Contributo di ANGELO DI LEO
Leggi il risultato e pensi che tutto sia stato facile.
Ripensi alla gara e capisci che nulla, proprio nulla, e' stato regalato dai padroni di casa nella valle del Sinni dove solitamente la Puglia succhia l'acqua ed oggi il Taranto si e' bevuto in tre sorsi il Francavilla.
Zero a tre, raccontera' l'archivio. Tre a zero dice il pubblico rossoblu che da oggi pomeriggio ha una ragione di piu' per dare fiducia ad un progetto calcistico che non convince sino in fondo e che ha frettolosamente scritto e riscritto la campagna abbonamenti.
Tre gol, ad ogni modo, riassumono la valanga del gioco prodotto e della tattica vincente adottata.
Certo, Picci ha dato una mano sull'1-0 sparando il rigore sul balcone della signora del palazzo di fronte... ma il Taranto la sua vittoria l'ha sudata, voluta e meritata: pressing, fuorigioco alto, fasce più mobili e soprattutto Ciarcia' ai livelli d'abitudine.
il centrocampo a tre, come auspicavamo la scorsa sertimana, ha dato suoi frutti. Marsili e Conti cuciono, Ciarcia' ha licenza di costruire, Mignogna a disposizione pochi passi in avanti, e Genchi che di mestiere agli avversari fa male.
e male ha fatto due volte, oggi, dando esempio di piede e di testa.
Bello il vantaggio di Mignogna, l'uomo dei gol da raccontare. Un mancino che sfonda di destro. Non male al termine di un'azione perfetta.
Tre a zero, insomma. con la difesa che ha accusato piccoli sbandamenti nei primi minuti e poi ha respirato, in fin dei conti, dopo il penalty sbagliato da Picci.
domenica prossima allo Iacovone arriva il Bisceglie.
Meglio procedere giorno per giorno, comunque.
Squadra tutta ancora da scoprire e forse da completare. Il Francavilla in Sinni? Non pervenuto dall'errore di Picci in poi.
Ps. Il rigore non c'era.