di testa. Su angolo successivo, Conti da fuori area colpisce la traversa raccogliendo una respinta della difesa.
Ma è il Grottaglie ad andare in rete. Faccini libera con classe Salvi, che libero a destra entra in area e infila Mirarco con un rasoterra di precisione, incrociando all'angolo destro del portiere.
Gara riaperta. Il Taranto risponde con Russo che ci prova da lontano con Laghezza vigile in angolo.
Addirittura arriva la quasi beffa, con un cross sbagliato di Prete che finisce sulla traversa.
Due minuti dopo il Grottaglie pericoloso ancora con Faccini, stavolta assistito da un velo di Bongermino. Mirarco para.
Favo coglie l'attimo e inserisce il difensore Pambianchi al posto di Gabrielloni.
Il Grottaglie cambia la punta e prova a pareggiare.
Il Taranto reagisce e subito con Pambianchi (gran sinistro) mette a dura prova Laghezza che si salva alla Garella (con i piedi).
Salvi ancora vicino al gol però. Serpentina in area e tiro a botta sicura. Mirarco para ancora.
Marino intanto chiede il cambio. Torna Prosperi. Il pubblico accoglie il capitano con un applauso affettuoso.
Sarà Genchi, infine, a spezzare le ali al buon Grottaglie.
Quarto minuto di recupero: Mignogna tenta l'impresa, scartando un paio di difensori e calciando a giro. Ribatte Laghezza ma Genchi colpisce a botta sicura, di controbalzo.
Risultato pesante, Grottaglie punito dai suoi errori e da un gran Mirarco.
Genchi cecchino di giornata, 10 reti per lui. Ma il Taranto ha tanto ancora da lavorare. Scalare la classifica richiede ben altro.

POTENZA-TARANTO 2-1

 
POTENZA: Patania, LOIACONO, Barillari, Posillipo, Cianni (Marini St) Catanese,Basso, Viola, Vaccaro, Palumbo, Di Senso (Lauria 40 St)  All. Giacomarro
In panchina: Napoli, Caivano, Di Lucchio, Foscolo, Savoia, Surmiak
 
TARANTO: Mirarco, Ibojo, Porcino, Marsili, Pambianchi, Marino,,Tarallo, Conti (Mignogna 21' st) Genchi, Pia', Gabrielloni (Fonzino, 21 st)  All. Favo
In panchina: Pizzaleo, Colantoni, Prosperi, Girardi, Carbone  Russo, Cimino.
 
Marcatori: Basso (35' St) Palumbo (15' St) Marino (45' St)!
 
 
Di ANGELO DI LEO
 
Non va. Così non può andare. E non si tratta del rigore sbagliato. Quello è solo un episodio come tanti.
Si tratta di una impostazione perdente, di una scelta errata (Tarallo non vale Russo o lo stesso Carbone). Si tratta di dover rinunciare (o voler rinunciare) troppo spesso alla voglia e all'estro di Mignogna.
Il Taranto merita di perdere contro un Potenza che non merita di vincere. 
Questo è e questo va in archivio.
Primo tempo discreto ma l'errore di Genchi è un macigno che compromette la buona reazione del Taranto al gol di Basso.
Il Potenza attacca sulla sinistra con Barillari, Ibojo e Marino spesso soffrono le incursioni del furetto, vero spina nel fianco rossoblu.
Il Potenza prima studia il 4-2-3-1 del Taranto e, come già accaduto ad Andria, la superiorità numerica a centrocampo degli avversari sarà evidente, con Porcino che stenta a decollare sulla propria fascia e Conti che non trova la posizione. 
Genchi fa quel che può: si procura due palle gol, sbaglia il rigore (fiacco a lato) poi si mangia un'altra occasione (rigore in movimento) all'avvio sciupa da buona posizione poco dopo un colpo di testa velenoso di Ibojo che dopo un buon inizio pian piano ha subito le folate avversarie.
Pia' si muove sempre meglio, semina un paio di volte panico con accelerazioni improvvise una delle quali determina il rigore.
Deludente Tarallo, Porcino non come al solito. Taranto discreto ma il Potenza va in rete. Il Taranto no. Anzi, Regala.
 
