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Giornale di Taranto - CULTURA - Contratto di sviluppo, Liviano: "L'Università sia rappresentata nel tavolo Cis"
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Venerdì, 13 Maggio 2016 18:56

CULTURA - Contratto di sviluppo, Liviano: "L'Università sia rappresentata nel tavolo Cis" In evidenza

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Tutta la partita legata alla presenza e allo sviluppo dell’Università a Taranto, con relativo implemento di corsi universitari e previsione di finanziamenti, deve entrare a far parte del tavolo Cis se davvero “si vuole continuare a percorrere la strada del rilancio della città di Taranto e della sua area”.

Per questo motivo Gianni Liviano, consigliere regionale tarantino, ha scritto a Giampiero Marchesi, coordinatore del tavolo interistituzionale per Taranto, ritenendo indispensabile rafforzare l’offerta formativa universitaria sul territorio “allo scopo di creare le basi di futuri processi di diversificazione; valorizzare processi che intensificazione la costruzione di un'identità condivisa in una città che appare sempre meno comunità”. Per raggiugere l’obiettivo, Liviano ritiene indispensabile che al tavolo Cis “partecipi una qualificata rappresentanza dei poli universitari tarantini. Sarebbe il caso - fa presente ancora il consigliere regionale tarantino - che si valuti la possibilità che questo possa accadere sin dal prossimo incontro”.

Prosegue, quindi, l’impegno di Liviano sul fronte universitario già messo in campo con il dibattito organizzato a Taranto, e tenutosi nei giorni scorsi nell’aula consiliare del Comune di Taranto, nel corso del quale i rappresentanti delle associazioni studentesche universitarie hanno rappresentato all’assessore regionale Sebastiano Leo, al prorettore Riccardo Pagano, al rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, le numerose criticità del polo jonico.

E per corroborare e dare forza alla propria richiesta, che è poi quella del territorio tarantino, Liviano ha rappresentato al dott. Marchesi lo stato dell’arte dell’offerta formativa universitaria pubblica a Taranto.

“Il Polo universitario Jonico dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro - scrive Liviano a Marchesi - attualmente comprende un dipartimento jonico  con i seguenti corsi di laurea: corso di laurea a ciclo unico magistrale in Giurisprudenza; corso di laurea triennale in Economia e amministrazione delle aziende; corso di laurea magistrale in Strategia di Impresa e Management; corso di laurea triennale, in collaborazione con la Marina militare, in Scienze e Gestione delle attività marittime. Al di fuori del Dipartimento jonico ci sono, inoltre, - aggiunge Liviano -: laurea triennale in Scienze ambientali; laurea triennale in Informatica digitale; corsi di laurea delle Professioni sanitarie (scienze infermieristiche, fisioterapia, tecnici di prevenzione dell'ambiente)”.
Poi c’è il Politecnico di Bari “che comprende il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management; il  Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione con corso di laurea triennale in Ingegneria dei Sistemi aerospaziali; il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica con corso di laurea triennale in Ingegneria dell'Ambiente”.

Accanto a questo quadro, Liviano ricorda al coordinatore del tavolo Cis che, negli ultimi anni, “si è registrata a Taranto la chiusura, per mancanza di docenti, di due corsi di laurea: quello di Scienze della formazione e quello di Scienza dei beni culturali”.

Insomma, ci sono tutti i  motivi “perchè l’Università ionica entri a far parte integrante del tavolo Cis. A chiederlo - conclude Liviano - è la città, sono i suoi studenti”.