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Giornale di Taranto -
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L’associazione culturale “CI PROVI…AMO” presenta lo spettacolo  : “Canta di Napoli….L’altra faccia della luna”, che si terrà domenica 22 aprile 2018 alle ore 20.30 (ingresso ore 20.00) al Teatro TATA’, in via Grazia Deledda. Regia: Lella Caputo. Info e prenotazioni: 3495613303 -3208083162

La musica lirica napoletana sarà la protagonista dello spettacolo proposto dall’associazione culturale “CI PROVI…AMO”, che presenterà  un nuovo volto della luna, spiata attraverso gli occhi di un testimone. Canta di Napoli l‘ altra faccia della luna è un vero viaggio nel cuore della musica lirica napoletana , una rappresentazione teatrale e musicale sui generis che tuffa malinconicamente lo spettatore  nel passato, senza dimenticare di strappare un sorriso. A Pulcinella, oniricamente immaginato seduto da sempre sulla coda della luna e Zeza, la sua compagna, il compito di svelare i retroscena, i “gossìp” e gli aneddoti sconosciuti . I due protagonisti , “giunti fin qui da su la luna lasciandoci d’un raggio scivolare”, incantano attraverso la proposizione di  ricordi, rimpianti, segreti, incontri con persone che appartengono al passato, amici d'infanzia, parenti che non si vedono da tempo e che sono sottratti al velo polveroso della memoria. Cari che sembrano rivivere , comunicando oltre il tempo e lo spazio lo stesso vigore , gli stessi sentimenti, passioni e tormenti che hanno ispirato alcune delle più famose canzoni napoletane tra fine ‘800 e inizio ‘900.

L‘ altra faccia della luna , il lato oscuro della luna spia – afferma la regista Lella Caputo-   la  dimensione nascosta  delle cose, l’ inespresso,  e rimanda attraverso la sua voce Il “ Canto di Napoli”, attirando a sé da sempre e per sempre chi ha la fortuna di ascoltarla”.

Per l’associazione culturale si tratta di un’ altra sfida da realizzare, quella della promozione della cultura e dell’educazione teatrale e dell’arte in tutte le manifestazioni. “La bellezza della musica, l’armonia proposta in scena, la fama delle canzoni napoletane che hanno letteralmente segnato la storia di un secolo trascinano in uno spaccato di allegria, continua la regista Caputo. Ognuno di noi si è lasciato travolgere almeno una volta nella vita dal ritmo della canzone napoletana. Lo spettacolo prevede un alternarsi tra musica e recitazione, grazie alla maestria degli attori e dei musicisti, tutti coinvolgenti”. Il risultato è un altro lavoro  impostato come laboratorio teatrale di sperimentazione permanente.

Il cast: Regia : Raffaela Caputo

 

Pulcinella : Nando Lo Pio, spettatore

Vito Abbondanza,

spettatrice  Mariella Dell’Isola

attrice Cinzia Greco,

Luca Simonetti , baritono

GiuesppeGiannotta , pianoforte

Gianluca Mortato ,  violino

L’ esecuzione musicale è affidata ai Maestri: Luca Simonetti, Gianluca Mortato, Giuseppe Giannotta, che faranno rivivere attraverso la loro arte un repertorio di autori che va da Francesco Paolo Tosti a Eduardo di Capua.

di Andrea Loiacono

 

Un Taranto paziente e determinato batte fuori casa il Gragnano con il punteggio di 1-3 dopo essere passato in svantaggio grazie a un penalty assegnato dall'arbitro e realizzato da Baratto per un fallo commesso dal capitano Miale. La reazione del Taranto non si farà attendere ma si produrrà soprattutto nel secondo tempo.” Ma andiamo con ordine, Il Taranto è reduce dalle due vittorie casalinghe contro Molfetta e Cavese. Mister Cazzarò deve fare a meno dello squalificato Ancora e dunque modifica il suo atteggiamento tattico passando al 4-3-1-2 con D'Agostino a fungere da trequartista alle spalle della coppia Favetta-Diakitè. Al 2' minuto c'è una punizione dal limite dell'area per il Taranto che Marsili calcia sopra la traversa. Al 9' bello scampio tra Diakitè e Favetta con quest'ultimo che calcia a volo alto. Al 13' si fa vivi il Gragnano con Gassamà che scarta il diretto avversario e conclude di poco fuori. Il Taranto risponde con una conclusione imprecisa di Favetta dopo una sponda di Diakitè. Al 22' il Taranto gudagna il primo calcio d'angolo. Al 29' grande azione del Taranto tutta di prima, la sfera giunge a Lorefice che da ottima posizione calcia alto. Al 41' il Gragnano vicino al gol con una traversa colpita da Martone direttamente su calcio piazzato. Al 44' Miale commette fallo in area di rigore, per il direttore di gara è calcio di rigore che Martone dagli undici metri non sbaglia portando i gialloblù in vantaggio. Si va al riposo con il Gragnano in vantaggio per 1-0.

