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Giornale di Taranto - SANITASERVICE - Incontro positivo ma non esaustivo. Rizzo (Usb): "Ci aspettiamo che l'incontro di martedì porti un accordo che permetta ai lavoratori il pieno riconoscimento"
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Venerdì, 18 Novembre 2016 17:44

SANITASERVICE - Incontro positivo ma non esaustivo. Rizzo (Usb): "Ci aspettiamo che l'incontro di martedì porti un accordo che permetta ai lavoratori il pieno riconoscimento" In evidenza

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“Incontro positivo ma non esaustivo”, così sintetizza Francesco Rizzo il tavolo di Sanitaservice con il direttore generale ASL Taranto l’avv. Rossi, il direttore Amministrativo ASL Chiari e l’amministratore unico di Sanitaservice Massaro che si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 17 novembre presso la direzione generale ASL.

“Abbiamo gettato le basi per trovare una soluzione sui temi più grossi, soprattutto sulla questione full time – spiega Rizzo -. La proposta originaria di Sanitaservice era di portare i lavoratori a trenta ore. Noi, in sede di riunione, abbiamo rilanciato con la richiesta di full time a 36 ore per tutti. Il dott. Rossi ha sollevato la questione dell’equilibrio di spesa, ma noi abbiamo fatto notare che ormai da tempo non si fanno più accordi per appalti a ditte esterne per alcune attività che sono svolte oggi dai lavoratori di Sanitaservice. Inoltre gli stessi hanno sopperito all’assenza di 120 dipendenti diretti ASL. L’equilibrio di spesa è stato dunque già trovato e quindi non ci dovrebbe essere nessuna difficoltà a venire incontro alla richiesta legittima dei lavoratori”.

Durante l’incontro è solo stata sfiorata la questione dell’indennità. “Abbiamo ottenuto comunque una verifica sulle assunzioni con la legge 68”, continua Rizzo.

Intanto ci si è accordati per un prossimo incontro martedì 22 novembre. “Siamo speranzosi di fare un grande passo in avanti verso la chiusura di un accordo che permetta ai lavoratori il pieno riconoscimento del loro sacrificio, in una situazione critica come quella tarantina, riconosciuta ufficialmente anche dal Ministero. Alla luce di questo l’ASL deve riconoscere ai lavoratori la loro qualità del lavoro indiscutibile”, conclude Rizzo.