Il secondo tempo comincia con il Taranto che affonda e Conti che dal limite spara trovando il portiere di casa pronto alla deviazione in angolo.
Il Potenza controlla la gara e senza affanno trova la doppietta con un bellissimo gol alla Del Piero: Palumbo si aggiusta la palla sul destro e dal vertice sinistro dell'area fa partire una palombella che raggiunge l'incrocio. Mirarco accompagna la parabola volando inutilmente sino al palo sinistro.
Un gol capolavoro che fa impazzire il Viviani.
Il Taranto è stordito. Favo tenta di smuovere la palude e inserisce Carbone al posto di Tarallo. Pia' passa a destra, Mignogna davanti a Genchi. 
Cambia poco. Il Taranto non ha forza e idee. 
Mignogna, come sempre, è l'unico che ci crede sino alla fine e con caparbietà difende un pallone sulla destra  e con una finta si porta la palla sul sinistro e mette al centro. 
Marino, attaccante d'occasione, accorcia le distanze. Nient'altro. 
Il Taranto esulta inutilmente. 
Per fortuna ci sono i tifosi che non smettono di cantare anche quando cala il buio e lo stadio chiude i battenti....
Domenica, 23 Novembre 2014 17:46

Taranto, tre punti per non mollare

Scritto da
TARANTO-SARNESE 2-1
 
TARANTO: Mirarco, Colantoni, Porcino, Marsili, Ibojo, Marino, Russo (Carbone, 23 st)  Oretti, Genchi, Pia' (Mignogna 23'st)  Gabrielloni (Pambianchi 35' St)
All.Favo
In panchina: Pizzaleo, Prosperi, Conti, Fonzino, Tarallo, Cimino.
 
SARNESE: Ruocco, Cozzolino, Guarro, Fontanarosa, Licciardi, Catalano, Savarese, Nasto (Maggio 34' St)  Ianniello (Ottobre 16 st)  Tufano (Iovene, 16 st) Marcucci. 
All. Vitter
In panchina: Nobile, Grenni, Dipalma, Pallonetto,  Nasti, Dicapua.
 
Arbitro: Gosetto di Schio (Bozzolan-Sattin)
 
Marcatori: Genchi (Ta) 18' pt. Porcino (Ta) 43' pt.; Maggio (S) 43 st.
 
Angoli: Taranto 3 Sarnese 2  
 
Note: Spettatori 2000 circa (1149 abbonati). Incasso non comunicato 
 
di ANGELO DI LEO
La Sarnese si sveglia tardi, per fortuna del Taranto. Un gol sul finire è un altro annullato per fuorigioco danno senso ad una gara niente affatto interessante anche se vincente. 
E forse questo, per il momento, è quello che conta per un Taranto in ritardo sul ruolino di marcia e ancora lontano dal podio (la vetta è un luogo ancora dello spirito).
Sarnese deludente per 85 minuti, dunque. Brillante solo nel finale anche a causa del calo rossoblu.
Taranto più vivo della scorsa settimana, a cominciare da Pia' che in alcuni frangenti ha reso omaggio ai suoi trascorsi illustri. 
 
 
Primo tempo. Il Taranto col 4-2-3-1 con Genchi ariete e Gabrielloni alle sue spalle. A Pia' la solita licenza di inventare e magari colpire.
Marsili e Oretti coppia di mediana, dietro Marino al posto di Panbianchi, a riposo dopo due gare così così.
Sarnese con un guardingo 4-4-2. La prima palla verso la porta è dei campani con un fiacco colpo di testa di Marcucci servito da Liccardi.
La gara è noiosa, i venti minuti iniziali non passeranno alla storia. 
Il gol di Genchi arriva casualmente. La punta rossoblu se la gioca di mestiere quando Fontanarosa sbaglia i tempi della ripartenza e la palla finisce tra i piedi del n.9 che velenosamente mira all'angolino sinistro, spiazzando Rucco.
Taranto in vantaggio al 18esimo senza aver prodotto alcuno sforzo. Alla mezz'ora sfiora pure il raddoppio ma Marino è in fuorigioco quando ribatte in rete la palla che Rucco aveva respinto su testa di Ibojo.
Due minuti dopo, il raddoppio. Pia' chiude deliziosamente il triangolo chiesto da Porcino che entra in area e colpisce Rucco. 
Gol meritato, il terzino è tra i migliori dall'inizio del campionato.
Taranto sugli scudi con Gabrielloni e Russo che sfiorano la terza rete. Pia' finalmente mostra le sue doti, sfruttando bene la prateria campana e liberando i compagni all'occorrenza. Ma il terzo gol non arriva.
 
