âVOGLIAMO VINCERE LE PRIMARIE! TRAGUARDO che possiamo raggiungere, tutti insieme, con la forza delle idee. Dei contenuti. Dei valori. Ma anche con la forza di una storia personale, mia, nostra e dunque, anche, collettivaâ. E quanto ha detto in apertura il candidato del centro sinistra alle primarie per la Presidenza della Regione Puglia, Dario StefĂ no alla convention dello scorso 19 settembre a Bari alla presenza di 3.000 sostnitori. âGrazie per essere tanti ha detto StefĂ noâ, e tanti, oltre 300, ne sono andati anche da Taranto e provincia, un territorio che guarda con attenzione a quanto accade in politica. âTra le questioni ancora aperte - ha detto StefĂ no - non posso non considerare le criticitĂ che ammantano le aree di Taranto e Brindisi, cittĂ che soffrono sotto il profilo ambientale, economico e occupazionale. Cerano a Brindisi e ILVA a Taranto sono criticitĂ che impongono scelte profonde, per rendere compatibile con il territorio lâaspetto produttivo. Servono nuovi, complessi ed articolati contratti dâarea, nuove strategie di sviluppo che possano portare alla rinascita di Brindi e di Taranto. Esperienze condotte in bacini industriali allâestero (si pensi al bacino industriale siderurgico della Ruhr) dimostrano che è possibile: SERVE UN PROGETTO STRATEGICO E UNâATTENZIONE PARTICOLARE che non ritengano queste aree solo da recuperare ma, con opportune azioni, leve di un nuovo modello di sviluppo. Questo è possibile con unâattenta regia pubblica, investendo ingenti risorse che fungano da motore e ci aiutino a catalizzare le risorse private da mobilitare. Anche qui serve un nuovo modello di governance, con ottiche manageriali che non dimentichino i valori dellâuomo e delle persone che hanno bisogno. Ma un punto è chiaro: la Regione non può essere lasciata sola. Vogliamo un governo che faccia lâinteresse di Taranto e non della compagine societaria dellâIlva. Non possiamo essere lasciati soli. Come qualcuno ha tentato di fare ritenendo che una vicenda complicata, carica di significati di speranza e dolore, di passato e futuro potesse essere scaricata sulle spalle di Nichi Vendola e della suaamministrazione.Il premier Renzi ha detto che "il rilancio della siderurgia nazionale è fondamentale". Io mi sento di precisare che il risanamento ambientale di Taranto lo è di piĂš.
PER NOI HA PRECEDENZA ASSOLUTA.
Lâambientalizzazione dei processi produttivi è lâunica via, non ci sono alternative. Ă il modo per dare legittima risposta agli oltre 11 mila dipendenti di Ilva, ai lavoratori dellâindotto, alle loro rispettive famiglie. Ad una cittĂ , ad un intero territorio che hanno sofferto troppo. Il risanamento ambientale non è una parte del problema: Ă LA SOLUZIONE. Lâapplicazione puntuale delle prescrizioni ambientali dellâAIA è il presupposto della prosecuzione dellâattivitĂ dellâIlva, è lâunica garanzia per il mantenimento di quei posti di lavoro e per il ripristino di un rapporto corretto fra fabbrica e cittĂ . Quel sito industriale avrĂ un futuro se saprĂ rinascere come esperienza pilota di una acciaieria tecnologicamente avanzatissima e che adotta i piĂš moderni standard e le migliori soluzioni di tutela ambientale. Il mio auspicio - ha detto il candidato - è che il governo nazionale sia consapevole di questo elemento fondamentale, che rappresenta il nocciolo del progetto di rilancio della siderurgia italiana.In questo modello sarĂ indispensabile rafforzare ancora di piĂš il ruolo di ARPA Puglia, attraverso azioni anche di carattere economico a sostegno dellâattivitĂ tecnico scientifica che lâagenzia svolge come braccio operativo della Regione:ARPA, con altri Enti, deve suggerire la nascita di una nuova fucina di idee, suggerendo strategie orientate alla compatibilitĂ ambientale delle iniziative sul territorio, indirizzando la crescita economica compatibile e diventando quindi strumento regionale propositivo. La cronaca delle ultime settimane ci richiama alla necessitĂ di valorizzare ulteriormente lâObiettivo della prossima programmazione 2014-2020. che riguarda lââAdattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischiâ. Significa: prevenzione e gestione dei rischi per ridurre rischio idrogeologico ed erosione costiera.