SCAFATESE - TARANTO 1-3
Taranto (4-3-3 ) : Mirarco, Pambianchi, Marino ,Prosperi ( 5° s.t. Ciarcià), Cicerelli, Oretti, Marsili , Porcino, Genchi (31° s.t. Giglio), Gaeta (16° s.t. D’Avanzo) , Gabrielloni
In panchina : Borra, Colantoni, Tarallo, Vaccaro, Leggieri, Russo.
All. Battistini
Scafatese (3-4-1-2) : Gallo; Natino (15° s.t. Romano), Caiazzo, Cirillo, Comegna ; Avino, Cuomo, Manzo, Mattioli; Farriciello (30° s.t. Rizzo), Marcucci
In panchina : Mangini, Amendola, Scognamiglio Lombardi, Tedesco, Perrino, Marano
All: Amura
Arbitro : Meocci di Siena
Marcatori 13° p.t. Prosperi (Ta), 29° p.t. Marcucci (Sca) ; 9° s.t. Genchi (Ta), 47° s.t. D’Avanzo (Ta)
Ammoniti Prosperi (Ta) , Marino (Ta) , Cirillo (Sca) , Caiazzo (Sca)
Angoli 9 Taranto 4 Scafatese
Spettatori : 600 circa (più di cento provenienti da Taranto)
Prova di maturità superata. Taranto guadagna stima e punti nella trasferta insidiosa di Scafati. Il tasso tecnico dei rossoblu alla fine emerge e cancella l'ansia propria di una gara campana, soprattutto tenendo conto della fame di punti di una delle urltime della classe comunque in grado di imbastire un buon assetto tattico specialmente nel primo tempo.
Ma il Taranto di Battistini non bada a fronzoli. Attacca in gruppo, si difende bene, pressa alto e se occorre sa andare in contropiede. Soprattuto, il Taranto di Battistini sembra aver preso coscienza di se'.
Il recupero di Ciarcia', oggi esterno di ripresa, quindi nel suo vecchio ruolo. Il sacrificio del capitano goleador Prosperi, costretto alla sostituzione per la variazione dell'assetto tattico, quindi Genchi che non perdona e Marsili sempre più padrone della mediana... definiscono un quadro che quantomeno lascia sperare che da oggi sino alle prossime undici domeniche non tutto è perduto. Quantomeno il secondo posto è alla fine del tunnel.
Giornata pro Taranto, comunque. Potenza e Andria out.
Domenica allo Iacovone ci sarà il Monopoli che oggi ha fermato la capolista. Altra gara ostica.
Taranto-Brindisi 2-1
Taranto (4-3-3 ): Mirarco, Ibojo, Prosperi, Marino; Cicerelli ,Oretti(21° s.t. Ciarcià), Marsili , Porcino; Genchi (41° s.t. Giglio), Gaeta (11° s.t. D’Avanzo), Gabrielloni
In panchina : Borra, Colantoni, Pambianchi, Vaccaro, Tarallo, Russo, All. Battistini
Cavese (4-2-3-1): Pizzolato; Ivone, Ferrara, Ciano, Raho; Danucci , Pollidori; Loiodice, Ancora, Varsi (14° s.t.Lorusso); Molinari(20° s.t. Esposito)
In panchina : Cattafesta, Mannone, Dinielli, Mastrogiacomo, Tagliente, De Vivo, Ascione All: Castellucci
Arbitro : Annaloro di Collegno
Marcatori : 23° p.t. Varsi (Br), 25° p.t. Genchi (Ta) rig. , 27° s.t. Genchi (Ta)
ammoniti : Prosperi (Ta) – Ivone (Br) – Ibojo(Ta) - Rahi (Br)
espulsi : Ciano (Br) al 28° s.t.
Angoli : 5 Taranto 3 Brindisi
Spettatori : 5000 di cui oltre 500 brindisini
Un grande Marsili, accompagnato da un Genchi finalmente solo (con Gaeta e Gabrielloni ai lati, e poi da D'Avanzo). Venti minuti di alta scuola, firmati da Ciarcia', anche per lui il 'finalmente' e' d'obbligo dopo quattro mesi di stop...
