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Giornale di Taranto - Giornalista1

L’Agenzia delle Entrate, in questi giorni, ha ricevuto diverse segnalazioni relative a nuove email di 'phishing' che notificano ai destinatari rimborsi fiscali inesistenti con l’obiettivo di raccogliere informazioni riservate. Lo comunica la stessa Agenzia in una nota spiegando che le email in questione presentano come oggetto la dicitura "Notifica per il rimborso fiscale del 2019" e provengono da indirizzi email non riconducibili all’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia ha segnalato la comunicazione alla Polizia postale e raccomanda ai contribuenti di non aprire la mail e di cancellarla immediatamente, anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone. Inoltre, ricorda che non vengono mai inviate comunicazioni via email relative ai rimborsi fiscali e che sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it è possibile consultare la sezione “Come sono pagati i rimborsi” per conoscere le modalità corrette con cui vengono erogati. 

Dalla sua pagina facebook l’attore tarantino Michele Riondino  t di cui è noto l’impegno ambientalista interviene con  un “Messaggio alla nazione” in cui evidenzia il grande paradosso che in questi giorni di quarantena si sta consumando a Taranto la città dell’Ilva/ArcelorMittal e dei wind days citando un articolo pubblicato dal Fatto Quotiano (che alleghiamo) sui risultati di uno studio da cui emerge che le disposizioni date alla cittadinanza sui wind days sono da rivedere perché in efficaci.

Ecco il testo del  messaggio.

Dato che da destra a sinistra la voce che si leva è: "prima la salute" "la salute è il primo dei diritti" e dato che per una qualche ragione cosmica (o divina) tutta italia vive sotto una cappa di malattia e morte come solo taranto ci ha abituati a immaginare...ora immaginate di essere in quarantena in una giornata di wind days. immaginate di non poter aprire le finestre di casa per far cambiare aria e immaginate che la ASL della vostra città vi dia indicazioni di quando e come far cambiare aria nelle vostre case, nelle vostre vite. bene, ora immaginate che quelle indicazioni sono errate e che l'aria che respirate sia che le finestre siano aperte, sia che siano chiuse è un'aria alla fragranza di anidride solforosa. immaginate tutto questo, immaginate che sia la prassi, che sia la normalità nella vostra vita e welcome to Taranto.

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/30/ilva-di-taranto-lo-studio-raccomandazioni-della-asl-ai-cittadini-del-rione-tamburi-nei-giorni-di-wind-days-non-efficaci-rivederle/5754562/

 

Periodico appuntamento del Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza,  tenutosi lunedì mattina in video collegamento con la Prefettura di Taranto, al quale tra gli altri hanno partecipato il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ed il Direttore Generale Ciro Imperio.

 

Si sono affrontate questione di attualità, per lo più connesse alla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, in città e presso l'area industriale, come anche correlate alla applicazione delle sanzioni previste dall'ultimo DPCM sulla materia.

 

Inoltre, si è potuto fare il punto sulle misure operative per dare seguito all'ultima Ordinanza della Protezione Civile, in tema di buoni alimentari per le famiglie bisognose del territorio. Misure che, in queste ore, si stanno approfondendo alla luce delle intervenute note esplicative dell'Anci e che si stanno tentando di armonizzare sull'intero territorio provinciale. Per Taranto, sempre che non mutino ancora i criteri all'atto della pubblicazione, lo stanziamento straordinario dovrebbe corrispondere a poco più di 1,4 milioni di euro.

 

«Nello specifico, entro la settimana corrente - ha dichiarato il primo cittadino -, la Giunta comunale dovrebbe approvare in via definitiva i requisiti di accesso al sistema dei buoni spesa, per i successivi due mesi di erogazione del servizio, come anche i termini della call pubblica volta ad allestire la rete commerciale sul capoluogo ionico».

 In merito al caso positivo di Coronavirus riscontrato per un lavoratore di ArcelorMittal, stabilimento siderurgico di Taranto, l’avvocato Gina Lupo di Taranto, che lo rappresenta, ha scritto alla direzione dell’azienda. Il legale avanza una serie di domande circa il suo assistito. E cioè “i motivi che hanno indotto l'azienda a non soccorrere il dipendente e chiamare l'ambulanza al fine di far ricoverare lo stesso presso il nosocomio più vicino” e “i motivi che hanno indotto l'azienda a chiamare un taxi privato al fine di far accompagnare il dipendente presso il suo domicilio essendo evidente il suo stato fisico e psichico”. L’avvocato Lupo chiede poi “se l'azienda ha attivato a quanto previsto e cioè se si è proceduto alla sanificazione del reparto, delle apparecchiature nelle aree in cui il dipendente si è trovato” e “se si è proceduto ad eseguire i tamponi a tutti i soggetti presenti al momento del malore del dipendente, e coloro che nei giorni antecedenti hanno avuto contatti con lo stesso. Ciò - conclude il legale - al fine di garantire la salute e la tutela degli altri lavoratori”. Il lavoratore è attualmente ricoverato all’ospedale Moscati a Taranto. 

