Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto -
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Una formula sperimentale, quella del Village, voluta dai fratelli Castria, che sembra funzionare al Dna di Marina di Ginosa per l’estate 2018.

Dopo il grande successo riscontrato, tra risate, divertimento e comicità, con il pieno coinvolgimento del pubblico, dalle due serate animate da Uccio De Santis e Gianni Ciardo, giovedì 26 luglio il Dna Village apre alla musica, quella d’autore, con Mario Rosini. Ingresso gratuito, con start alle ore 21,30.

Nato a Gioia del Colle (Ba) il 6 novembre 1963, segno zodiacale Scorpione, è appassionato alla musica e al canto fin da bambino. Docente fino al 2012 della cattedra di Canto Jazz presso il conservatorio “Paisiello” di Taranto, dal 2013 è al conservatorio “Egidio R. Duni” di Matera, 2015 conservatorio “Nino Rota” di Monopoli (Ba). I suoi gusti musicali spaziano da Stevie Wonder (suo idolo) al compositore classico Debussy. Numerosissimi sono i concerti tenuti in piazze e club italiani oltre alle varie partecipazioni televisive .

Secondo al Festival di Sanremo 2004 con il brano “Sei la vita mia vita” vanta una vasta discografia dalla quale si evince la sua estrosità musicale a 360°, spaziando dal pop, funk, hip hop, jazz, new age, sacra. Quella che il cantante e musicista considera sua maestra è Rossana Casale. Vanta collaborazioni per Edoardo De Crescenzo, Iva Zanicchi, per i Dirotta Su Cuba ". I suoi gusti musicali spaziano da Stevie Wonder (suo idolo) al compositore classico Debussy. Supporter di Michael Bublè, Al Jarreau, Dionne Warwick, ensamble Band con Toots Thielemans; in concerto con Bobby McFerrin.

Oltre ad ascoltare la buona musica di Mario Rosini, chi giovedì raggiungerà il Dna Village, in contrada Pizziferro 1, a Marina di Ginosa, troverà la novità del Food con due punti ristoro, per degustare panzerotti farciti, panini con salciccia o wurstel, hamburger, piadine e crepes alla nutella nel primo, ma anche panini al polipo, salmone, gamberoni arrosto, arrosticini di totano, frittura di mare e patatine fritte nel secondo.

Venerdì 27 luglio, sarà la volta dell’attore Gianni Colajemma, anche lui pugliese, che al Dna Village porterà lo spettacolo “Un barese a New York”, la storia di Joe, barese che va in America per cercare di realizzare il suo sogno. Costo del biglietto, 10 euro con consumazione inclusa.

Per info, 333.8785980, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

di Andrea Loiacono

 