BISCEGLIE - TARANTO 0- 0
BISCEGLIE (4-2-3-1): Vicino; Lacriola, Esposito, Lanzolla , Anaclerio ; ,Guadalupi , Lanzillotta; Khalil (32° s.t. D’Ancora), Zotti (13° s.t. Lacarra), Logrieco; Patierno (20° s.t. Presicce)
In panchina : Licastro, Gambuzza, Viscuso, Colia, Abbinante All. : De Luca
TARANTO FC (4-4-2) : Mirarco ; Cicerelli , Marino, Prosperi , Colantoni (1° s.t. Gabrielloni) ; D’Avanzo (1° s.t. Ibojo), Vaccaro (32° s.t. Oretti), Marsili , Porcino ; Genchi , Giglio,
In panchina : Borra, Lecce, Tarallo, Girardi, Gaeta, Russo All. : Battistini
Arbitro : Provesi di Treviglio
Ammoniti : Marino (Ta) – Porcino(Ta) – Oretti (Ta) - Lacarra (Bi) – Patierno (Bi) - Esposito (Bi) – Presicce (Bi) – Anaclerio (Bi) – Lanzolla (Bi)
Angoli : 2 Bisceglie -7 Taranto
Spettatori : 1.200
Gara brutta tra squadre depresse dal loro stesso incedere in aletto campionato che continua a stentare. Partite tra le favorite, Bisceglie e Taranto si ritrovano al cospetto di un pubblico scettico e alla fine deluso.manzi, quello tarantino per larga parte latita la trasferta, tradito da quel ritocchino a prezzi di cui sinceramente il Bisceglie poteva anche fare a meno.
Ma andiamo alla gara, ovvero allo spettacolo che non c'è stato e al tasso tecnico francamente deludente così come il tabellino racconta.
Diciamo subito che il pallino e' quasi sempre nelle mani del Taranto che però sfrutta poco le sue individualità e quando le chiama in causa ne resta oggettivamente deluso. Genchi non è in giornata, Pocino non è il solito (venti metri più avanti è altro ruolo rispetto a quello del fluidificante) Maesili troppo nervoso, Giglio evanescente, Gabrielloni sacrificato in panchina quando entra non dá' segni di vita.
il resto è corsa improduttiva.
Genchi si mangia un paio di occasioni, il Bisceglie nella ripresa reclama giustamente un rigore e Mirarco parà un gol praticamente già fatto da Patierno.il peggiore in campo, l'arbitro. In ritardo su alcune decisioni (fuorigioco) e totalmente in errore sul rigore negato al Bisceglie.
Andria semore più lontana. Anche Potenza se ne va. E domenica allo Iacovone arriva il Brindisi, l'altra pugliese deludente.
TARANTO-SAN SEVERO 1-0
TARANTO (4-2-3-1): Maraglino; Cimino (Fonzino 28' st) Pambianchi (D'Avanzo 18 St) Prosperi, Porcino ; Marsili, Oretti (Vaccaro 7' st) Tarallo, Gabrielloni, Mignogna, Genchi. All. Favo
TARANTO-ARZANESE 2-1
TARANTO: Mirarco, Colantoni, Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Carbone 37' St) Ciarcia' (Oretti 22' St) Gabrielloni, Mignogna (Genchi 13 st) Pia'. all Favo
In panchina: Piazzaleo, Tarallo, Prosperi, Conti, Fonzino,Cimino.
ARZANESE: Vigliotti, Savarise, Criscito, Tarascio, Baratto, Pellini, Giacinti, Gatta, Longobardi (Figluila 41st) Barone (Elefante 19 st) Esposito. All. Matrisciano
In panchina: Della Gatta, Montagna, Cavaliere, Castaldo, Navas, Ottaviano, Carginale.
Arbitro: Nicoletti di Catanzaro (Sifonetti e Catalano di Rossano)
Angoli: Taranto 9, Arzanese 2.
Spettatori 2000 circa (1149 abbonati). Incasso non comuinicato
Espulso Elefante (A) 91 st. Ammoniti Vigliotti (A) Barone (A), Ibojo (T), Pia' (T)
di ANGELO DI LEO
Sino all'ultimo respiro. Il Taranto non molla ed evita la contestazione che stava montando sugli spalti sempre più deserti dello Iacovone.
Con un pareggio al 90esimo e e il gol vittoria al 92esimo, la squadra di Favo dribla i fischi ma non nasconde i difetti. Anzi, paradossalmente li evidenzia guadagnandosi comunque una settimana di respiro prima del comoplicato derby di Andria.
Una partita controversa, giocata male ma risolta alla meno peggio. Colpo di fortuna oppure segno di svolta? Lo dirà la prossima trasferta.
Primo tempo.
Taranto senza Genchi e Gaeta e col modulo ormai consueto anche se il 4-3-3 all'occorrenza diventa 4-4-2 con Gabrielloni prima punta e Pia' d'appoggio.
Il Taranto produce gioco e domina la mediana ma Gabrielloni e Pia' sembrano più interessati al gol di fattura che alla sostanza. Il pubblico rumoreggia e pretende concretezza.