Secondo tempo. Prima occasione al 21esimo. La Sarnese si affaccia in area di rigore ma la testata di Marcucci sfiora il palo. Il Taranto non cerca il terzo gol più di tanto.
Favo toglie Pia' e, con Mignogna dentro, il Taranto passa al 4-3-3. 
La gara scivola via senza grandi sussulti. La curva canta mentre la gradinata sonnecchia (a proposito, il popolo disoccupato non ha risposto alla chiamata del Taranto che per i senza reddito avrebbe spalancato le porte: altra pezza a colori su una campagna abbonamenti fallimentare).
Alla mezz'ora Gabrielloni entra in area e si fa ribattere il tiro ravvicinato.
 Poi alza la testa la Sarnese che si prende qualche metro e tenta un paio di giocate.
Sarà un crescendo campano.
Al 35 esimo Marcucci colpisce il paolo pieno, su cross perfetto di Savarese. 
Favo non vuole rischiare e toglie una punta (Gabrielloni) inserendo il difensore Pambianchi.
E siamo allo scossone che da' un senso alla gara inutile ma vincente. 
A Sarnese segna con Maggio e ravviva l'ambiente. Il pubblico coglie la difficoltà del Taranto e il tifo si fa pieno. La Sarnese addirittura trova la via del secondo gol ma Marcucci è in netto fuorigioco. E lo Iacovone scopre che in tribuna i campani ci sono e si fanno anche sentire.
La gara si fa dura e forse gli ultimi dieci minuti assegnano a questa vittoria un gusto che in realtà sarebbe stato difficile intravedere.
Taranto ancora da rivedere, Pia' leggermente più brillante del solito. Genchi segna ma non sembra quello dei giorni migliori.
Domenica a Potenza, altro esame difficile.
 
 
Lunedì, 17 Novembre 2014 17:55

Basket in carrozzina/ Boys Taranto, buona la prima

Scritto da
All'esordio assoluto battuto il Cus Catania 66-32
La prima stagione nel campionato di serie B per i Boys Taranto Basket
targati Inail si apre con un successo. Battuto per 66-32 il Cus Catania
nella prima giornata del girone di andata che ha visto anche il successo,
nella stracittadina di Reggio Calabria, della Kleos sulla Viola Reggio per
46-23. Hanno riposato Lecce, Bari e Palermo.
La partita, preceduta dal saluto dell’assessore allo Sport di Taranto
Francesco Cosa, ha visto i Boys, sostenuti da un buon pubblico, partire
subito forte trovando la retina nele prime 10 conclusioni dall’area e da
fuori area, con alte percentuali sotto il tabellone di Sansolino (4/4) nel
primo quarto, le veloci incursioni di Donvito e Todaro e la mano sempre
calda di Latagliata a suggellare un parziale di 23-9.
Il Cus Catania si è affidato a Pappalardo (16 punti totali), ma i padroni di
casa hanno fatto perdere presto le speranze della squadra etnea
chiudendo i conti già nel secondo periodo, chiuso col punteggio di 43-11.
La restante partita è stata per i Boys una girandola di cambi combinata
dall’allenatore Toty Fella per consentire a tutto il roster di battezzare la
prima in assoluto del campionato; la partita si è conclusa con una
standing ovation al canestro dell’evergreen Salvatore Labellarte negli
ultimi minuti.
Prossimo turno domenica 30 novembre contro la Lupiae Lecce Inail,
ancora in casa sul parquet del I.I.S. “Maria Pia” in via Galilei alle ore 11.
Boys Taranto – Cus Catania 62-32
(parziali 23-9; 20-2; 9-10; 14-11)
TARANTO: Todaro 12, Labellarte 2, Latagliata 7, Eletto 7, Gallipoli n.e.,
Sansolino 14, Donvito 16, D’ambra, Marangiolo, Pastore 4, Linoci, Resce 4.
CATANIA: Bulla, Pappalardo 16, Seminara, Garraffo, Florio, Messina 3, Chilleni
7, Fonte 6.
ARBITRI: Desposati di Casamassima e Matarazzo di Taranto
A.

