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Giornale di Taranto - SANITA' - "Prevedere per Taranto Radioterapia metabolica, Pneumologia e Oncoematologia pediatrica". Due emendamenti di Liviano al Piano di riordino ospedaliero
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Martedì, 05 Aprile 2016 19:37

SANITA' - "Prevedere per Taranto Radioterapia metabolica, Pneumologia e Oncoematologia pediatrica". Due emendamenti di Liviano al Piano di riordino ospedaliero In evidenza

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“Con riferimento alle delibere di Giunta regionale 161/2016 e 265/2016 (relative al piano di riordino ospedaliero) risulta evidente l'ulteriore penalizzazione inferta al territorio tarantino”.
Così Gianni Liviano, consigliere regionale del gruppo Esp, il quale evidenzia, anhe, che se lo standard nazionale “prevede 3,7 posti letto su mille abitanti e quello regionale è indirizzato verso il 3,4 per mille”, il territorio della provincia di Taranto “si attesta su una percentuale dello 0,29 per mille”.
Nella provincia di Taranto, in  particolare, fa presente Liviano, sono previsti “1047 posti letto nella sanità pubblica e 614 posti letto in quella privata, per un totale complessivo di 1.661 posti letto (la provincia di Foggia supera il 4,00 per mille,  quelle di Bari intorno al 3,76). Alla luce di questi numeri  mancano 600 posti letto alla nostra provincia per pareggiare il conto  ma, in realtà, ne mancano molti di più perchè alcuni di questi posti letto  sono presenti solo sulla carta già da molte edizioni dei piani di ristrutturazione della rete (ad eesmpio. la seconda Neurologia della Asl, questa volta allocata a Castellaneta) e non si sono mai concretizzati, meno che mai in tempi di ristrettezze di bilancio che mettono in forte dubbio la possibilità di attivare nuove strutture”.
Un altro aspetto rilevante nella lettura dei dati del piano di riordino ospedaliero tarantino è l'alto tasso di privato accreditato nella città capoluogo (42% dei posti letto nella città di Taranto, 37% considerando l'intera provincia). Tale situazione di carenza di posti letto pubblici ha da tempo determinato  una evidente penalizzazione della Asl di Taranto in termini di riduzione del numero massimo di strutture complesse (SC) e semplici (SS) come previsto dalla LR n. 3008/2012 che ha obbligato il management tarantino a dover operare il declassamento di diverse SC di eccellenza (Cardiologia-UTIC del Moscati, Allergologia ed Immunologia, Otorino ORL, Geriatria, Endocrinologia) che rischia condizionare inevitabilmente  e negativamente, a breve termine, l'offerta sanitaria della ASL TA (meno primari meno eccellenza)".

Non solo, perchè, è opinione di Liviano, a peggiorare la situazione “vi è l'entrata in vigore, dal novembre scorso, della direttiva europea sull'orario di lavoro anche per gli operatori sanitari. Pertanto - aggiunge il consigliere regionale - applicare il DM 70/2015 tenendo conto della legge di stabilità 2016 riguardo alla spesa del personale (fare riferimento alla spesa del 2004 meno l'1,4%) stabilisce di fatto per Taranto  l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi ministeriali (scostamento tra costi e ricavi determinati come remunerazione dell'attività pari o superiore al 10 per cento dei ricavi o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro) a meno di  riduzione  ulteriore dell'offerta sanitaria pubblica”.
A tutto ciò, “nonostante una conclamata emergenza ambientale che provoca un eccesso di malattie oncoematologiche e respiratorie sul nostro territorio”, si abbina “una inspiegabile assenza di alcuni reparti per esempio Pneumologia (esistono allo stato 37 posti interamente attribuiti ai privati nonostante l'assenza di un pronto soccorso) e Oncoematologia Pediatrica”.
Per questi motivi, “dopo aver condiviso e sottoscritto un megaemendamento realizzato dal consigliere Pentassuglia e sottoscritto da tutti i consiglieri tarantini, ho presentato - spiega Liviano - il seguente emendamento al piano di riordino ospedaliero per cui premesso che è stata ormai riconosciuta l'emergenza ambientale a Taranto e l'aumentata incidenza di alcune patologie come pneumatologiche e tumorali correlate; tenuto conto che anche l'incidenza di patologia tiroidea e tumorale è particolarmente elevata ed in costante aumento; considerato che presso il Poc della Asl di Tsaranto è attiva una unità opertiva semplice dipartimentale con 10 posti letto di degenza all'interno della unità operativa complessa di medicina interna dello stesso presidio; verificato che la tendenza a livello nazionale è di non prevedere posti letto di degenza  per le unità operative di endocrinologia potendo le emergenze endocrinologiche essere gestite all'interno dei reparti di medicina interna e ritenuto invece che per l'area di Taranto la Radioterapia Metabolica con posti letto per curare sia le alterazioni tiroidee di tipo benigno come gli adenomi tiroidei o la malattia di Basedow, sia i carcinomi papilliferi e follicolari della tiroide rappresenta una priorità, propongo una riconversione dei 10 posti letto di Endocrinologia in 4 posti letto di Radioterapia metabolica,  da istituire nell'ambito della medicina nucleare, e 6 posti di Pneumologia. Inoltre, premesso che è stata ormai riconosciuta l'emergenza ambientale a Taranto e l'aumentata incidenza di alcune patologie, come quella dei tumori in età pediatrica, propongo di dotare il SS. Annunziata di 10 posti letto destinati ad Oncoematologia pediatrica”.