 

La ripresa comincia senza cambi per le due squadre ma con il Taranto che preme subito il piede sull'acceleratore e trova il pareggio. D'Agostino calcia a botta sicura da dentro l'area, Giordano respinge, la palla si impenna e Martone colpisce nettamente la sfera con la mano. Per lui arriva il cartellino rosso e il penalty in favore del Taranto. Dagli undici metri D'Agostino non sbaglia e realizza la sua nona rete con la maglia del Taranto. Al 12' il Taranto potrebbe andare in vantaggio; c'è un cross di D'Agostino per Favetta che colpisce di testa ma l'ex Giordano gli nega la gioia del gol con una prodezza. A questo punto mister Campana cerca di sistemare la sua squadra con una serie di cambi ma è ancora il Taranto a sfiorare la rete con D'Agostino che dal vertice sinistro conclude a rete ma il suo tiro è deviato in corner. Al 34' il Taranto conquista il suo quinto calcio d'angolo a dimostrazione della supremazia territoriale esercitata dalla squadra di Cazzarò. Al 37' infatti i rossoblù pervengono al pareggio. Cacciola scende sulla corsia sinistra e mette al centro una palla tesa che Diakitè deve solo spingere in porta per la sua 4^ rete stagionale. Al 38' è proprio Diakitè a fare posto a Capua. Al 40' il Taranto arrotonda il punteggio con Favetta che raccoglie una respinta del portiere Giordano e lo fredda con un tiro forte e ravvicinato. Mister Cazzarò inserisce anche Li Gotti per Cacciola e Giorgio per Lorefice. I minuti restanti passano senza particolari sussulti e il Taranto così può festeggiare una vittoria esterna che mancava da metà Gennaio.

 

Mister Cazzarò in sala stampa è soddisfatto sia per la vittoria che per la prestazione: “ Ho chiesto alla mia squadra di reagire subito allo svantaggio e così è stato. Abbiamo messo in campo tanta voglia, giocando da Taranto. Ora ci godiamo la vittoria ma da domani dobbiamo pensare alla prossima partita. Per quanto riguarda il rigore, penso che dopo quello che non ci è stato concesso domenica scorsa non averlo avuto neanche oggi sarebbe stato scandaloso. Questa vittoria è importante perché ottenuta in rimonta su un campo difficile contro una squadra complicata da affrontare. I ragazzi sono stati bravissimi e gli faccio i miei complimenti. Mi sono piaciuti un po' tutti, anche Corbier che è giovane ed era soltanto alla sua terza partita da titolare. In occasione del rigore si è un po' distratto ma può capitare. Quest'oggi mancava Ancora ma non credo che questo campo fosse adatto alle sue caratteristiche. Ho preferito cercare le verticalizzazioni e il giro palla con due punte. In questo momento abbiamo 62 punti e siamo quarti, vuol dire che non possiamo fermarci perché anche le altre squadre avanti corrono come noi.

 

 

Un suo colpo di testa verso la fine dell'incontro ha consentito al Taranto di portarsi sul 1-2. Adama Diakitè esprime la sua soddisfazione per la rete siglata e per l'importante vittoria: “ Sapevamo che loro sono una squadra tosta e che venire a giocare qui sarebbe stato difficile per noi. Abbiamo avuto una partenza un pà ad handicap senza riuscire a segnare e concedendo loro delle ripartenze. Nel secondo tempo invece è venuto fuori il vero Taranto. Non ho mai pensato di non poter vincere la partita, anzi, ero sicuro che prima o poi l'avremmo sbloccata. Sono conteno per il gol anche perché ho contribuito alla vittoria della squadra. Nella circostanza del gol mi sono subito fiondato sul cross proveniente dal fondo, noi attaccanti facciamo spesso questi movimenti. Adesso dobbiamo continuare sul nostro percorso cercando di migliorare il più possibile la nostra classifica.”