“Il trasferimento dei reparti di oncologia ed ematologia dall’ospedale Covid San Giuseppe Moscati alle case di cura Villa Verde e D’Amore è stato determinato dalle motivazioni esposte da Salvatore Pisconti, direttore del reparto di oncologia e coordinatore del Dipartimento Jonico-Adriatico di Oncologia, e da Patrizio Mazza, direttore del reparto di ematologia”. Lo spiega Asl Taranto: “La necessità immediata di mettere in sicurezza i pazienti al fine di liberare il centro Covid, ha indotto a ricercare strutture sanitarie territorialmente vicine all’hub oncologico che manteneva organizzazioni oncologiche strutturali inamovibili (Radioterapia Pet, laboratorio di preparazione farmaci antiblastici)”. “In particolare - aggiunge l'azienda - una scelta territorialmente distante dalla sede del laboratorio di preparazione antiblastici avrebbe determinato ricadute negative in termini assistenziali e organizzativi con la conseguente inevitabile impossibilità a somministrare le terapie nei tempi previsti”. Secondo l'Asl, “la liberazione del Moscati si è resa impellente per la problematica Covid sempre più incalzante”. “Le possibilità strutturali decise dalla direzione strategica sono risultate prive di problematiche Covid. La casa di cura D'Amore era vuota e la casa di cura Villa Verde è struttura non Covid. Le due case di cura sono state individuate perché fornite dei servizi a supporto di oncologia ed ematologia”, conclude. 

Un carico di dispositivi di protezione individuale, destinato agli ospedali pugliesi, è arrivato ieri sera all’aeroporto di Bari Palese: erano presenti 30.400 mascherine chirurgiche a fronte di un fabbisogno giornaliero di 135.000; 3.730 di tipo FFp2 a fronte di 33.5000 e 500 tute a fronte di una necessità quotidiana di 21.350. Ne ha dato notizia la Regione Puglia. I dispositivi sono arrivati con un volo militare dell'Esercito in partenza da Milano e sono stati inviati dalla Protezione civile nazionale. La distribuzione al sistema sanitario regionale sarà immediata. Da diversi giorni, nelle strutture sanitarie pugliesi è allarme per il numero limitato di dispositivi di protezione individuali a disposizione del personale sanitario.

 

Si moltiplicano le iniziative di solidarietà in favore dei più deboli. Di seguito quella promossa dall’Abfo di Taranto sempre in prima linea.
In questo momento difficile, con un’emergenza sanitaria che in modo trasversale coinvolge chiunque, senza distinzioni di ceto sociale, come Abfo – “Associazione benefica fulvio occhinegro” avvertiamo il dovere di gridare con forza l’esistenza di un ulteriore dramma destinato a ingigantirsi in poco tempo e riguardante alcune fasce deboli della società italiana e della nostra Taranto.

In seguito alle crescenti richieste di aiuto, l’Abfo ha deciso di avviare una raccolta fondi rivolta alle famiglie di Taranto con maggiori difficoltà,  soprattutto a quelle che non possono usufruire per niente del reddito di cittadinanza o a quelle il cui reddito di cittadinanza è estremamente ridotto, a quelle persone costrette da troppo tempo ad "arrangiarsi" con piccoli lavori non regolari, ma per necessità, certamente non per scelta. Sappiamo che a breve potrebbero arrivare aiuti ai Comuni da parte dello Stato, ma difficilmente saranno mai abbastanza.

In collaborazione con l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Taranto, già molto attivo in questo periodo, e grazie ad una importante rete di solidarietà di cui fanno parte cittadini e altre realtà associative, nei prossimi giorni saranno individuate le prime famiglie alle quali indirizzare gli aiuti. 

Il progetto “una spesa sospesa” è stato elaborato per rispettare al massimo l’invito a restare a casa da parte di tutti.  Per questo motivo è quindi prevista una donazione libera via internet, di qualsiasi importo, anche minimo, finalizzata all’acquisto di uno o più buoni spesa da 40€ per beni di prima necessità, soprattutto alimenti.                 

Le famiglie beneficiarie saranno poi contattate telefonicamente dall’Abfo per recarsi direttamente presso i negozi aderenti all’iniziativa o per ricevere a casa i prodotti.

 

Si potrà donare tramite bonifico sul conto corrente dell’Abfo:

IBAN:  IT93 X01005 15800 000 000 000 114    (Banca Nazionale del Lavoro)                                                                                          Causale: “Una spesa sospesa” – Emergenza Covid         

                                                                                                               Nessun volontario Abfo chiederà personalmente donazioni. Si chiede pertanto di diffidare di chiunque dovesse farne richiesta in tal senso.         

                                                                                                                                          Di questo terribile periodo, l'unica cosa bella che vorremo ricordare è la solidarietà tra cittadini in difficoltà che si danno una mano.

 

"Nessuno si salva da solo"            

 

di Ingrid Iaci
Donald Trump, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella giornata di ieri sulla tv americana, ha dato l’impressione di non riuscire a gestire l’attuale situazione di emergenza, causando negli Stati Uniti non poco smarrimento. 

