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Giornale di Taranto - giornalista2

 

E' una lettera durissima e senza mezzi termini quella che i genitori tarantini scrivono al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Ecco di seguito la nota 

Genitori tarantini, a seguito dell'inaccettabile silenzio da parte della più alta istituzione della Regione Puglia, scrivono nuovamente a Michele Emiliano. Stanchi di chiedere un incontro per chiedere la tutela di diritti sanciti dalla costituzione, si rivolgono al Presidente denunciandone la totale assenza riguardo i problemi più scottanti della città di Taranto. Di seguito, il testo integrale della lettera.  

 

 

"Signor Emiliano Michele,

da Magistrato Lei era abituato a fare domande anche scomode a chi Le sedeva davanti, testimone o imputato che fosse. Era una delle prerogative del Suo mestiere che, forse, Lei svolgeva con piacere. Nel corso della Sua carriera, con l’esperienza, avrà anche trovato facile fare quelle domande nella speranza di ottenere risposte esaurienti, soddisfacenti.

Poi, il salto di qualità (negativo o positivo, sarà la storia a raccontarlo – noi ne abbiamo già un’idea abbastanza chiara). Da Magistrato si è trasformato in politico, con una velocissima corsa che ha portato Lei sul gradino più alto della Regione Puglia. La differenza è che, adesso, dovrebbe essere Lei a rispondere alle domande, anche le più scomode.

Come Genitori tarantini, Le abbiamo scritto già due volte sollecitando un incontro per avere delle risposte. Credevamo, forse ingenuamente, che il Presidente della Regione Puglia (ex Magistrato) avrebbe ritenuto un proprio dovere incontrare un gruppo di persone per alcune delucidazioni. Abbiamo sbagliato. Il signor Emiliano si è ormai trasformato in politico, barattando l’alto senso dello Stato in qualcosa che lo incatena a decisioni di altri più in alto di lui. Non è più una persona libera, non ha più quella dignità che lo ha mostrato agli altri come persona con la schiena dritta. Come politico deve evitare le domande scomode, deve evitare di prendere decisioni per il bene comune, per il bene dei suoi corregionali tutti. Deve gestire crisi di piccole dimensioni per fare vedere al mondo che qualcosa si sta facendo, ma deve evitare le crisi di dimensioni enormi, soffermandosi su queste giusto il tempo per qualche frase in politichese che nulla vogliono dire, niente aggiungono, ma che sortiscono qualche effetto a livello di immagine personale. Frasi tanto amate da politici di secondo piano e sempre rifiutate da persone come Sandro Pertini, per citarne uno.

Come Genitori tarantini, non riconosciamo più in Lei il Presidente della Regione Puglia tutta, in quanto non tutta la regione viene da Lei amministrata equamente. Abbiamo capito che Lei considera Taranto di interesse nazionale, non i tarantini, adagiandosi sulla stessa linea di pensiero di chi attualmente governa l’Italia intera.

Ma noi, a Taranto, abbiamo una sola parola e siamo anche disposti a soddisfare i Suoi desideri, signor Emiliano.

“Sputatemi in  un occhio se farò mai il presidente della Puglia. Prometto solennemente: non mi candiderò mai a quel posto.” Queste le sue parole, datate settembre 2009.

Ogni suo desiderio è un ordine, signor Emiliano Michele. La prossima volta che passerà da Taranto, se riusciremo ad incontrarLa, soddisfaremo la Sua richiesta.

Grazie per l’attenzione, anche da parte dei nostri figli e di nostra Madre Taranto, la seconda città dell’intera regione.

Genitori tarantini."

 

Informazioni e assistenza online su cartelle, rate e tutele per i contribuenti

 

Più semplice e veloce avere informazioni e assistenza su rate, cartelle, procedure e sospensione della riscossione. Grazie alla convenzione firmata dal direttore regionale Puglia di Equitalia, Leonardo Arrigoni, e dal presidente dell’Odcec provinciale, Cosimo Damiano Latorre, i commercialisti avranno a disposizione un canale online diretto per dialogare con gli uffici della società pubblica di riscossione.