 

La Campania porta bene anche a Ciro Favetta che a due passi da casa sfodera una buona prestazione condita dal suo settimo sigillo in rossoblù: “ Quando segna un attaccante è sempre contento. A parte questo sono felice di aver aiutato la squadra a vincere su un campo difficile. Abbiamo dimostrato che in questo momento la nostra condizione è al Top. Ci sono squadre che magari non hanno la nostra stessa condizione mentre noi lavoriamo in settimana per farci trovare pronti. Abbiamo fame e voglia di risultati e questo ci fa andare avanti nei momenti più difficili. Nel primo tempo stavamo attaccando solo noi, poi abbiamo subito questo rigore ma siamo stati bravi a tornare in partita. In occasione del gol mi sono fatto trovare pronto sulla ribattuta. La nostra forza oggi è stata la capacità di non innervosirci e di palleggiare con i nostri giocatori di qualità. Ci è mancato un giocatore come Cristiano Ancora di cui conosciamo l'abilità nel dribling e nel saltare l'uomo ma forse il mister ha preferito giocare in verticale. Per quanto riguarda il mio futuro ribadisco il mio desiderio di rimanere nel Taranto e segnare ancora tanti gol con questa maglia. Definirò il mio futuro con la società.

Rosa Guerriero

Un lunghissimo serpentone blu tra le vie di Palagiano per lanciare un messaggio di integrazione e di condivisione nella Giornata per la Consapevolezza sull’Autismo. In occasione della Giornata internazionale, che quest’anno a Palagiano si è celebrata il 9 aprile, istituita dall’Onu nel 2007 al fine proprio di sensibilizzare questa forma di diversità, si è tenuta in piazza Vittorio Veneto, la manifestazione “Una giornata in blu” organizzata dall’I.C. “Giovanni XXIII” in rete con l’ I. C.  G. Rodari e I.S.S. Bellisario- Sforza in collaborazione con Amministrazione comunale, OSMAIRM, comitato UNICEF provincia di Taranto e Associazione Adelfos. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di molti alunni immersi nel “blu”, colore della conoscenza e della sicurezza, scelto dall’Onu, che ha fatto da protagonista. Gli alunni, in marcia, sono partiti dai propri Istituti per incontrarsi in piazza Vittorio Veneto dove si è svolto il programma preparato dalle insegnanti Teresa Gisonna e Franca De Marco. Nella piazza, affollata da tanti studenti di tutte le età, si è esibito il gruppo degli sbandieratori dell’Istituto Comprensivo “G. Rodari” a seguire letture di pensieri, interventi di specialisti del settore e di autorità cittadine e canti coreografici preparati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”. L’obiettivo della giornata è stato quello di far luce su questa disabilità, diversa da tutte le altre, le cui conoscenze sono ancora carenti nonostante il fenomeno sia più comune di quanto si pensi. Oggi si stima che in Italia una prevalenza attendibile del disturbo sia di circa quattrosu millebambini e per ragioni ignote colpisce i maschi 3 o 4 volte più che le femmine.  Come gestire i bambini affetti da autismo, e soprattutto quali siano i percorsi migliori per avviarli a una vita il più possibile autonoma, rimane uno dei problemi su cui si interrogano la maggior parte delle famiglie dei pazienti.  Non sono rare le notizie di bambini isolati perché problematici e difficili da gestire, e la filosofia dell’inclusione di questi bambini nella scuola incontra non poche difficoltà, per non parlare della loro vita da adulti, quando il sostegno delle famiglie può venire a mancare. Bisogna, quindi, promuovere la ricerca e il miglioramento dei servizi contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari.

di Antonio Notarnicola

Tra i 100 mila partecipanti alla 24^ edizione della maratona di Roma erano presenti atleti di molte comunità della nostra provincia ionica, tra queste la Società Atletica S.Giovanni Bosco - Palagianello con diversi suoi iscritti, la società Athletic team e ASD podistica entrambe di Palagiano. Diverse le discipline riservate agli iscritti, 10mila pero i partecipanti alla gara più importante, quella di 42km 142 metri. Dato questo che gli organizzatori oltre ad esprimere soddisfazione in termini numerici, parlano di vero e proprio record di iscritti alla competizione sportiva su strada.

