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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

A seguito della I^ seduta, dopo la pausa estiva, alla presenza del neo-Commissario dott.ssa Vera Corbelli, della Cabina di Regia, strumento operativo del Protocollo di Intesa  siglato tra Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Coesione Territoriale, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto e, in seguito, Comune di Statte,  il Presidente del Consorzio per l’Area e lo Sviluppo Industriale di Taranto, Costanzo Carrieri lancia un appello in merito proprio alla bonifica del Mar Piccolo.

Il protocollo d’intesa siglato nel luglio del 2012, stabiliva gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto tracciandone le priorità di intervento: Taranto-Rione Tamburi, Area PIP di Statte, Porto e Mar Piccolo.

Afferma -  il Presidente Carrieri – con il completamento dello studio scientifico condotto da Arpa Puglia, si conclude una fase di  lavoro egregia ed imponente che è servita ad individuare le sorgenti e i flussi inquinanti in una prospettiva di bio-risanamento attraverso dragaggi, capping e biorimedi. Tuttavia l’approfondimento scientifico non è esaustivo in un’ottica di recupero e riutilizzo dell’area, mancando una metodologia di intervento che tenga conto delle esigenze concrete e reali del territorio che solo una partecipazione diretta delle realtà istituzionali e partenariato pubblico e sociale è in  grado di palesare e garantire”.

 “Con tale dichiarazione – ribadisce Carrieri – va tutto il plauso al lavoro svolto dal Commissario e dalla Cabina di Regia che hanno  permesso, tramite Arpa Puglia, di fornire modelli conoscitivi rispetto alla circolazione delle acque e deposito degli apporti inquinanti primari e secondari nel Mar Piccolo di Taranto.

 Oggi emerge l’esigenza di veicolare tali informazioni su un bando di gara che, se da un lato deve coinvolgere la comunità scientifica ed operativa  internazionale, dall’altro non può prescindere dal territorio e dall’esigenza incontrovertibile di procedere ad un protocollo di intesa tra Il Commissario e gli enti pubblici territoriali e partenariato pubblico alla stessa stregua dei protocolli siglati dallo stesso Commissario con il Comune di Taranto, Comune di Statte ed Autorità Portuale.

La realizzazione della bonifica del Mar piccolo, deve avere guida locale, restando alla Regione Puglia il coordinamento e gestione della Cabina di Regia

Non abbiamo proposte da avanzare – conclude Carrieri – abbiamo piuttosto la necessità di non essere semplici spettatori del nostro destino, ma di esserne piuttosto protagonisti. Per questo chiediamo a chiare lettere al Commissario dott.ssa Corbelli di farsi promotrice della stesura di un protocollo d’intesa anche per il Mar Piccolo di Taranto, coinvolgendo direttamente gli enti pubblici locali/ partenariato pubblico al fine di una maggiore tutela degli interessi del territorio.

 Non ci stiamo ad essere, ancora una volta, semplice terra di conquista: anche questo sarebbe per Taranto, ora come in passato, uno scippo ben camuffato”.

E’ opportuno che , sulla questione, il Commissario delegato promuova un incontro  cui far partecipare il Comune di Taranto, la Provincia, la Camera di Commercio, il Consorzio ASI,   Confindustria,   CISL. UIL e CGIL.

 

Il porto di Taranto escluso dalle linee oceaniche e sindacati sul piede di guerra. A scendere in campo con una nota congiunta inviata al presidente dell'Autorità portuale Sergio Prete sono i rappresentanti di Filt Cgil Oronzo Fiorino, Fit Cisl Francesco Tursi e Uiltrasporti Carmelo Sasso.

" Di fronte alla paventata sospensione generalizzata delle attività di movimentazione dei container della società concessionaria  TCT spa e nonostante le sollecitazioni ad un inversione di marcia in tal senso più volte reiterate dalla Autorità Portuale di Tarant- si legge nella nota- abbiamo riscontrato che in data odierna sui siti web istituzionali della compagna di navigazione Evregreen sono state aggiornate le programmazioni delle linee oceaniche che vedono Taranto del tutto esclusa dai porti toccati e conseguentemente nessuna linea oceanica farà più scalo a Taranto a partire dal 21 settembre .