Arzanese poca cosa, dettaglio evidente già dalle prime battute. Ma la storia della gara dirà ben altro, nonostante il gap tecnico che traccia la differenza (sulla carta).
Il Taranto si spegne, in effetti, e l'Arzanese alzo lo sguardo oltrepassando l'area. Si arriva alla mezz'ora senza sussulti e tra quaclhe sbadiglio di troppo.
Il Taranto regala addirittura palloni che per due volte Longobardi non sfrutta. Aria di beffa autunnale.
Al 40esimo Arzanese si fa viva e sveglia il pubblico dal torpore con un bel tiro da fuori area di Barone. Primo tempo inguardabile.
Fischi meritati. Pubblico scarso ma molto scettico.
Secondo tempo arrembante, nei primissimi minuti. Pia' reclama un rigore e viene ammonito. Il Taranto ci prova swenza convinzione. L'assenza di Genchi svuota un intero reparto mentre il centrocanmpo sembra in vacanza,. L'Arzanse si ritrova (quasi a propria insaputa) di fronte a Mirarco sciupando quanto possibile, denunciando i limiti tecnici che le saranno fatali. Ma il gruoppo c'è e tiene bene il suo campo.
Favo tenta la mossa, però. Fuori Migogna, Porcino ha licenza di attacare la fascia sinistra, Genchi entra e diventa l'ariete con Pia', Gabrielloni e Russo a supporto.
Il Taranto passa al 4-2-3-1 e spinge, l'Arzanese di nuovo in leggero affanno.
Al 28' il 'capolavoro' tanto temuto. Stavolta l'Arzanese approfitta dell'errore rossoblu. Ibojo appoggia su Colantoni ma la palla si ferma tra i due e Savarise (numero 2 degli ospiti) ne approfitta sulla destra e con una finta si libera di tutti. Avanza di qualche metro e sorprende Mirarco (fuori dai pali) scagliando la palla all'angolo destro.
Gol a sorpresa che scalda uno stadio sconsolato.
Il Taranto inserisce Carbone mentre Pia' (36esimo secondo tempo) tocca il primo pallone della ripresa facendosi respingere il tiro in calcio d'angolo.
Al 43' Gabrielloni trova la girata vincente: un rimpallo manda la palla in rete. Pareggio liberatorio.
Il Taranto, sorprendendo anche se stesso, acciuffa la gara mentre in tribuna già si tracciavano bilanci funesti.
Poco dopo, la vittoria che non t'aspetti. in pieno recupero, Marsili batte un angolo e Oretti svetta su tutti: GOL, Iacovone impazzito.... !!!
Vittoria che salva tutti. Illudersi però sarebbe un errore. C'è un Taranto con genchi e un Taranto senza Genchi. Se poi il centrocampo si concede un giorno di ferie...
TARANTO-POMIGLIANO 2-0
TARANTO: Mirarco, Colantoni (Conti, 18 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Russo, 28 St) Ciarcia', Genchi, Mignogna, Gaeta (Gabrielloni, 18'st)
All.Favo
In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Fonzino, Oretti, Cimino.
POMIGLIANO: Di Costanzo, Esposito, Difinizio, Marinelli, Follera, Sgambato, Minicone (Somma 28 st) Derosa, Cozzolino, Panico, Suriano (Marasco, 15 st)
All. Seno
In panchina: Miraglia, Rea, Luongo, Pingue, Pontillo, Tenneriello, D'Ovidio.
Arbitro: Sartori di Padova (Cortese e Paglianiti di Vibo)
Marcatori: Genchi 32 pt (TA) Genchi 39 St (TA)
Ammoniti: Ciarcia', Gabrielloni e Carbone (TA) e Marinelli (Po)
Spettatori: 2000 circa, incasso non comunicato.
Angoli 7-3 per il Taranto
di ANGELO DI LEO
Il Taranto vince e convince almeno i duemila spettatori che oggi gliavevano rinnovato la fiducia dopo questo inizio altalenante di campionato.
Favo azzecca la mossa della catena di sinistra e il trio Porcino-Gaeta-Mignogna risponde ai comandi.
Il Pomigliano non conferma il proprio valore (10, uno in meno dei rossoblu sino a stamane) e gioca solo per dieci minuti. Poi assiste, subisce e tenta di contenere. Finirà 2-0, risultato che sta pure stretto specie per quanto prodotto nel primo tempo.
Primo tempo
Favo schiera tre punte (Genchi e Gaeta supportati da Mignogna) conferma Russo e fa debuttare dal primo minuto il centrale Ibojo.