Per quel che riguarda i nostri rappresentanti in terra capitolina si evidenza la partecipazione alla gara competitiva della rappresentanza femminile, come Maria Colaninno (pettorale 2246), Vittoria Ariana Martucci (pett.2247), Antonia Caprioli (pett.2648) giunte al traguardo rispettivamente 144esima, 199esima e 207esima e di Pasquale Todaro, atleta più anziano (64 anni) della spedizione capitolina (pettorale 7790) giusto 309^ della categoria. Di tutta evidenza il tempo di 3h 18' 48" di Vito Pastore giunto primo al traguardo, del gruppo sportivo S.A. S.Giovanni Bosco.

Questi i partecipanti e il rispettivo ordine di arrivo:

 

PALAGIANELLO

-131 1 7787 VITO PASTORE
ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 35 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:18:48 +1:05:12
-178 5 7802 STEFANO TODISCO
ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 40 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:21:41 +1:00:34
-210 3 7801 GIUSEPPE IMPEDOVO
ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 40 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:24:13 +1:03:06
338 2 7793 NICOLA MATARRESE
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 30 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:32:36 +1:24:33
158 1 7804 LEONARDO GENTILE

-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 35 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:44:20 +1:30:44
258 3 7794 COSIMO ROSATI
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 30 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:46:47 +1:38:44
607 10 7798 MARCO SCOCCIA
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:54:30 +1:20:12
424 4 7789 MICHELE BASILE
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 55 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:16:27 +1:20:10
1100 14 7795 ANTONIO LAVARRA
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:22:36 +1:48:18
144 3 2246 MARIA COLANINNO
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 35 W Acea Maratona di Roma Arrivo 4:22:36 +1:38:05
1117 33 9375 MASSIMO CITARELLA
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:23:57 +1:49:39
1012 35 7792 AUGUSTO BALESTRA
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 50 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:31:42 +1:48:37
1246 38 7805 CARMELO MOSCATO
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:32:17 +1:57:59
1259 50 7800 PIERANGELO DI MAIO
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:33:39 +1:59:21
199 10 2247 VITTORIA ARIANA MARTUCCI
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 35 W Acea Maratona di Roma Arrivo 4:37:05 +1:52:34
1411 59 7799 PASQUALE LASORSA
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 40 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:50:10 +2:29:03
309 13 7790 PASQUALE TODARO
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello Over 60 M Acea Maratona di Roma Arrivo 5:09:06 +1:59:01
332 15 7786 PIETRO CARRIERI
-ITA S.Atl. S.G.Bosco Palagianello
Over 60 M Acea Maratona di Roma Arrivo 5:17:25 +2:07:20
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PALAGIANO
# Nome Nazione Societa` Categoria Gara Punto Tempo Distacco
5 10914 MICHELE GIAMMANCO
ITA Athletic Team Palagiano Over 70 M Acea Maratona di Roma Arrivo 3:57:13 +50:51
984 30 9637 ANTONIO PAGLIARI
ITA Athletic Team Palagiano Over 50 M Acea Maratona di Roma Arrivo 4:29:01 +1:45:56
207 7 2648 ANTONIA CAPRIOLI
ITA Athletic Team Palagiano Over 50 W Acea Maratona di Roma Arrivo 4:54:03 +1:49:39
1801 87 10889 DOMENICO MONGELLI
ITA A.S.D. Atletica Podistica Palagiano Over 45 M Acea Maratona di Roma Arrivo 6:20:59 +3:46:41