 

Lo sportello telematico è un canale di contatto dedicato, raggiungibile direttamente dal sito internet www.gruppoequitalia.itnella sezione Associazioni e Ordini, che consente agli iscritti all’Odcec di Taranto di trasmettere le richieste per conto dei propri assististi e ricevere risposta in tempi rapidi.

 

«La sottoscrizione dell’accordo conferma gli ottimi risultati ottenuti finora dalla convenzione attiva già da molti anni. – dice Leonardo Arrigoni, direttore regionale Puglia di Equitalia - Il percorso di collaborazione con l’Odcec di Taranto rafforza i canali di dialogo con i professionisti e con i contribuenti da loro assistiti. Inoltre, come previsto nell’intesa, saranno organizzati incontri formativi indirizzati ad approfondire l’attività di riscossione svolta da Equitalia e gli strumenti di tutela che la normativa mette a disposizione dei contribuenti, come la sospensione della riscossione o la rateizzazione».

 

«Dai dati che sono stati presentati dalla Direzione Regionale della Puglia  di Equitalia - afferma il presidente dell’ODCEC di Taranto Cosimo Damiano Latorre –   debbo rilevare con molta soddisfazione che, negli ultimi due anni,   il canale dedicato posto a disposizione dei Commercialisti di Taranto ha registrato importanti incrementi nella provincia di Taranto con reciproca soddisfazione e, soprattutto,  a beneficio dell’utenza finale. Gli importanti risultati ottenuti finora, attraverso la collaborazione avviata grazie a  una convenzione firmata per la prima volta diversi anni fa, mi hanno indotto a rinnovare senza alcuna riserva l’accordo che rappresenta per la nostra categoria professionale un valido ed efficace strumento di lavoro».

 

L'Associazione Italiana Fisioterapisti della Regione Puglia, ringrazia il Consiglio Regionale per aver approvato la proposta di legge che ha recentemente istituito  il Consiglio Sanitario Regionale.

I compiti principali del C.S.R. sono di  fornire pareri sugli effetti e sui risultati prodotti dalle deliberazioni di Giunta e dalle leggi del Consiglio in materia di tutela della salute.

La Puglia è la seconda Regione, oltre la Toscana, ad istituire questo importante organo consultivo, ponendosi all'avanguardia in Italia. 

Il presidente dell'A.I.FI. Puglia, dott. Eugenio D'Amato, nel mese di  novembre 2015 si recò  in stato in audizione nella Terza commissione Assistenza Sanitaria e servizi sociali della Regione. In quella occasione ringraziò la commissione che stava elaborando il progetto di legge, presentato dai Consiglieri regionali Giuseppe Romano e Michele Mazzarano, ritenendo l'istituzione del C.S.R. uno strumento necessario per far dialogare le istituzioni regionali e le associazioni dei cittadini con le professioni sanitarie e  per contribuire al miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie nella nostra Regione. Per questo motivo poneva all'attenzione della commissione che, all'interno dell'ufficio di presidenza del C.S.R. non erano presenti tutte le professioni sanitarie e che quindi venivano a mancare  i loro contributi, importanti  per fornire pareri più completi, naturalmente  nell'interesse del benessere dei cittadini pugliesi.

L'A.I.FI. Puglia ringrazia sia il consigliere Giandiego Gatta, perché ha riproposto l'emendamento che prevedeva la presenza di tutte le Professioni Sanitarie nell'Ufficio di Presidenza del CSR, che tutti i consiglieri che lo hanno votato all'unanimità, dimostrando di avere l'interesse a migliorare la Legge