Sul fronte interno, il tycoon, che continua a perdersi in polemiche con i governatori dei vari Stati, ha accusato medici e infermieri di New York City di rubare guanti e mascherine: “Perché spariscono? Perché ne usano così tante?” ha domandato di fronte ai telespettatori.

E contro una giornalista di colore ha inveito in maniera scomposta: “gente, gente come voi ... siete sgradevoli! Ma come vi permettete di dire che non ho mandato i ventilatori all’ospedale di New York ???”.

Per la cronaca, nei giorni scorsi, Trump aveva annunciato che avrebbe inviato ventilatori polmonari “principalmente a Boris Johnson e poi agli altri che ne hanno bisogno, Italia, Spagna...”; ma poi il rapido precipitare della situazione ha imposto al presidente un repentino cambio di rotta.

Di fronte alle domande di un giornalista statunitense che chiedeva cosa stesse facendo l’America nei confronti dell’Italia, visto che sono paesi come la Cina, la Russia, Cuba e l’Albania quelli che stanno inviando aiuti concreti allo stivale (attrezzature, dispositivi di protezione individuale, medici), Trump ha affermato che il governo americano sta aiutando l'Italia  “economicamente”, cioè attraverso finanziamenti, non meglio specificati, contro il coronavirus.

Alan Friedman, giornalista,  scrittore ed esperto di economia, statunitense ma da anni residente in Italia, a questo proposito, dalle telecamere di La7, lancia un appello al premier Conte e al ministro alle Finanze Gualtieri per avere riscontro di quanto affermato da Trump ed eventualmente conoscere in che maniera il governo italiano stia utilizzando queste risorse, lasciando supporre che si tratti dell’ennesima bufala dello stravagante presidente. 

Intanto, stante la gravità dell’evolversi della pandemia da Covid-19 soprattutto nella metropoli di newyorkese, Trump ha dichiarato che le misure di contenimento dovranno essere prorogate fino alla fine di aprile.

Insomma, sembra proprio che il coronavirus abbia messo a dura prova la tenuta fisica (sicuramente) ed emotiva di tutti gli (onni)potenti della Terra! (foto Repubblica.it)

 

 Sono in tutto 58,ad oggi, i pazienti affetti da Coronavirus e ricoverati nell’ospedale Moscati di Taranto allestito per tale scopo. Lo rende noto Asl Taranto, precisando che dei 58 ricoverati, 9 si trovano in Rianimazione.Ci sono poi 22 pazienti presso il reparto di Pneumologia e altri 27 presso il reparto Malattie Infettive. “Quasi tutti - specifica Asl Taranto - sono pazienti risultati positivi al test Covid. Alcuni di loro sono in attesa del secondo tampone per la conferma. I pazienti - conclude Asl Taranto - sono seguiti come da protocolli sanitari e i pazienti sono costantemente informati circa la situazione dei propri congiunti”. 

L’Asl risponde ai  familiari “i pazienti in rianimazione non possono comunicare”

 A proposito del lamentato isolamento al quale sarebbero sottoposti i pazienti Coronavirus ricoverati nell’ospedale Moscati di Taranto e dell’impossibilità per i loro congiunti di comunicare con loro, Asl Taranto precisa che “nel reparto di Rianimazione, i pazienti Covid sono tutti intubati e sedati e quindi, come tutti i pazienti di quel reparto, di norma non comunicano con i parenti. Il personale di reparto comunica telefonicamente con i parenti dei ricoverati almeno due volte al giorno e, al bisogno, risponde a tutte le telefonate”. Invece, “nel reparto Malattie Infettive, ai pazienti viene raccomandato vivamente di avere con sé il cellulare, da utilizzare anche per comunicare con il personale del reparto. Di conseguenza - si sottolinea, tali pazienti possono comunicare con l’esterno”. Asl precisa infine che “anche nel reparto di Pneumologia, i telefoni non vengono tolti ai pazienti, che pertanto possono comunicare con l’esterno. Ad ogni modo - conclude Asl Taranto - i familiari vengono informati dal personale sullo stato clinico dei congiunti”.

Cinque decessi e 163 nuovi casi di coronavirus in Puglia: è questo il bollettino della Regione Puglia per la giornata di Oggi. In totale salgono a 1.172 le persone contagiate. I nuovi casi sono così suddivisi: 76 nella provincia di Bari; 5  Bat; 12 Brindisi; 28 Foggia; 54 Lecce; 22  Taranto; 1 fuori regione. A questi si aggiungono altri 35 casi non ancora attribuiti per provincia.  Sono stati registrati 5 decessi: 3 in provincia di Foggia (59, 93 e 75 anni), 1 in provincia di Bari (62 anni) e 1 in provincia di Lecce (87 anni). Salgono a 32 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.712, così divisi:  594 nella provincia di Bari; 103 nella Bat; 164  Brindisi; 405 Foggia; 293 Lecce; 121 Taranto; 19 attribuiti a residenti fuori regione; 13 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia

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