In conseguenza di questo e di quanto già richiesto il  4 settembre scorso- prosegue la nota- si proclama lo stato di agitazione di tutti il comparto Marittimo – Portuale di Taranto, riservando di comunicare quanto prima le iniziative che si metteranno in campo per proteggere il nostro territorio e l’unica prospettiva di sviluppo sostenibile e reale di Taranto.

Nel contempo si rimarca la urgenza della Convocazione di un Comitato Portuale avente ad oggetto: “Revoca o decadenza della concessione della Taranto Container Terminal” come già richiesto nel documento del 4 settembre".

La nota è stata inviata per conoscenza al sindaco di Taranto, al presidente della Regione Puglia, all'assessore regionale ai Trasporti e al prefetto

 

           
 

FILT CGIL

 

FIT CISL

   

 

Il direttore dell'Ospedale militare di Taranto si sta recando in India per visitare Massimiliano Latorre, il fuciliere che lo scorso 31 agosto è stato colpito da ischemia e si trova ricoverato a New Delhi.

L'obiettivo è quello di fare a modo che le autorità italiane possano verificare direttamente le condizioni del militare  tarantino che da oltre due anni è detenuto in India insieme al collega Salvatore Girone.

Intanto i legali del marò colpito ha presentato un'istanza di rimpatrio ai giudici indiani. La prima udienza si svolgerà l'otto settembre.

Il Comune di Taranto,visto il successo conseguito nella scorsa edizion organizza il  4 e 5ottobre 2014 la 2°edizione dello"Sport in Piazza",manifestazione volta a sostenere, attivare e promuovere l'attività sportiva,ad affermare il valore dello Sport,attraverso la diffusione di  nuove forme di partecipazione attiva. L'intento  è quello  di  organizzare.  in  collaborazione  con  i soggetti  che  operano nell'ambito  sportivo "momenti  di sport" con performance nelle relative discipline in appositi spazi individuati tra le piazze più rappresentative del centro cittadino. Hanno aderito all'iniziativa: Enti di Promozione Sportiva e Associazioni e/o  società sportive dilettantistiche che svolgono attività nel territorio comunale ed i cui nominativei saranno resi noti in questi giorni considerato che scade proprio oggi 6 settembre il termine per inoltrare al Comune richiesta di partecipazione ed adesione. L'iniziativa del Comune – dice Franco Cosa, Assessore allo Sport -  è finalizzata ad avviare un confronto ed un dialogo con il mondo sportive tarantino,riconoscendo la funzione  educativa/formativa  e  sociale  dello  sport.non  solo come puro  fatto agonistico e competitivo ma anche e soprattutto come momento di elevazione della cultura morale,associativa fisica e come strumento per la prevenzione contro l'isolamento la devianza giovanile. Per lo svolgimento e per la buona riuscita dellamanifestazione il Comune di Taranto assicura:occupazione gratuita deglispazi dialcunepiazze delcentrocittadino, attività di cornunicazione (organizzazione,conferenza starnpa,comunicati stampa), attività di pubblicizzazione  con stampa,affissione manifesti.Ecc, assistenza tecnica e logistica con le risorse umane a disposizione dell'Ente eventuale fornitura di sedie e transenne di proprietà comunale,ove necessaria. Le società sportive che hanno aderito alla manifestazione si faranno carico di allestire lo spazio loro assegnato con proprie attrezzature.