Antonio Notarnicola

PALAGIANO – Sarà sicuramente una Pasqua davvero Buona, o quanto meno migliore del solito, quella che la comunità si accinge a festeggiare per l’anno 2016.  Buona non solo nel modo di dire ma nel vero senso del significato. Lo dimostra la conclusa raccolta fondi ammontante a Cinquemila e duecento euro (per l’esattezza 5.199,00) promossa dall’Ant (Associazione nazionale Tumori),sezione di Palagiano “Netta Casamassima”, a favore dei malati oncologici non solo di Palagiano ma di tutt’Italia. Un risultato assolutamente impossibile sottoscriverlo prima e ancor più sorprendente si è rivelato impagabile dal punto di vista umano per coloro i quali hanno messo in campo tutto quel che potevano in termini d’impegno per la migliore riuscita dell’iniziativadedicando l’intera mattinata di domenica 13 a un progetto di solidarietà d’ampio respiro destinato a varcare i confini locali. Impegno ampiamente ripagato a fine giornata da una raccolta fondi ammontante, come detto, a oltre Cinquemila euro che rappresenta una cifra di assoluto rispetto. Soldi destinati a confluire nel fondo dell’associazione Ant nazionale sede di Bologna, che si occupa dell’assistenza domiciliare specialistica ai malati di tumore e dei progetti di prevenzione oncologica gratuiti. Una iniziativa il cui scopo benefico rappresenta quanto di meglio la persona può fare per il suo simile meno fortunato e bisognoso di cure non solo mediche ma molto più di quella umanità fatta di semplici sguardi, di vicinanza discreta.

Tornando alla manifestazione di domenica 13 c’è da dire che una parte importante alla riuscita della manifestazione è giunta dal gruppo di giovani falconieri, formato da Angelo

Emilio Bergamotti, Nico Pataleo e Pasquale Rosito, quest’ultimi due giunti a Palagiano da Roma su espressa richiesta dell’amico palagianese Bergamotti. Uno spettacolo nello spettacolo, quello messo in atto dai tre affiatati amici falconieri,di rara bellezza acrobatica la cui esibizione era ad esclusivo appannaggio di volatili, anch’essi seriamente impegnati a volteggiare sulla piazza centrale del paese, Vittorio Veneto, disposta ad offrire il suo spazio per l’esibizione di pregiati rapaci quali, aquile, poiane, gufi, falchi e corvi. Inutile sottolineare che l’occasione davvero rara di vedere un’esibizione di volatili ha indotto numerose famiglie a portare in piazza centrale figli a seguito anche se questo tipo di contesto urbano non è da considerarsi del tutto ideale.Da sottolineare che i due falconieri romani sono giunti qui da Roma a proprie spese e senza nulla chiedere in cambio nemmeno un minimo di rimborso spese. Per questo l’associazione Ant “Netta Casamassima” di Palagiano a nome del presidente Rocco Licomati intende rivolgere un particolare ringraziamento ai tre falconieri per la sensibilità dimostrata a favore dei bisognosi per aver tenuto uno spettacolo che ha consentito la raccolta di una cospicua somma che verrà messa a disposizione dei malati. Inoltre fanno sapere i dirigenti che a breve terminerà l’altra raccolta fondi sostenuta grazie alla puntigliosa e ostinata presenza dei volontari Ant,delegazione di Palagiano “Netta Casamassima”, mediante presìdi ai gazebo, banchetti, davanti a supermercati e chiese, anche la scuola, come sempre, non ha lesinato il proprio fattivo contributo. Nella lunga lista dei ringraziamenti per la meravigliosa riuscita dell’iniziativa, la volontaria nonché dirigente Ant delegazione di Palagiano, Carmela Fedele tiene a rivolgere sentiti ringraziamenti alla delegazione Ant Palagianello per aver messo a disposizione gratuitamentel’impianto audio per la diffusione in piazza centrale di musica medioevale di contesto all’evento, stesso discorso estende all’indirizzo di Lino Valente, Mino Perniola e Angelo Belmonte.  

 

 

Continuano per la “Colombo” le tappe culturali del percorso biennale dell’Erasmus plus attraverso la cultura di diversi stati europei. Il Progetto di partenariato multinazionale, di cui fa parte la scuola di via Medaglie d’Oro, ha vissuto la tappa italiana agli inizi di marzo con l’arrivo nella nostra città delle delegazioni delle scuole associate al programma “Communication & Culture” per il biennio 2015-17: Spagna, Croazia, Finlandia, Bulgaria e Polonia. Dopo quelle in Spagna e in Polonia fra ottobre e dicembre 2015, questa terza tappa ha visto tutte le scuole coinvolte alle prese con gli impegni relativi alla storia della comunicazione attraverso i secoli, incontri di lavoro alla “Colombo”, visite alla città vecchia, uscite in alcuni luoghi tipici del tarantino e del leccese.