Giorno 19 aprile 35 studenti della scuola primaria di secondo grado dell’Istituto Pirandello di Taranto si recheranno a Roma per un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Si tratta di un momento molto importante, culmine di un percorso che ha preso il via già l’estate scorsa  con diverse iniziative che hanno visto impegnati studenti e professori anche nelle giornate estive e che ora si conclude con questo incontro”, spiega la dirigente Antonia Caforio. L’incontro rientra nell’ambito del progetto cittadinanza attiva per avvicinare i giovani alle Istituzioni. “Porteremo i giovani alunni che costituiscono il coro e il corpo di ballo del nostro istituto - va avanti la dott. Caforio -. Da sempre ci impegniamo perché i nostri giovani sviluppino il concetto di cittadinanza attiva (intesa come conoscenza dei loro diritti e delle proprie responsabilità ma anche come solidarietà e riconoscimento di un ruolo nella società) e le competenze civiche nel rispetto dei valori fondamentali e delle competenze interculturali. Ci auguriamo che questa nuova esperienza arricchisca ulteriormente la loro crescita come cittadini, donne e uomini di domani. Porteremo un po’ di Taranto al Presidente, quella bella, quella che crede nel futuro e sogna cose grandi”.dott. Caforio -. Da sempre ci impegniamo perché i nostri giovani sviluppino il concetto di cittadinanza attiva (intesa come conoscenza dei loro diritti e delle proprie responsabilità ma anche come solidarietà e riconoscimento di un ruolo nella società) e le competenze civiche nel rispetto dei valori fondamentali e delle competenze interculturali. Ci auguriamo che questa nuova esperienza arricchisca ulteriormente la loro crescita come cittadini, donne e uomini di domani. Porteremo un po’ di Taranto al Presidente, quella bella, quella che crede nel futuro e sogna cose grandi”.

Vinum Apuliae è il nuovo Consorzio  che unisce quattro aziende vitivinicole della Puglia. Quattro aziende che vogliono portare il vino di qualità in tutto il mondo, esprimendone  i suoi profumi intensi attraverso bottiglie che raccontano di passione e sacrifici, studi e produzioni controllate.

Vinum Apuliae sarà presentato alla stampa nazionale e internazionale  domenica 15 aprile alle ore 15.30 nella sala  stampa della Regione Puglia all’interno del Padiglione Puglia. Modererà la presentazione il Dott. Sandro Capitani, giornalista RAI e  direttore del programma " Coltivando il futuro", in onda su Rai Radio 1.

Dopo i saluti dell'assessore all'agricoltura della Regione Puglia Dott. Leonardo Di Gioia e del presidente dell'AIS Puglia (associazione italiana sommelier)dott. Vito Sante Cecere, , seguirà una degustazione condotta dal relatore dott.Giuseppe Baldassarre, nel corso della quale verranno degustate quattro etichette rappresentative delle quattro aziende che compongono il consorzio.

Il Consorzio Vinum Apuliae, costituito per ora da quattro aziende Pugliesi di quattro diversi punti geografici del territorio vuole promuovere il nostro territorio vinicolo con tutte le sue varietà, sia in Italia che all'estero.

Le aziende che costituiscono il consorzio sono: le “Cantine Elda” di Troia, Fg, le “Cantine Imperatore” di Gioia del Colle (Ba), le “Cantine Di Gioia” di Cellamare (Ba) e l’azienda “Erminio Campa” di Torricella (Ta).

Presidente del Consorzio sarà Erminio Campa, che si avvarrà di tre consiglieri.

Per l’azienda guidata dai tre fratelli Erminio, Francesco e Valentino si tratta di un periodo di grandi soddisfazioni. Prosegue infatti per il quinto anno  la partecipazione alla grande fiera di Verona, che raggruppa i vini più prestigiosi di Italia. Sarà possibile trovare e conoscere l’azienda, che si trova sulla strada provinciale 123   Monacizzo-Pulsano, nel padiglione Puglia n.11 Isola B5, all’interno del nuovo Consorzio “Vinum Apuliae”.

Dopo aver ricevuto le medaglie “Mundus Vini” al Prowein appena concluso per i vini “Li Cameli” e “Li Janni”, il vino prodotto dall’azienda dei fratelli Campa, con vendemmia manuale e vinificazione controllata e con affinamento in acciaio,  raggiungerà la Russia. Dal 24 al 26 aprile 2018 Erminio Campa sarà a Mosca e a San Pietroburgo, poi si sposterà negli Stati Uniti, a Chicago dal 30 aprile al 4 maggio, per tornare in Italia, a Torino, dal 5 al 6 maggio, pronto a partecipare ad un evento organizzato da Luca Maroni.

Per i tre fratelli, che hanno deciso solo da pochi anni di produrre dai vigneti di 40 anni di vita, frutto dell’impegno di tre generazioni, trasformandoli in prodotti di qualità, si tratta di un momento molto importante, teso a far conoscere il loro prodotto in tutto il mondo. D’altronde il gusto morbido, ma al tempo stesso avvolgente ed equilibrato di “Li Cameli”, è stato notato dai sommeliers della Santa Sede, che lo hanno inserito nella carta vini personale di papa Francesco.