Pomigliano rapido in ripartenza. In dieci minuti due occasioni, la prima delle quaIi (Marinelli) impegna Mirarco in angolo.
La gara dei campani, però, finisce qui.
Poi sarà un monologo rossoblu.
Il Taranto risponde subito, del resto, con un colpo di testa di Genchi.
Al 21esimo prima vera occasione: Porcino crossa da sinistra e Gaeta, di testa, colpisce il paolo alla destra di Dicostanzo.
Tre minuti dopo gran lavoro di Russo, ancora sulla sinistra. Ne scarta due, l'under che uscirà tra gli applausi. Serve Ciarcia' che però manca la palla, arrivando in corsa, davanti alla porta.
Gara gradevole. Il pubblico si diverte. E' un Taranto diverso rispetto alle prime tre casalinghe.
Porcino è il padrone della fascia sinistra. Cross perfetto di nuovo per Ciarcia' che però liscia clamorosamente al volo.
Mezz'ora di gioco, il Taranto ci crede e insiste.
Al 32esimo arriva il gol meritato.
Mignogna, da sinistra, crossa sulla testa di Genchi che in terzo tempo, stile basket, arriva in corsa e schiaccia alla destra del portiere campano. Ovazione.
Al 39esimo altre due occasioni, la prima con Russo (liberato da Genchi) e poi ancora con la punta rossoblu.
Un primo tempo così, quest'anno, allo Iacovone, non si era mai visto.
Secondo tempo
Squadre invariate. Primo sussulto: punizione di Mignogna con relativa parata di Dicostanzo (il portiere alla fine risulterà il migliore in campo del Pomigliano).
Favo inserisce, dopo un quarto d'ora, Conti e Gabrielloni per Colantoni e Gaeta. Cambio tattico ma non di mentalità. Anzi, raddoppio nell'aria.
Al 22 Genchi spara alto da undici metri. Taranto cerca il gol, Pomigliano cerca se stesso sperando magari in uno svarione rossoblu o in un colpo dei suoi attaccanti.
Ma la giornata è rossoblu.
Al 26esimo Gabrielloni chiude fiacco, di testa, sul solito invito di Porcino dalla sinistra. Tra i campani entra Somma per Minicone.
Nel Taranto, Carbone rileva Russo (applausi a scena aperta).
Passa un minuto e Genchi tira a botta sicura ma Esposito respinge con la tibia davanti al suo portiere.
Al 32esimo, Conti di interno sinistro ci prova a giro. Di Costanzo vola e respinge
Al 34esimo gran tiro da quaranta metri di Mignogna. Di Costanzo si conferma ottimo portiere.
Cinque minuti dopo il raddoppio meritato: Genchi approfitta di un errore in disimpegno della difesa campana e di sinistro fionda verso l'incrocio sinistro.
Stavolta Dicostanzo vola invano.
C'è spazio e tempo, infine, per una doppia occasione Genchi-Mignogma. Ma il contropiede non regala il terzo gol.
Buon Taranto, pochi spettatori. Prima vittoria allo Iacovone.
Domenica trasferta a Gallipoli, sarà la prova del nove.
di ANGELO DI LEO
La delibera è la numero 34 del 31 luglio 2014. Da quel giorno è nel cassetto del sindaco Stefàno e segna un punto di non ritorno per i conti del Comune, al di là di quanto già traccia (negativamente) l'aut aut della Corte dei Contiin relazione al BILANCIO 2012.
Qui si tratta del piano di estizione redatto dai liquidatori del Comune di Taranto, documento chiuso a grande richiesta dello stesso sinadco, ma che segna un -187 mln da onorare. Boc più residuo debiti commerciali.
Totale massa attiva: 226.226.627,53 euro
Totale massa passiva: 537.714.059,19 euro
Eccoli i numeri finali del dissesto del Comune di Taranto.
La massa passiva è stata transatta al 50% dell'accertato per 281.973.690,98 euro: si tratta dei crediti ritenuti formalmente esigibili da parte dei richiedenti, quindi abbattuti per via della procedura semplificata.
La somma accantonata per le offerte transattive non accettate (obbligo di mettere da parte il 50%) è di 73.034.824,50 euro). Si tratta, in questo caso, di offerte transattive non accettate dai creditori richiedenti e aventi titolo. Il pagamento in questo caso avverrà al 100%.
Resta da finanziarie (debiti ancora da pagare alla data del 31 luglio 2014) la differenza pari a 182.705.543,71.