In questo modo gli ospiti della “Colombo” hanno potuto conoscere e apprezzare usi, costumi, monumenti, scorci paesaggistici della città e del territorio, al punto che i complimenti sull’intera organizzazione, curata dalla docente referente Antonella Suriano, non si sono più contati. C’è da ricordare che i docenti delle scuole europee erano accompagnati da ben 22 ragazzi che sono stati ospitati presso alcune famiglie della “Colombo” in un clima di simpatia e autentica collaborazione.

Ancora una volta la “Colombo” si è distinta per professionalità e serietà e i ragazzi hanno messo in risalto tutte le loro potenzialità, dando il meglio di sé in ogni performance.

Nelle esibizioni a scuola (canto, danza, lavori artistici, sfilata storica) e nei momenti di socializzazione è risaltata la voglia di far conoscere agli ospiti l’impegno della scuola in chiave europeista. Bellissima la grande “Linea del tempo”, un lungo pannello con i lavori sulle età antica e medievale, che rappresenta il cuore del percorso svolto alla “Colombo” in tanti mesi con la partecipazione di numerose classi. Un grande successo, dunque, dopo le mobilità in Spagna e Polonia, in attesa di partire (dirigente, docenti e alunni) per la città di Vidin, in Bulgaria, ai primi di maggio.
Un grazie doveroso al DSGA Paola Maiorano che cura con scrupolo, attenzione e pazienza la parte amministrativo-contabile del progetto; alle colleghe Muzul e Lombardo che condividono con la referente Suriano questa meravigliosa avventura e la magnifica opportunità di aprirsi al mondo che il progetto offre; a tutti gli insegnanti che hanno collaborato ai preparativi; alle prof.sse di musica Boccuni, Mallardi, Basile che si sono guadagnate applausi e complimenti; alla prof.ssa Gaetani per l'originalità delle coreografie che hanno coinvolto gli ospiti della scuola. Un grazie particolare va naturalmente alle famiglie della “Colombo” che hanno ospitato i ragazzi provenienti dai cinque Paesi con generosità e disponibilità.

Tutti hanno imparato qualcosa da questa esperienza. Ora bisogna continuare il lavoro e cominciare ad organizzare la prossima mobilità, in Bulgaria, per vivere nuove avventure ed emozioni.

 

La Commissione del Premio Nilde Iotti ha ultimato nelle scorse settimane il lavoro relativo alla selezione delle proposte pervenute, circa cento, “in gara” per l’attribuzione del Premio Nilde Iotti Taranto 2016, organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti, in collaborazione con la Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Taranto.

Il Premio, che si terrà nella giornata di Venerdì 11 Marzo 2016 alle ore 17,30 nel Salone di Rappresentanza della Provincia, ha ottenuto il Patrocinio oltre che della Fondazione Nazionale Nilde Iotti, della Provincia di Taranto, del Comune di Taranto e della Regione Puglia.

Il Premio, su valutazione della Fondazione, è a carattere nazionale, come si può evincere dal sito della Fondazione Nilde Iotti.