In un momento certamente difficile dal punto di vista dell’economia, il made in Italy, soprattutto se di qualità, risulta vincente. Le esportazioni indicano che c’è una platea vasta ed esigente che chiede un giusto rapporto qualità/prezzo, e che può trovare nell’enogastronomia italiana i prodotti giusti. La dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità rappresenta quel mondo di gusto, salute, benessere che caratterizza il nostro Paese.

di Andrea Loiacono

 

Un Taranto volitivo e grintoso batte per 2-0 la Cavese davanti ai propri sostenitori e aggancia il Cerignola al quarto posto in classifica. Nell'immediata vigilia mister Cazzarò conferma i giovani Corbier e Cacciola sulle corsie esterne e Favetta nel ruolo di punta al posto di Diakitè. Dall'altra parte mister Bitetto preferisce bomber Martiniello all'ex di turno Girardi. La partita si dimostra da subito gradevole. Al 1' Marsili si rende protagonista di una conclusione da fuori area che si spegne sopra la traversa. Al 2' risponde la Cavese con Oggiano che conclude con una sventola e Pellegrino si rifugia in fallo laterale. Al 10' c'è la prima vera occasione da gol della partita con Dagostino che dopo un dribling serve Ancora il quale da posizione defilata conclude ma Bisogno respinge con i piedi. Al 12' cartellino giallo per Miale che stende Oggiano al limite dell'area di rigore. Al 15' il Taranto protesta per un calcio di rigore non concesso ad Ancora. Rivedendo le immagini il contatto sembra esserci. Al 20' risponde la Cavese con una combinazione Martiniello-Oggiano il quale conclude a lato. Al 32' palla gol per il Taranto; Ancora calcia una punizione dal limite, Rosania si avventa sulla sfera a da due passi conclude alto. La Cavese sfiora il vantaggio ma Pellegrino è attento e si oppone. Il primo tempo si conclude con un' occasionissima per Dagostino che riceva la sfera da Favetta, prende la mira e conclude a giro sul secondo palo ma la sfera termina fuori.

 

Il secondo tempo comincia senza cambi. Il Taranto parte forte, è subito Lorefice a scaldare i guanti di Bisogno con una conclusione da fuori area. I primi quindici minuti della ripresa non riservano altri sussulti, ma è il Taranto a fare possesso palla. Al 63' gli ionici vanno vicinissimi al gol con una traversa colpita da Lorefice. Al 66' Dalterio, ex rossoblù colpisce di testa ma Pellegrino para. Al 67 Ancora si libera in area ma conclude malamente. Si tratta del preludio al gol che arriva al 71'. Marsili lancia alla perfezione proprio Ancora che entra in area e trafigge Bisogno per il meritato vantaggio rossoblù. L'esterno offensivo si ripete all'80' colpendo di testa un calcio d'angolo battuto sempre da Marsili. A questo punto la gara potrebbe dirsi conclusa ma al minuto 87 Oggiano se ne va sulla fascia e crossa al centro per l'accorrente Martiniello che accorcia le distanze per la Cavese. Negli ultimi 5 minuti di recupero non c'è molto da segnalare e così il Taranto può festeggiare una vittoria importantissima insieme ai suoi tifosi.

 

Al termine della gara il primo a presentarsi in sala stampa è l'allenatore della Cavese Dino Bitetto il quale analizza il match: “ Nel primo tempo ritengo che la Cavese abbia giocato meglio. Siamo sempre stati in partita. Siamo venuti qui con l'intento di vincere la gara ma purtroppo non siamo riusciti a finalizzare le occasioni da rete che abbiamo creato. Ho visto una bella partita tra due squadre che per motivi diversi volevano vincere. Ora abbiamo il dovere di disputare le prossime gare con il massimo impegno. Il fatto di dover disputare i oplay-off è uno stimolo in più, non dobbiamo perdere la condizione psico-fisica e nelle prossime gare giocheremo al meglio delle nostre possibilità.”

 

Di umore diametralmente opposto è mister Michele Cazzarò che si gode la vittoria della sua squadra contro la seconda forza del torneo: “ In settimana avevo chiesto ai ragazzi una prova quasi perfetta e così è stato. Non credo che la gara sia stata caricata troppo dall'ambiente. Ho visto qualche fallo di troppo a centrocampo ma penso faccia parte del gioco. Purtroppo anche oggi abbiamo commesso una sbavatura che ci è costata il gol. Questo succede quando non si pensa alla fase difensiva ma solo ad attaccare. Sono conteno per la rete di Ancora che si da sempre un gran da fare ma anche per la buona prova degli under.”

