Taranto: Mirarco, Colantoni (Colantoni, 32 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Marino, Ciarcia' (Pia, 13 st) Oretti, Genchi, Gaeta, Carbone (Mignogna, 13 st) All. Favo
In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Ibojo, Conti, Russo.
Scafatese: Gallo, Mastellone, Siano, Cuomo, Abate, Pansi, Ascione (Manzo, 46 st) Esposito, Evacuo (Malafronte, 24 st) Avino (Pisani, 32 st) Natino. All. Esposito
In panchina: Caliendo, Amendola, Cirillo, Farriciello, De Santis, Polizzi
Ammoniti: Colantoni
Angoli 4-0 per il Taranto
Spettatori 3558 (di cui 1149 abbonati). Incasso: 22.827 euro.
di ANGELO DI LEO
Il Taranto domina ma non tira in porta. E se lo fa sbaglia o si ritrova davanti il portiere che fa la parata della vita (colpo di testa di Oretti a colpo sicuro).
Il Taranto in casa non sa vincere e perde ancora punti preziosi (6 allo Iacovone).
Finisce tra i fischi di un pubblico che “merita di più”, sarà il coro finale della curva.
La gara dice poco. O meglio, racconta i limiti di un gruppo solido al quale manca fantasia, la giocata che risolve e asfalta la discesa.
Impegno e corsa non mancano, infatti. Servono idee, però. Soprattutto, occorre maggiore estro contro difese schierate e catenacciare. Cercasi guizzi dei singoli, insomma.
Invece, 95 minuti di gioco corale spesso inutile condito da tentativi vani in orizzontale, senza mai (quasi mai) puntare all'area piccola.
Lo scout è la sintesi fredda di una domenica inutile.
Al diciannovesimo scambio rapido Gaeta-Colantoni e Carbone chiude male mandando al lato, di prima.
Prima occasione di una gara giochicchiata a centrocampo da entrambe.
Taranto in netto e puro 4-4-2 con la novità Oretti al posto di Conti e Gaeta al posto di Mignogna.
Scafatese con un duttile ma improduttivo 4-3-3 che all'occorrenza diventa 4-1-4-1.
Pochi minuti dopo Genchi, di testa, quasi accompagna la palla nelle mani del portiere. Marino, poco dopo, mette fuori su punizione di Marsili.
A fine frazione, Oretti raccoglie un rimpallo e tira verso la porta sguarnita ma Gaeta manca la deviazione vincente. Tutto qua nonostante un possesso di palla pressocché continuo.
Secondo tempo senza cambi.
Pressione Taranto: tre angoli in otto minuti. Oretti (al debutto dal ptrimo minuto al posto di Conti) finalmente indovina due aperture da sinistra a destra, dando respiro ad un Taranto che di fronte al muro campano non riesce proprio a pensare.
Scafatese inquadrabile, comunque. Taranto in crescita, specie sulla fascia sinistra dove Porcino domina grazie anche all'apporto di Mignogna (entrato nella ripresa).
Favo si gioca la carta Pià. Carbone passa a destra.
Il Taranto continua a spingere con Porcino e Colantoni ma la Scafatese controlla e mette in conto qualche rischio. Ma il gruppo è compatto dietro la linea della palla.
Il Taranto insiste a pieno organico ma non riesce a trovare la porta. Pressione inutile per 95 minuti. Prima vera occasione al 35', non a caso. Cross di Genchi e Pia' di esterno colpisce il palo.
Un minuto dopo, Porcino crossa da sinistra e Oretti di testa praticamente segna... se non fosse per il grande istinto di Gallo (paratona).
Ma il Taranto riprende ad attaccare senza mordere. Un presidio sterile di spazi e fasce. Corsa... lanci... aperture... con poco costrutto. La porta resta sempre troppo lontana.
Infine, il rischio. La Scafatese quasi fa il colpo.
Manzo entra e si mangia un gol: si invola in contropiede mentre i calciatori del Taranto ingenuamente si fermano per reclamare un improbabile rigore. Mirarco chiude bene ed evita il danno.
Finisce 0-0. Dieci punti in classifica e zone alte troppo lontane.