A conclusione dei lavori la Giuria composta dalla Sociologa Maria Vittoria Colapietro (Presidente della Commissione), e da Angelina Bibba, Patrizia D’Arcangelo, Gianni Fabrizio, Tommy Lucarella, Paolo Monteleone, Sergio Scarcia, Francesca Viggiano,  ha comunicato i nominativi che saranno premiati nel corso della serata della Kermesse dell’11 Marzo p.v.:

1.      Arcadio     Monica                                    per il settore    Giornalismo

2.      Baldassari Stefania                       per il settore    Lavoro

3.      Bitritto       Polignano Licia                       per il settore    Imprenditoria

4.      Boccuni    Giusy                          per il settore    Associazionismo        

5.      Bonifazi    Anna Maria                 per il settore    Società Civile 

6.      Cottino      Clara                            per il settore    Produzioni e Residenze Teatrali        

7.      Di Laura    Roberta                       per il settore    Sport - Danza 

8.      Ferruzzo    Anna                           per il settore    Cinema & TV

9.      Lacitignola Claudia & Barbara     per il settore    Commercio    

10.  Lamanna   Mariangela                  per il settore    Volontariato   

11.   Schembari             Franca                                     per il settore    Scuola

12.  Ture          Carmen                       per il settore    Promozione del Turismo e Ricettività

Ribadiamo che la Fondazione Nilde Iotti e il Partito Democratico di Taranto hanno ideato e ritenuto di offrire alle donne Tarantine un Premio, a datare da quest’anno, per premiare tutte coloro che si sono contraddistinte nelle loro attività, nelle loro opere, nei vari settori della vita sociale, delle professioni, culturale e nel mondo del lavoro, che vivono e/o operano nella nostra Città.

Ogni scelta effettuata ha richiesto tempo, vista la grande presenza delle Donne impegnate, nella consapevolezza che qualsiasi scelta fatta non ha inteso assolutamente escluderne altre.

Numerosi saranno le presenze istituzionali che saranno presenti alla kermesse e, tra gli altri, hanno assicurato la loro partecipazione all’evento la Vice Presidente del Senato della Repubblica Sen. Valeria Fedeli, i Parlamentari Pelillo e Vico, il Sindaco ed il Presidente della Provincia di Taranto, il Presidente del Consiglio Regionale, i Consiglieri Regionali del PD, il Presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno, il Segretario Provinciale del PD Walter Musillo, il Presidente della Camera di Commercio, il Presidente dell’Assindustria, il Presidente della Confcommercio, i Segretari Generali e di Categoria di CGIL-CISL-UIL, oltre alle numerose Autorità locali civili e militari.

La manifestazione sarà presentata dall’attore tarantino Domenico Ferrulli.

È tra via Attica e via Lago di Lugano il giardino pubblico che il Sindaco di Taranto, dott. Ippazio Stefàno, inaugurerà ed aprirà alla collettività domani, martedì 8 marzo 2016 alle ore 11.00.  Noi del Giornale di Taranto lo avevamo avevamo definito il giardino negato in quanto per anni - la sua realizzazione risale infatti al maggio del 2011- è stato chiuso al pubblico. Ora, finalmente, l'inspiegabile attesa giunge al termine.

"Nella particolare giornata dedicata alle donne- spiega il Sindaco- al loro sacrificio, al loro impegno sociale e familiare, restituiamo alla collettività un spazio verde nel quartiere Salinella in zona Toscano, segno della nostra attenzione alle periferie. Lo dedicheremo ad una donna, testimone di umanesimo e di tenacia, di impegno sociale e civile, con la speranza che chi sosterà nel giardino respiri questi valori per poi diffonderli alle giovani generazioni. Nello spazio riqualificato è stato allestito anche un parco giochi per i bambini del quartiere e delle scuole vicine: saranno loro-conclude il Sindaco-i primi custodi del luogo." 

