Pubblichiamo una testimonianza dal presidio permanente presso il nido di tartarughe Caretta Caretta scoperto a Campomarino
Stamane un risveglio solito, ma essendo un giorno di ferie, è uno di quei giorni in cui lo spirito si anima di voglia di nuove scoperte, di nuove emozioni.
Si è deciso quindi di fare qualcosa di diverso, qualcosa di specialeâŚ
Si parte verso Taranto per incontrare Fabio, responsabile del WWF di Taranto il quale ci porterĂ al presidio a tutela del nido della tartaruga Caretta Caretta .
Chiunque non abbia mai vissuto un interesse specifico verso la natura e gli animali, si ritrova a vivere la proposta con relativo slancio e a partire con la consapevolezza che, in ogni caso tra il mare e la spiaggia, che hanno davvero tanto da offrire, la giornata potrĂ comunque essere ricca di piacevoli momenti.
Ebbene una volta giunti sul sito, ecco che guardandosi attorno si comincia a respirare unâaria diversa, non ci si ritrova solo in una bella spiaggia dal mare stupendo in compagnia di bagnanti e campeggiatori, se si guarda, con gli occhi di chi vuole vedere oltre cioâ che ci mostra il senso della vista, ebbene lĂŹ comincia il vero spettacolo.
Un occhio al nido delle tartarughe con la curiositĂ di chi immagina quei piccoli esserini li intenti a crescere per poi partire verso la loro prima corsa per la vita, un nido meticolosamente circondato da una rete al fine di proteggerlo contro ogni avversitĂ , i volontari accorsi per partecipare alla sorveglianza del sito, tra i quali Nicola e Venera, intenti a destreggiarsi tra bambini e passanti curiosi e in un punto antistante il nido un telo steso raffigurante âLe tartarugheâ e su di esso sassi e conchiglie raccolte dai bambini e pronta la colla per una composizione dâeffetto.
Con altri ragazzi Venera comincia ad unire cioâ che la natura ci ha lasciato dopo aver effettuato il suo corso: le pietre pomice a far da corpo e i gusci dei molluschi a far da zampeâŚecco riprodotta una tartarughina.
Sempre allâocchio umano, puoâ sembrare un lavoretto da asilo e invece andando a fondo, ogni cosa riporta alla consapevolezza di voler cogliere un momento di grande valore umano e di senso di comunitĂ unito ad un grande senso di responsabilitĂ di questi ragazzi.
Il clima diventa di genuina amicizia e nel fare da âguardiaâ alle 21 uova rimaste al nido, sopraggiungono altri ragazzi a trascorrere con noi la notte, si impara quanto, con poco ma tanto senso di condivisione, si possa trascorrere piacevoli momenti a contatto solo con la natura, senza grandi organizzazioni o attrezzature da spiaggia particolari, ma talvolta con semplicemente un paio di asticelle tenute su dalla sabbia a far da stendino.
La scelta di questa mamma tartaruga di venir a depositare le uova su questa spiaggia ,sarĂ stata dettata da tanti fattori scientifici ma, oltre, io ci vedo anche un messaggio importante che spesso viaggia sul famoso social network, e che tanti condividono probabilmente solo perchĂŠ dâeffetto: (Dalai Lama) âDona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanereâ.
Doniamo a noi stessi, proteggendo la NOSTRA natura, la NOSTRA VITA, i nostri animali âALI PER VOLAREâ perchĂŠ si puoâ volare anche solo con il cuore con un battito accelerato per un âemozione.
Facciamo in modo di non distruggere fosse anche il piuâ piccolo filo dâerba affinchè ci siano âMOTIVI PER RIMANEREâ e soprattutto guardiamo con gli occhi di chi pensa in comunione con il prossimo e di chi raccoglierĂ i frutti del nostro impegno e costruiamo muovendo i nostri passi in maniera che ci siano âRADICI PER TORNAREâ.
Questo è il valore dellâessere umano, il rispetto per cioâ che ci circonda, il dono dellâoggi e la speranza per domani il ciclo irrefrenabile della vita che sta a noi proteggere sempre e comunque.
Nellâattesa di quel meraviglioso accelerarsi del battito di cuore che avverrĂ alla schiusa delle uova, ringrazio Fabio e tutti i volontari del WWF perchĂŠ oggi piuâ di ieri sono consapevole di quanto significhi per noi il loro grande impegno nella lotta contro il degrado dellâambiente naturale.
x il WWF e per il nostro Mondo
Tiziana D.