 

prima regata nella rada di Mar Grande

Per la classe J24 in testa “Marbea”, circolo velico di Giovinazzo, Bari

Per la classe Sb20 “Flockino”, circolo velico Ondabuena, Taranto

E' partito domenica mattina il Campionato Invernale Città di Taranto, delle classi J24 e SB20, organizzato dal circolo velico Ondabuena Academy sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, e con il supporto a mare della sezione Velica della Marina Militare e a terra del Molo Sant’Eligio.

 

Star alle 11.30 nella rada di Mar Grande. Buona la prima con due prove concluse alle 15.00 nonostante un vento schivo e capriccioso. Prima prova, poco il vento, inizialmente da 180°, d'intensità 5 nodi e non sempre stabile di direzione ma oscillante con dei salti a sinistra. Ha messo a dura prova i tattici degli equipaggi anche quelli più esperti. La seconda prova è partita con vento debole ed anche instabile di direzione ma la boa di bolina sempre a 180°.

 

Le classifiche sono provvisorie e riguardano la regata di domenica mattina. Per la classe J24 prima classificata l’imbarcazione “Marbea” dell’armatore Marcello Bellacicca, (Circolo velico Giovinazzo, Bari), a seguire “Piccolo Diavolo”, di Ferdinando Capobianco, (Lega Navale Italiana-Bari), terzo “Canarino Feroce”, Massimo Ruggiero, (Circolo della vela-Marina di Lecce). Per la classe Sb20 invece guida la classifica provvisoria “Flockino” armatore Matteo Scaglioso, (Circolo Velico Ondabuena), segue “Slippery”, di Giovanni Cavallo, (Lega Navale Italiana-Brindisi), terzo “Fishbone” di Raffaello Perrini, (Circolo Velico Ondabuena). Per le altre posizioni e tutti i dettagli sulle gare è possibile consultare il sito  www.ondabuenaacademy.it

Il Campionato Invernale si disputerà in otto giornate, da Novembre a Marzo. Le prossime date: 30 Novembre, 21 Dicembre, 18 Gennaio, 1-15 Febbraio, 1-15 Marzo. Partecipano 15 imbarcazioni J24, 4 imbarcazioni SB20, in tutto 87 velisti. Il Monotipo della classe Sb20 è una vera e propria “libellula del mare”. Sb20 è un’imbarcazione a chiglia, estremamente veloce e facile da portare, è equipaggiata da un bompresso in carbonio, grande gennaker e pala del timone in carbonio bilanciata. L'equipaggio sarà formato da 3 o al massimo 4 persone con un peso massimo di 270 kg.

 

E ieri mattina c’è stata anche la premiazione del Campionato Regionale (VIII Zona) della classe J24 che si è appena concluso. Ad aggiudicarsi il primo posto del Campionato Regionale (VIII Zona) della classe J24, è stata la Sezione Vela Marina Militare di Taranto che, con un solo punto di vantaggio sul secondo, è riuscita a sbaragliare la concorrenza. PresentiAlberto La Tegola, presidente VIII zona, FIV, Stefano Antoncecchi, capo sezione ufficiali di regata VIII zona, Salvatore Serra, presidente Ondabuena Academy, Vito D’Elia, presidente sezione velica Marina Militare, Taranto, Jerry Capozza, vice presidente Ondabuena Academy.

“Sono contento che il campionato zonale sia andato molto bene – ha detto La Tegola – Qui a Taranto vedo volti giovani e questo mi fa ben sperare: il movimento vela continua a crescere nonostante la crisi. Vuol dire che la scuola a Taranto sta facendo un buon lavoro”. Ed in effetti l’impegno di Ondabuena Academy è indirizzato anche verso la formazione di giovani talenti. “Abbiamo due equipaggi giovanili in gamba – ha aggiunto Jerry Capozza– Ci piace l’idea di avvicinare i ragazzi ai campi di regata più importanti. E’ così che portano in alto i colori pugliesi”. 