 

Il tecnico glissa poi sull'episodio del rigore nel primo tempo: “ Anche a me è parso che il rigore ci fosse ma se l'arbitro ha ritenuto di non fischiarlo va bene così. Adesso ci dobbiamo concentrare sui prossimi impegni, mi fa piacere che la società stimi il mio lavoro ma del mio futuro se ne parlerà a campionato terminato.”

 

In conclusione non possono mancare le dichiarazioni del bomber di giornata Cristiano Ancora: “ Sono molto felice per la mia doppietta ma ancora di più lo sono per la vittoria della squadra. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che ha cuore e grinta. Il nostro gruppo è praticamente una famiglia. Per quanto riguarda me non credo di essermi mai sentito così in forma. Non ho segnato tanto ma ho fornito 9 assist. Ho tanta voglia di allenarmi e mettermi a disposizione del mister. Il rigore? Penso fosse netto, ho anticipato il difensore che ha commesso fallo. Mi dispiace soprattutto per l'ammonizione che mi impedirà di giocare contro il Gragnano ma sono sicuro che chi mi sostituire lo farà al meglio. Vogliamo continuare su questa strada e scalare qualche altra posizione in classifica.”

 

“Tutto viene da lontano, dall’incontro con Serena Dandini in una calda sera d’estate. È iniziato un percorso che sabato sera si è chiuso con Corrado Fortuna e la sua emotiva esperienza sull’amore e la libertà”. 

Con queste parole, Fabio Salvatore, direttore artistico della rassegna “Una Volta al Mese” e del “Magna Grecia Awards Fest”, chiosa l’ultimo appuntamento del cartellone culturale del Comune di Castellaneta.

“Ho lanciato una sfida a me stesso che è stata colta. E la risposta è stata la condivisione”, continua lo scrittore. “Partendo dalla poesia di Giovanni Caccamo, passando per Gianluigi Paragone, Chiara Francini, Gianluigi Pardo, Marco Cappato, Walter Veltroni, Carolyn Smith, Simone Cristicchi, Andrea Scanzi, Michele Riondino e chiudendo con la forza eccletica di Corrado Fortuna. Non è stato facile ma la partecipazione mi ha spalancato il cuore. Oltre 2.000 presenze, che rappresentano la voglia di aggregazione che la cultura sa essere”.

“Possiamo essere su piani diversi culturali e umani, per formazione ed esperienza, ma auguro a questa terra di essere sempre più protagonista”, commenta ancora Salvatore.

“È stato incredibile vedere tanti ragazzi, studenti, che si sono appassionati alla nostra “trama” in questi mesi. A loro dobbiamo guardare per togliergli lo sguardo dalle tastiere e incentivare i loro sogni e le loro menti. Da oggi inizia il mio cammino per l’Italia con il nuovo racconto “Buio e Luce” (edito da San Paolo) che rappresenta un tassello di dignità per chi come me conosce il dolore fisico e morale. La “fibromialgia” che mi attanaglia da due anni merita un riconoscimento, perché siamo stanchi di essere invisibili. Ci becchiamo allora in libreria -conclude Salvatore - in attesa del Magna Grecia Awards che quest’anno per la sua ventunesima edizione, sceglie la città di Bari, il 26 maggio”.

 

I diritti collettivi sono il nostro pane quotidiano, ma vi è un mondo di diritti individuali inespressi che ogni giorno finiscono per non essere esercitati e che invece consentirebbero a pensionati, lavoratori, famiglie, persone malate o immigrati di vivere meglio in un paese che crea strumenti ma spesso non li rende pratiche accessibili a tutti.

Così Giovanni D’Arcangelo, Segretario Organizzativo della CGIL di Taranto, presentando la giornata “INCA in piazza” che si svolgerà sabato 24 marzo dalle 9.00 alle 18.00 all’interno degli spazi Ipercoop a Paolo VI.

Una postazione fissa con operatori al servizio dei cittadini che per 9 ore risponderà  alle domande che potranno giungere su previdenza, assistenza economica e sociale (maternità, paternità, disagio economico, invalidità civile), salute e migrazione.

