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Giornale di Taranto - TARANTO - Rilancio di città vecchia, il manifesto di Confcommercio per riqualificarla
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Lunedì, 02 Febbraio 2015 19:24

TARANTO - Rilancio di città vecchia, il manifesto di Confcommercio per riqualificarla In evidenza

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"In considerazione delle particolari criticità in cui versa il centro storico antico di Taranto, e vista l’assoluta necessità di programmare  interventi di carattere straordinario,   come confermato dal decreto legge 1/2015,  è necessario che contestualmente il Comune di Taranto si impegni a favorire, già attraverso la gestione ordinaria dei servizi, il processo di riqualificazione degli spazi urbani del centro storico".

Non perde tempo Confcommercio Taranto. L'opportunità offerta dal decreto Renzi, che prevede interventi anche per la riqualificazione del centro storico, non va fatta cadere nel vuoto perciò il rilancio strategico della città vecchia di Taranto non può non partire dal  ripristino delle normali funzioni di vivibilità del contesto urbano. Ciò è quanto Confcommercio Taranto ha ribadito nel recente incontro con  l’assessore alla città vecchia, Cosima Lorusso,  e i dirigenti del settore, convocato nell’ambito delle attività di ascolto dei portatori di interesse, organizzata dall’Assessorato.

Le proposte di Confcommercio sono state sintetizzate in un documento nel quale si pone, quale  premessa del processo di riqualificazione, il ripristino dei servizi base: igiene e decoro degli ambiti urbani; illuminazione pubblica; sicurezza e legalità.  "Interventi necessari - sottolinea Confcommercio - per ridare fiducia ai cittadini, ai probabili investitori privati".

Nella centro antico di Genova, città con molte analogie con Taranto,   interessata negli anni Novanta inizi Duemila ad un importante programma di investimenti per il recupero del centro storico, , fa notare Confcommercio, una delle azioni messe in campo dalla Amministrazione comunale, "e che ha conseguito effetti decisamente positivi",  ha riguardato  "l’investimento nelle opere necessarie ai servizi primari (fogne, pavimentazioni stradali,  illuminazione pubblica). Analogamente,  si ritiene che il processo di rilancio della città antica di Taranto non possa prescindere dalla ricerca di risorse destinate alla realizzazione delle infrastrutture primarie: impianti di fogna; ripristino della pavimentazione (recupero dei camminamenti originari); impianto di illuminazione stradale; messa in sicurezza degli immobili (pubblici e privati); riqualificazione degli ambiti urbani (piazzette, slarghi etc.)".

E’ necessario inoltre, secondo Confcommercio, vincolare il processo di  rilancio di Città Vecchia "alla bonifica del Mar Piccolo, elemento identitario naturale caratterizzante  dell’Isola. La riqualificazione socio-economica dell’intero contesto urbano, dipende in parte  dalla riappropriazione  delle funzioni e delle tradizionali attività legate al mare (la pesca, la mitilicoltura) che trovavano fondamento nella contiguità dell’abitato al Mar Piccolo. Sarebbe  opportuno prevedere - aggiunge Confcommercio - di impegnare risorse per il ripristino del waterfront dell’Isola sul Mar Piccolo, partendo dalla riqualificazione degli elementi architettonici verticali, sino al recupero delle piattaforme galleggianti a supporto delle attività di pesca (prevedendo il ripristino dei servizi a dotazione delle piattaforme (acqua, luce, etc)".

Secondo l'organizzazione di categoria dei commercianti tarantini, la riqualificazione di queste aree, degli immobili  e delle strutture   a servizio di esse,  potrebbe incentivare il ritorno e  l’insediamento di nuove attività di vendita e degustazione di prodotti del mare, nei locali a piano terra degli immobili del fronte strada.   "L’affaccio costiero potrebbe inoltre essere turisticamente attrezzato con   un punto  di  attracco delle imbarcazioni destinate alla pesca-turismo ed alle idrovie.  Sarebbe altresì necessario prevedere la realizzazione di un’area attrezzata  di sbarco per le merci (Reg. CEE 404 Regol. Mediterraneo; L. R. 17 del 2012) e  per la vendita all’ingrosso. L’insediamento di nuove attività del commercio e del turismo - conclude Confcommercio - è inoltre  legata alla istituzione di agevolazioni che incentivino i nuovi investimenti e la riqualificazione di quelli già esistenti: zona franca urbana, sgravi sulle imposte comunali,  canoni di fitto minimi per le imprese giovanili"