Rosa Guerriero

PALAGIANO – il rugby entra a scuola.  Dopo il Tennis, Pallavolo, Basket,da qualche giorno l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”,per la prima volta, ha aperto le porte anche al rugby. Lo conferma il recente incontro tenuto dal responsabile tecnico della FIR (Federazione Italiana Rugby) Puglia, Franco Villani, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Amatori Rugby Taranto 1975 cheaccompagnato da alcuni collaboratori, haillustrato agli alunni le regole basilari ma anche le immancabili motivazioni che sottendono questo gioco, cui gli alunni si sono dimostrati molto interessati. Motivo dell’incontro far conoscere ai ragazzi il fascino dello sport con la palla ovale e sensibilizzarli alla pratica sportiva. I tecnici hanno illustrato ilprogettoche la Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con società presenti sul territorio,intende sviluppare a favore degli alunni della scuola dell’obbligo. In sintesi il programma di formazione sportiva si svolgerà in orario scolastico con il supporto di personale qualificato dell’area tecnica e si rivolge ai ragazzi affinchéapprendano i rudimenti e comprendano la bellezza di questo sport considerato molto tecnico-agonistico ma anche molto formativo dal punto di vista caratteriale. Specifiche lezioni sul gioco del rugby,quindi, indirizzateai ragazzi in età scolastica si svolgeranno per un tempo limitato di tre o quattro interventi per classe.Obiettivo del Progetto è formare gruppi-squadra che iniziano ad allenarsi alla presenza di tecnici del settore nella propria scuola e a fine corso gare conclusivetra scuole della provincia e della regione.In particolare gli incontri previsti a scuolasi terranno sotto supervisione dei tecnici, Berardino Surico e Francesco Maraglino il cui compito è quello di porre particolare attenzione alla gestione del gruppo e alle dinamiche che si sviluppano al suo interno. Non solo, a breve seguirà un incontro con i genitori per spiegare loro che la partecipazione è libera e chi successivamente vorrà continuare l’attività rugbistica lo potrà fare, in forma gratuita, in orario pomeridiano. La Federazione Nazionale Rugby è stato evidenziato si accollerà anche i costi assicurativi dei partecipanti. Una buona occasione,quindi, per i neofiti sicuramente ma anche per coloro che vogliono imparare non solo termini ostici che solitamente si sentono in Tv, quali, meta, grubber(calcio rasoterra con il quale si fa rimbalzare il pallone), up and under (tiro a campanile), drop goal (azione che frutta punti), mark, maul, ma la tecnica di gioco dello sport che basa la sua principale peculiarità sulla sua forma di palla ovale, quindi difficilmente controllabile a terra a causa dell’imprevedibile direzione che assume e soprattutto perché il rugby è uno sport di continue emozioni, di cooperazione, di contatto che lo rende un veicolo di grande potenzialità educativa e formativa.

 

 

Esige chiarezza il Sindaco di Taranto, dott. Ippazio Stefàno, sulle notizie e dati relativi alle rilevazione di valori deposimetrici di diossina di ordine di grandezza di molto superiori ai limiti normalmente considerati come valori soglia sia all'interno dello stabilimento ILVA che in alcune zone del quartiere Tamburi. Per questo si rivolge al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro della Salute affinché avviino un’indagine ministeriale. I dati, come è noto, sono emersi a seguito di una attività di monitoraggio ambientale condotta dal Prof. Ing. Maurizio Onofrio del Politecnico di Torino per conto dell'ILVA e riferita al periodo novembre 2014-febbraio 2015, ma resi noti solo pochi giorni fa, a distanza di un anno. "Comprensibilmente, la città ha manifestato preoccupazione, cercando chiarimenti e certezze sull'attendibilità dei dati forniti dai diversi organismi scientifici istituzionalmente preposti al controllo ed apparsi contrastanti. Pur tenendo da conto l'alto tasso di professionalità di questi organismi scientifici- scrive il Sindaco al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro della Salute- si avverte il bisogno che su questa vicenda sia fatta piena luce, per cui si chiede a codesti Ministeri, per la parte di rispettiva competenza, che si disponga per una indagine ministeriale per ripristinare le condizioni di verità allo scopo di soddisfare sia le aspettative di tutela della salute e dell'ambiente, che così pressantemente la città reclama e delle quali ne siamo sentitamente portavoce, sia anche per prefigurare tutte le necessarie azioni a tutela della collettività." 

Nuovi limiti sulle emissioni di diossina a partire dall'8 marzo. Peacelink diffonde la notizia sottolineanco che, allo stato delle cose, è improbabile che l'Ilva sarà in grado di rispettare il livello previato. Di seguito la nota diffusa alla stampa sulla delicata questione.