Domenica 7 Settembre alle ore 9.30 in piazza Castello appuntamento pe ripetere la visita guidata  della settimana precedente con un itinerario altrettanto suggestivo e ricco nella Città Vecchia di Taranto, per la sua conoscenza storica e culturale, soprattutto per conoscere la gente del Borgo antico, molte volte bistrattata ingiustamente. Il progetto organizzato in modo gratuito dall’Associazione Taranto Centro Storico, dal titolo “Alla riscoperta delle nostre radici” (storia, storie, cunde e culacchie de storie) con la collaborazione della Protezione civile, guidata dal bravo Raffaele Russo, e da altri volontari tra cui Michele Del Vecchio, Vito Lumaca, Antonio Mariano  e Nicola Dolente, prevede tre visite guidate con tre itinerari diversi. Nella prima giornata tenuta il 31 agosto ha portato i numerosi utenti a conoscere parzialmente il Castello Aragonese (sempre ben accolti dai sottufficiali della emerita marina Militare nostrana); l’esterno di palazzo D’Aquino (per parlare della storia del Nostro grande cultore, storico e politico tarantino, a cui è stata intitolata la più importante via cittadina); il pendio Lariccia, l’esterno di casa Sant’Egidio (ove si sono ricordate le gesta di umana bontà e servizio sociale e sanitario del Nostro, visto che praticava la medicina empirica); il mercato giornaliero ortofrutticolo e del pesce di via Di Mezzo (ove si è parlato di mitilicoltura, ostricoltura, pinna nobilis e bisso, di murici e porpora; via Di Mezzo, l’affaccio a mar Piccolo (ove si è parlato de ‘u ‘spedale de le pisce, cozz’agnàchele, citri, Arsenale Militare, ponte punta Penna, Cantieri navali, rione Tamburi, ecc.); è stata visitata la rettoria di San Giuseppe (in questi giorni sono esposte le sacre immagini del Ss. Medici Cosma e Damiano, anche Loro esperti di medicina empirica). Si  è parlato dei pittaggi e pittaggeri (“Necola Sapone, cu ‘u cule da ijndre e cape da fore”) e di storielle varie (le cosiddette “culacchie de storie”). Ci si è inoltrati, poi, in “strìttele e strittelijcche”,  passando per l’antica (e chiusa)  chiesa dei Ss. Medici, la postierla Ss. Medici, via Pentite (parlando delle tradizioni, dei modi di dire e dei fanciulleschi giochi di strada di un tempo).Scendendo giù per via Cava, si è fatto cenno all’ antica e sconsacrata chiesa di San Gaetano. Subito dopo ci si è inoltrati in vico Reale, tristemente noto per il crollo del palazzo e la morte di ben sei persone, avvenuta nel lontano maggio del 1975. Chiedendo la disponibilità ad una famiglia del luogo, ci siamo intrufolati in una casa che conduce all’antica fornace medievale. Da via di Mezzo siamo passati nuovamente in via Cava, in vico Crocifisso e in via Garibaldi per affacciarci al ristorante. Per informazioni telefonare al 340/2860566 e 338/8919816.      

 

In Allegato il progetto di legge di riforma del codice del processo tributario, dell'avv. Maurizio Villani, alla luce dell’art. 10 delle legge delega n. 23/2014, pubblicato nello speciale della rivista Tribuna Finanziaria n. 4 di luglio- agosto 2014, organo ufficiale della Confederazione Unitaria Giudici Italiani Tributari (C.U.G.I.T.).

Prenderà il via, oggi, giovedì, 4 settembre, ore 9:00, il workshop internazionale, ATSI 2014 “Advances in the Turin Shroud Investigation 2014”, dedicato ai più recenti studi e ricerche sulla Sacra Sindone di Torino.