Basti considerare – dice Cosimo Tagliente, direttore provinciale del Patronato INCA CGIL di Taranto – che molto spesso ci troviamo di fronte a pensioni modeste che ricalcolate rimettono nelle tasche dei pensionati somme non percepite per mesi o addirittura per anni.

Calcoli inesatti o procedure non allineate che nel 90% dei casi fanno riscontrare errori proprio su buona parte delle pensioni sottoposte al controllo degli operatori INCA di Taranto e provincia.

Parliamo di 3 pensionati su quattro con pensioni pagate a cifre inferiori a quelle spettanti e non per incapacità dell’INPS – afferma ancora Tagliente – ma perché esistono prestazioni previdenziali che l’Istituto eroga solo dopo espressa richiesta dei pensionati.

Storie di diritti inespressi dunque che l’INCA prova a far emergere andando ogni anno in piazza a parlare con i cittadini.

Ma non solo pensioni. Tra la gente andranno anche le informazioni per la tutela della genitorialità, o la fase complessa di diritti da esigere di fronte a infortuni o malattie professionali, o di fronte al desiderio di ricongiungimento familiare di tanti immigrati presenti sul nostro territorio.

Consulenze personalizzate che consentiranno ai cittadini che ne faranno richiesta di ricevere risposte nell’immediato oppure attraverso un appuntamento specifico nei quattro centri INCA di Taranto, in quelli della provincia a Castellaneta, Grottaglie, Manduria e Martina Franca o in tutti gli uffici delle Camere del lavoro CGIL di ogni comune.

Raccontare Stefano con una sola parola è impossibile. Lui era un volontario, un uomo di Dio, un maestro di altri tempi", questo è ciò che dicono di Stefano Leogrande, già insegnante, già presidente della Caritas e padre di Alessandro, noto scrittore e giornalista anche lui purtroppo andato via giovanissimo a novembre, le sue colleghe dell'Istituto comprensivo Pirandello. Lo ricordano con gli occhi rossi, mentre lo accompagnano nel suo ultimo viaggio. "Di lui possiamo raccontare migliaia di aneddoti, avendo lavorato e vissuto, nel vero senso della parola, in questa scuola per ben trent’ anni - racconta Stefania Russi, docente -. Abbiamo collaborato gomito a gomito ed è stato un esempio per tutti noi". Lui accoglieva tutti con un bacio, perché era convinto che fosse uno scambio reciproco di affetto e fonte di energia. Per i ragazzi difficili di un quartiere da sempre visto come emarginato, era un punto di riferimento importante per apprendere la matematica, ma soprattutto per imparare la vita.  Per i genitori era diventato un sostegno nel loro difficile ruolo, iniziato spesso troppo presto e in un contesto particolare. "Aveva capito per primo che per educare i giovani era necessario coinvolgere le famiglie. E cosi aveva dato il via a degli incontri con esperti che vedevano le mamme riunirsi una volta a settimana - va avanti la Russi -. La scuola era diventata un luogo di riferimento per il quartiere con cene in cui tutti erano coinvolti dalle famiglie degli studenti, ai docenti, alle istituzioni e tutti partecipavano con piacere in un ambiente familiare, con progetti di laboratori scientifici che permettevano ai ragazzi di impegnarsi in attività come l'orto o la creazione di oggetti.".
Aveva istituito il momento della preghiera mattutina, perché credeva che affidarsi alla Vergine Maria, fosse un gesto importante da compiere tutto insieme e soprattutto affidare i ragazzi alla Madre. Con il suo modo di fare era riuscito anche Coinvolgere alcuni genitori nel controllo della struttura stessa della scuola, tanto da riuscire a sventare più di una volta dei raid vandalici, grazie alla segnalazione delle mamme. "In un momento in cui la nostra scuola era stata presa di mira, aveva deciso di dormire lui stesso nella struttura per scoraggiare queste persone-racconta ancora la docente-. Aveva uno sguardo attento su tutte le circostanze che la vita gli metteva di fronte, come segni della presenza di Dio e uno sguardo da padre su tutti noi docenti che, al di là dell'età, ci accostavamo a lui con il rispetto e la stima che si ha nei confronti di un padre capace di tenerezze ma anche di severi rimproveri e noi come un padre lo abbiamo amato e lo ameremo per sempre".

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