C'è un'informazione che da oggi i decisori politici devono sapere: si dimezzano dall'8 marzo i limiti di emissione per la diossina e ILVA li dovrà rispettare. Ad oggi non è in grado di farlo in modo continuativo.

 

E' una cosa importantissima che PeaceLink vuole segnalare all'opinione pubblica e ai decisori politici, in particolare al Ministro dell'Ambiente, al Presidente della Regione Puglia, al Presidente della Provincia e al Sindaco di Taranto.

 

Dall'8 marzo 2016 entra in vigore per l'Ilva un limite molto rigoroso che impone alla fabbrica di ridurre drasticamente le proprie emissioni di diossina: Ilva deve scendere sotto 0,15 ng/m3 di diossina. Non è ancora il limite europeo previsto dalla direttiva 75 del 2010 (ossia 0,1 ng/m3) che doveva scattare dal 1° gennaio 2016 e che per l'Ilva è stato prorogato al 23/2/2007, ma è comunque un limite stringente che Ilva non riuscirà molto probabilmente a rispettare in quanto non ha applicato al camino E312 i filtri a manica previsti dall'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

 

E' infatti specificato nelle prescrizioni dichiarate delle MTD (Migliori Tecnologie Disponibili) che gli attuali filtri dell'Ilva (carboni attivi ed elettrofiltri ESP+MEEP) riescono a far contenere la diossina a 0,2-0,4 ng/m3, copme risulta dalla stesse AIA Ilva (vedere AIA documentazione allegata). Per scendere sotto quei livelli occorre utilizzare i filtri a manica, gli unici in grado di poter far rispettare i limiti di diossina che cominceranno per l'ILVA da domani.

 

Tutto questo è previsto a pagina 43 dell'Autorizzazione Integrata Ambientale del 2012, nella tabella 3.

 

Per questa ragione Ilva non sarà in grado, molto probabilmente, di rispettare l'AIA fin da domani. PeaceLink chiede urgentemente controlli al camino per verificare se siano rispettati i nuovi limiti per la diossina, e solleciterà la Commissione Europea ad agire in tal senso. E chiede che venga adottato il campionamento in continuo della diossina per rendere tale controllo permanente, anche perché recentemente le norme europee hanno reso il campionamento continuo una procedura appropriata e valevole anche ai fini normativi.

 

 

PeaceLink scrive pertanto alla Commissione Europea evidenzianndo quattro punti: 

 

1. Accertato il pericolo da diossina derivante alla popolazione dall'inquinamento recente e probabilmente ancora in atto, Peacelink chiede che la Commissione revochi all'Ilva il diritto a produrre (direttiva EU 75/2010 sulle emissioni industriali). 

 

2. Accertato che, contrariamente a quanto affermato dalle Autorità Italiane, gravi rischi per la salute permangono e sono di gravità eccezionale, si chiede che i fondi pubblici destinati all'azienda non vengano più utilizzati per sostenere la produzione di uno stabilimento che non è assolutamente a norma.

 

3. Accertato il rischio diossina, PeaceLink chiede che vengano fatti rispettare i limiti più rigorosi per la diossina previsti dalla direttiva 75/2010 (ossia 0,1 ng/m3).

 

4. Da ultimo, si chiede che la Commissione deferisca con immediatezza il Governo Italiano alla Corte di Giustizia per mancato rispetto della direttiva 75/2010 nell'ambito della procedura di infrazione avviata nel 2013.

 

Si allega la documentazione.

A scopo di informazione tecnica si specifica che il limite finale della legge regionale sulla diossina in Puglia era 0,4 ng/m3. Tale limite era poi sceso a 0,3 ng/m3 nel corso dell'applicazione dell'AIA ILVA  per mirare ad allinearsi al limite eropeo di 0,1 ng/m3 (previsto per il 2016 dalla direttiva UE 75/2010 ma che il governo da differito al 2017). Da domani entra comunque in vigore il limite di 0,15 ng/m3. Tali limiti riguardano le emissioni di diossina al camino E312.

 

Per PeaceLink

 

Antonia Battaglia

Fulvia Gravame

Luciano Manna

Alessandro Marescotti

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