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Giornale di Taranto - UNIVERSITA' - Soppressione di tre corsi di laurea a Taranto. Stefàno a Uricchio: "Decisione penalizzante e dannosa"
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Mercoledì, 24 Settembre 2014 17:49

UNIVERSITA' - Soppressione di tre corsi di laurea a Taranto. Stefàno a Uricchio: "Decisione penalizzante e dannosa" In evidenza

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Palazzo d'Aquino, sede del Polo universitario jonico Palazzo d'Aquino, sede del Polo universitario jonico

Circola con insistenza e sempre più minacciosa la notizia della paventata soppressione dei corsi di laurea in fisioterapia, scienze infermieristiche e tecnico della prevenzione ambientale, attivati dall’Università degli Studi di Bari, nella sede di Taranto.

Notizia, questa, che non ha veste di ufficialità ma che il sindaco Stefàno ha appreso da fonti indirette e non già accademiche. Sarà dunque fondata? Qualora la notizia dovesse risultare attendibile, essa avrebbe il carattere di gravissima negatività per il territorio di Taranto e per la sua comunità, allarmata della paventata soppressione dei tre corsi di laurea che invece vorrebbe vedere potenziati.

Sorprende ancor più il sindaco, fanno sapere da Palazzo di Città, il fatto che l’Università di Bari sarebbe giunta a tale decisione senza la previa consultazione ed interlocuzione con il Comune di Taranto, nonostante i noti ed importanti apporti che lo stesso ha messo in campo nel corso del tempo per favorire e rafforzare la formazione universitaria dei suoi giovani.

Senza veli e senza retorica, il sindaco Stefàno questo lo ha scritto al Rettore Uricchio, affinché l’Università barese, in tempi ristrettissimi e prima di ogni possibile ufficialità della notizia che sta già circolando in città, riveda la sua decisione che va a discapito di un territorio che, invece, rivendica con fermezza il diritto alla permanenza dei tre corsi di laurea, per tutte quelle ragioni che negli anni hanno caratterizzato l’impegno degli enti locali a favore dell’Università. 

Di qui, l’invito che Stefàno rivolge al Rettore di revocare, ove mai assunta, "questa penalizzante decisione tanto dannosa per la nostra comunità e per la nostra popolazione studentesca e, conseguentemente, di convocare urgenti incontri che facciano chiarezza sull’argomento anche al fine di favorire le migliori positive decisioni".

Il sindaco e la città attendono ora una comunicazione direttamente dal Rettore.

Ultima modifica il Mercoledì, 24 Settembre 2014 17:59