Insomma, dal Piano di Estinzione depositato in Viminale la scorsa estate e spedito contestualmente a Palazzo di Città, si evince un debito residuo al termine delle procedure che supera i 180 milioni, cifra che comprende la stima di 100 milioni riferita all'eventuale transazione Boc.
Nessuno ne parla. In pochi hanno letto queste carte.
Eppure sono agli atti dal 31 luglio scorso.
Taranto: Mirarco, Colantoni (Colantoni, 32 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Marino, Ciarcia' (Pia, 13 st) Oretti, Genchi, Gaeta, Carbone (Mignogna, 13 st) All. Favo
In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Ibojo, Conti, Russo.
Scafatese: Gallo, Mastellone, Siano, Cuomo, Abate, Pansi, Ascione (Manzo, 46 st) Esposito, Evacuo (Malafronte, 24 st) Avino (Pisani, 32 st) Natino. All. Esposito
In panchina: Caliendo, Amendola, Cirillo, Farriciello, De Santis, Polizzi
Ammoniti: Colantoni
Angoli 4-0 per il Taranto
Spettatori 3558 (di cui 1149 abbonati). Incasso: 22.827 euro.
di ANGELO DI LEO
Il Taranto domina ma non tira in porta. E se lo fa sbaglia o si ritrova davanti il portiere che fa la parata della vita (colpo di testa di Oretti a colpo sicuro).
Il Taranto in casa non sa vincere e perde ancora punti preziosi (6 allo Iacovone).
Finisce tra i fischi di un pubblico che “merita di più”, sarà il coro finale della curva.
La gara dice poco. O meglio, racconta i limiti di un gruppo solido al quale manca fantasia, la giocata che risolve e asfalta la discesa.
Impegno e corsa non mancano, infatti. Servono idee, però. Soprattutto, occorre maggiore estro contro difese schierate e catenacciare. Cercasi guizzi dei singoli, insomma.
Invece, 95 minuti di gioco corale spesso inutile condito da tentativi vani in orizzontale, senza mai (quasi mai) puntare all'area piccola.
Lo scout è la sintesi fredda di una domenica inutile.
Al diciannovesimo scambio rapido Gaeta-Colantoni e Carbone chiude male mandando al lato, di prima.
Prima occasione di una gara giochicchiata a centrocampo da entrambe.
Taranto in netto e puro 4-4-2 con la novità Oretti al posto di Conti e Gaeta al posto di Mignogna.
Scafatese con un duttile ma improduttivo 4-3-3 che all'occorrenza diventa 4-1-4-1.
Pochi minuti dopo Genchi, di testa, quasi accompagna la palla nelle mani del portiere. Marino, poco dopo, mette fuori su punizione di Marsili.
A fine frazione, Oretti raccoglie un rimpallo e tira verso la porta sguarnita ma Gaeta manca la deviazione vincente. Tutto qua nonostante un possesso di palla pressocché continuo.
Secondo tempo senza cambi.
Pressione Taranto: tre angoli in otto minuti. Oretti (al debutto dal ptrimo minuto al posto di Conti) finalmente indovina due aperture da sinistra a destra, dando respiro ad un Taranto che di fronte al muro campano non riesce proprio a pensare.
Scafatese inquadrabile, comunque. Taranto in crescita, specie sulla fascia sinistra dove Porcino domina grazie anche all'apporto di Mignogna (entrato nella ripresa).
Favo si gioca la carta Pià. Carbone passa a destra.
Il Taranto continua a spingere con Porcino e Colantoni ma la Scafatese controlla e mette in conto qualche rischio. Ma il gruppo è compatto dietro la linea della palla.
Il Taranto insiste a pieno organico ma non riesce a trovare la porta. Pressione inutile per 95 minuti. Prima vera occasione al 35', non a caso. Cross di Genchi e Pia' di esterno colpisce il palo.
Un minuto dopo, Porcino crossa da sinistra e Oretti di testa praticamente segna... se non fosse per il grande istinto di Gallo (paratona).
Ma il Taranto riprende ad attaccare senza mordere. Un presidio sterile di spazi e fasce. Corsa... lanci... aperture... con poco costrutto. La porta resta sempre troppo lontana.
Infine, il rischio. La Scafatese quasi fa il colpo.
Manzo entra e si mangia un gol: si invola in contropiede mentre i calciatori del Taranto ingenuamente si fermano per reclamare un improbabile rigore. Mirarco chiude bene ed evita il danno.
Finisce 0-0. Dieci punti in classifica e zone alte troppo lontane.
il contributo di Angelo Di Leo
Poteva chiudere i conti nel primo tempo, il Taranto di Favo.