Esperti e ricercatori di diversa nazionalità, venuti appositamente a Bari, si confronteranno sull’enigma che coinvolge senza risposta l’intera cristianità: chi è quell’uomo, fustigato, martoriato e crocifisso che traspare da quel lenzuolo funereo di lino chiamato Sindone? Nonostante gli studi in vari campi, le ricerche in laboratorio, un dato di fatto resta insoluto: nessuno è mai stato in grado di riprodurre o di spiegare una presunta contraffazione della Sindone. E proprio da Bari, città di san Nicola, la comunità scientifica, prova a dare nuove indicazioni. Intanto, delle 29 ricerche scientifiche pervenute da Spagna, Francia, Ungheria, Bielorussia, Algeria, Israele, India, USA e, naturalmente, Italia, sono state selezionate ed ammesse nel programma solo 19 da un’apposita rigida commissione scientifica. I campi d’indagine delle ricerche pervenute riguardano la formazione dell'immagine sindonica e le relative caratteristiche chimico-fisiche, l’elaborazione di immagini, la manifattura del tessuto, aspetti inerenti la medicina legale, l’archeologia e storia, la filosofia e l’iconografia.Tali ricerche verranno presentate nel corso dei lavori in programma nella due giorni pugliese.

L’evento, organizzato e patrocinato dal Politecnico di Bari e dall’Università di Bari “Aldo Moro”, gode anche del patrocinio morale del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino e di quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia. I lavori avranno luogo presso l'ex Palazzo delle Poste, attualmente Centro Polifunzionale dell'Ateneo barese.

Il programma prevede l’apertura dei lavori alle ore 9:00 con gli interventi del prof. Francesco Lattarulo, ATSI General Chair; Dario Petri dell’Università di Trento, del prof. Eugenio Di Sciascio, Rettore Politecnico di Bari, del prof. Antonio Uricchio, Rettore Università di Bari “Aldo Moro” e del prof. Bruno Barberis, anch’egli General Chair nonché Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino. Si susseguiranno nella stessa sala le varie sessioni dei lavori che si concluderanno venerdì, 5 settembre.

Le indicazioni scientifiche del work-shop internazionale di Bari rivestono particolare importanza e anteprima in vista dell’Ostensione straordinaria della Sacra Sindone, che si terrà a Torino dal 19 aprile al 24 giugno 2015.

L’evento internazionale scientifico non ha precedenti in Puglia.

 

 
 
 

La messa in sicurezza della S.S. 172 dei Trulli all’attenzione della V commissione consiliare presieduta da Filippo Caracciolo (PD). Sono stati auditi, su richiesta di Antonio Scianaro (FI),  il Capo compartimento ANAS Nicola Marzi, Carmelo Di Fonzo in rappresentanza delle sede distaccata di Taranto dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici , il dirigente regionale Antonio Pulli e rappresentanti dei Comune di Fasano.

Francesco Laddomada, Consigliere Regionale la Puglia in Più, nel suo intervento, ha chiesto innanzitutto agli auditi la trasmissione degli atti, attinenti sia il tratto Laureto-Fasano, sia il tratto bivio di Cigliano, Crispiano, Martina Franca - riguardanti la quarta corsia fino a San Paolo e l’allargamento in sede, ivi compreso alcune rotatorie. Laddomada ha spiegato l’importanza e l’utilità della richiesta; l’acquisizione di tali atti, infatti, permetterebbe alla Commissione di avere contezza dello stato delle due procedure e di svolgere, in futuro, anche un ruolo di mediazione o di facilitazione/velocizzazione nel rapporto tra i vari enti (ANAS, Regione Puglia, Soprintendenza, Comuni di Fasano, Martina Franca, Crispiano), per dare concreto impulso alla realizzazione degli interventi sui due tronchi della SS 172.Il consigliere Laddomada, altresì, ha invitato la Soprintendenza, al momento del rilascio dei pareri, a non limitarsi al diniego, ma ad esplicitare le proprie prescrizioni con proposte alternative, onde evitare incomprensioni tra enti, che comportano perdita di tempo a danno della socialità e con effetti negativi sul piano economico. Laddomada ha ringraziato il Presidente Caracciolo, per il modo produttivo con il quale ha iniziato a presiedere e  coordinare i lavori dell’importante Commissione V. 