Domenica, 16 Novembre 2014 19:17

Il Taranto buca l'appuntamento con la capolista

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Andria-Taranto 1-0

 

ANDRIA: Cilli, La Vopa, Saras, Matera, Bova, Allegrini, Strambelli, D'Agostino (Piccinni, 22' st) Olcese, Lattanzio, Moscelli (Aprile 28' St) All.Favarin.

In panchina: Masserano, Di Santo, Cifarelli, Olà, Lorusso, Giallonardo, Grumo.

 

TARANTO: Mirarco, Colantoni,Porcino, Marsili, Panbianchi, Ibojo, Oretti (Gabrielloni, 22' st) Conti (Mignogna 46 pt) Genchi, Pia', Carbone (Russo 35' St)  All. Favo In panchina: Maraglino, Tarallo, Prosperi, Cimino, Fonzino, Di Pietro

 

Arbitro: Volpi di Arezzo (Magri e Mantino)

 

Marcatori: Matera (A) 46' pt.

 

Ammoniti: Matera (A) Panbianchi (T) Lattanzio (A) Strambelli (A)

 

Angoli: Andria  7   Taranto 2

 

 

di ANGELO DI LEO

Vince l'Andria e si guadagna il merito nella prima frazione giocata ad altissima velocità, sprecando tanto e segnando su palla errore banale della difesa rossoblu (come domenica scorsa).

Il Taranto buca l'appuntamento con la capolista e rinvia l'intenzione di accorciare la classifica. Sarà impresa ardua, continuando così.

I rossoblu ne escono ridimensionati dal confronto, denunciando limiti tecnici a confronto di una compagine, quella andriese, forse più anziana ma certamente più qualitativa. Eccezionale il primo tempo della capolista, una frazione  nettamente di marca biancazzurra.

 Moscelli sulla sinistra è imprendibile, D'Agostino, seppur appesantito, ha i piedi che un tempo facevano gola anche al Real Madrid, Olcese è punta di qualità e Matera si conferma under tra i migliori della categoria.

Andria attacca in forcing e sa pure ripartire, contro un Taranto timoroso fatte eccezione per un paio di occasioni comunque improvvisate  e sterili.

Carbone non funziona a destra, Pia' si distingue solo per un triangolo elegante chiesto e ottenuto da Genchi, il resto è paura di prenderle e corsa affannosa.

Oretti e Marsili sono gemelli della corsa (lenta) Conti non trova spazio sulla mediana.

Andria in gol con Matera, infine, al primo minuto di recupero con un tiro da fermo diritto all'angolo su una palla persa ingenuamente dai rossoblu. Vantaggio meritato anche se fortuito.

 

Nel secondo tempo Favo inserisce Mignogna ma è sempre l'Andria a fare la gara. Moscelli spreca il raddoppio alle prime battute, Pia' non sorprende il portiere con un tocco velenoso al volo, su cross di Mignogna.

Il Taranto ci prova ma non fa male. L'Andria sostituisce D'Agostino (non ha i novanta minuti) che si merita la standing ovation del caldissimo pubblico di casa.

I rossoblu intanto guadagnano metri e con Pia' sfiora (si fa per dire) il gol:  tiro troppo debole in area.

Favarin rinuncia anche ai colpi di Moscelli, chiedendo ad Aprile più corsa.

Il mister andriese teme evidentemente un calo fisico dei suoi che, in verità, hanno sciupato davvero tanto specialmente nel primo tempo.

Il trio d'attacco rossoblu non riceve palloni giocabili, tantomeno si mostra capace di crearne. Genchi è l'ombra di se stesso. Pia' non classificabile. La voglia di Mignogna non può bastare, Russo rileva Carbone, Andria abbassa i metri e il Taranto guadagna qualche spazio.

Niente da fare.

Il Taranto non c'è e non approfitta del l'evidente calo fisico degli andriesi, praticamente imprendibili per 60 minuti.

Vince la capolista. Ed è giusto così.

 

 

 

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