 

La sezione provinciale di Taranto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) comunica che, dopo la pausa estiva, lunedì 8 settembre riaprirà la propria sede di Piazzale Dante 31 (Zona Bestat), con le consuete attività di counselling e ambulatorio. Restano confermati i giorni e gli orari di apertura: lunedì e martedì, dalle 17.00 alle 19.00 e il giovedì, dalle 10.00 alle 12.00.

LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI, SEZIONE DI TARANTO - ONLUS

P.le Dante 31 (zona Bestat), 4° piano – 74100 Taranto

Tel. e fax 099 4528021 – Cell. 328.1752630 – SOS LILT 800 998877

www.legatumoritaranto.it E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Unitariamente CGIL CISL  e UIL  con la RSU del comune Castellaneta  hanno firmato con l’Amministrazione Comunale  il nuovo Contratto Decentrato per il triennio 2013/2015 subordinato alla valutazione del  Collegio dei Revisori. La CGIL, al cui Contratto ha dato un forte contributo dopo circa quattro mesi di contrattazione serrata con l’amministrazione,  ritiene l’accordo, siglato e condiviso dalla maggioranza delle sigle sindacali, soddisfacente ed esaustivo delle aspettative dei dipendenti del Comune di Castellaneta; il Contratto Decentrato infatti è stato redatto secondo i criteri del Decreto Legislativo 150/2009 (Legge Brunetta) e  prevede nei suoi 23 articoli progressioni orizzontali  (giuridiche,  maggiori importi per alcune indennita’ e l’ampliamento delle categorie a cui corrisponderle;  nonché per la prima volta l’istituto della produttività da retribuire secondo criteri di valutazione e performance indi duale e collettiva. Stessa soddisfazione però non può essere espressa  sulla gestione e alcuni atti amministrativi  assunti di recente dall’amministrazione comunale in particolare la Delibera  110 del 30.07.2014 dove si ripropone l’ennesima riorganizzazione delle aree (l’ultima fatta appena  il 21.05.2014 ,  delibera 82) con assegnazione di personale e con una normativa vigente che prevede il preventivo parere delle rappresentanze sindacali, cosa che puntualmente non è avvenuta . Siamo di fronte ad una Amministrazione che continua spostare servizi e personale senza certezza di vera efficienza, a nostro parere, con l’intento di accontentare esigenze particolari  e non collettive,  non prestando alcuna  attenzione ad Aree di vitale importanza come quella Fiscalità locale che viene ulteriormente indebolita pur essendoci figure professionali all’interno dell ‘Ente capaci e disponibili quando invece nelle stanze “nobili” di questo Comune si afferma  che non vi è personale quando  si tenta di  esternalizare  il servizio di riscossione. Ma non basta. La Delibera 119 del 06.08.2014 modificando la delibera  26/2012 (conferimento e revoca delle posizione organizzative) mostra  una interpretazione da parte del Responsabile del servizio personale perlomeno azzardata sul Decreto Legislativo 39/2013 (Decreto anticorruzione) .A nulla è valso l’avvio della Concertazione richiesta dalla CGIL visto che dopo un'unica seduta è stata dichiarata chiusa dal Comune di Castellaneta,  malgrado la nostra richiesta di parere dell’Organismo Interno di Valutazione . In conclusione la CGIL ritiene che oltre ad esserci dei dubbi di legittimità e procedurali  sull’atto (che faremo valere nelle sedi opportune), una applicazione “di parte” del “Decreto Anti corruzione” rende il Comune di Castellaneta  DISATTENTO nei confronti di quei dipendenti che svolgono quotidianamente e correttamente il proprio lavoro tenendosi bene alla larga da Aule di Tribunale e da Procedimenti Disciplinari. Non sappiamo se il Sindaco di Castellaneta in questo momento stia facendo un buon lavoro tornando indietro sui suoi passi rispetto a quando, con il suo insediamento, ritenne necessario revocare o sostituire alcuni Responsabili per motivi ritenuti allora significativamente importanti, mentre oggi invece evidentemente altri equilibri si vanno cercando.”

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