Un unico chiaro obiettivo: quello di riportare il Taranto nel calcio professionistico. La sconfitta subita in finale play-off contro la Cavese del maggio scorso è ormai alle spalle e la società rossoblù ha improntato un progetto che possa regalare nuove gioie ai tifosi, a partire dal Consiglio di Amministrazione che ha visto l'allargamento anche al Direttore Generale Montella e alla Sig.ra Tita Motolese, già responsabile del settore giovanile rossoblù mediante la Suerte, la società che nello scorso anno ha preso in gestione il vivaio rossoblù con ottimi risultati. Per quanto riguarda la parte prettamente tecnica e sportiva, la panchina anche per la prossima stagione è stata affidata a Mister Michele Cazzarò, nonostante alcune voci inizialmente lo dessero lontano dalla conduzione degli ionici. Con lui sono stati confermati anche alcuni calciatori della passata stagione, a partire dal Capitano Claudio Miale, Massimiliano Marsili, Cristiano Ancora, Mauro Gori, Stefano D'Agostino e Adama Diakitè. Per quanto riguarda la difesa, a rinfoltire ulteriormente il reparto arretrato, sono giunti Salvatore D'Alterio, già a Taranto qualche anno fa, e Vito Russo, reduce da una buona stagione culminata con la promozione in Lega Pro con la maglia del Potenza. La linea mediana è quella che ha fatto registrare sino a questo momento i maggiori cambiamenti. Il consulente dell'area tecnica Sergio ha infatti portato con sé alcuni calciatori proprio dalla Cavese. Stiamo parlando di Emiliano Olcese, Stefano Manzo, Fabio Oggiano e Gaetano Palmisano, proveniente dal Nardò. Tra le trattative ancora in corso di definizione vi è quella con il portiere Paolo Pellegrino, che già lo scorso anno ha difeso i pali del Taranto, ma su un suo eventuale ritorno a Taranto sta facendo ostruzione il Cosenza, società detentrice del cartellino, che vorrebbe monetizzare da una sua eventuale cessione. Per questo motivo il Taranto si sta cautelando con il classe '99 Andrea Cavalli, proveniente dal Monterosi. Sempre per la porta, interessa l'estremo difensore Van Brussel del '98, che lo scorso anno ha vestito la maglia del Troina. Nel reparto offensivo, è stato ufficializzato Emiliano Olcese, punta esperta che ha indossato in carriera le maglie di Casertana, Rimini e Andria. Con lui e Diakitè dovrebbe essere completa la batteria degli over, anche se non è da escludere un ritorno di Hernan Molinari, che potrebbe rappresentare una vera e propria ciliegina sulla torta per questo calciomercato. Per quanto riguarda il pacchetto under, si segue con molto interesse la pista che porta a Gassamà del '99, lo scorso anno a Gragnano. Un altro elemento interessante è Cavaliere, classe '99 del Lecce. Circolano inoltre i nomi di Carullo, '99 dell''Entella, Vitolo e Vanacore della Nocerina, Infusino, classe 2000. La truppa rossoblù si ritroverà a Camigliatello Silano da lunedì 16 luglio a domenica 5 agosto.

Tutto pronto per la terza edizione de “La notte delle lune”, la manifestazione di moda e spettacolo che è diventata ormai una tradizione al quartiere San Vito. Oggi la presentazione ufficiale e il programma completo che quest’anno presenta una novità.

“La notte delle lune si terrà venerdì 6 luglio alle ore 21.30 come sempre in via San Vito – spiega l’organizzatrice Pamela Panariti -. Per noi è ormai un appuntamento fisso che si rinnova e che però ogni anno cambia volto. Infatti per questa terza edizione abbiamo pensato ad una novità che vogliamo diventi una costante: un concorso di bellezza aperto a tutte le giovani aspiranti miss della Puglia. Già quest’inverno abbiamo fatto una prima selezione e abbiamo individuato la nostra testimonial che consegnerà scettro, fascia e corona alla giovane reginetta della prima edizione di questo concorso. Come sempre poi ci saranno le sfilate di moda e i momenti di spettacolo”. Supero ospite di quest’anno Carmine Monaco “ ‘O trak” della serie Gomorra.

Accanto a lui altri ospiti celebri del piccolo schermo: Giuliano Del Gaudio di “Squadra Antimafia”, Alessandro Calabrese (“Uomini e Donne” e “Grande fratello”), Ruggero D’Andrea (“uomini e donne”), Antonio Caiazzo (nuovo volto cinematografico e teatrale) e la testimonial del concorso di bellezza Anna Pisano. Il momento musicale è affidato a Sabrina Franchini che ha partecipato con il suo inedito “Non mi fermo mai” alla selezione di San Remo giovani.

“Ancora una volta vogliamo puntare sul territorio, sulla nostra San Vito, quartiere amato dai più, ma a volte dimenticato, sulle nostre bellezze e sui nostri talenti . E vogliamo farlo con un evento che attira ormai molte persone. Abbiamo infatti avuto ottimi riscontri negli anni passati, anche da fuori provincia e molti visitatori sono poi tornati a conoscere il nostro mare in seguito alle nostre serate. Ci auguriamo che anche quest’anno ci sia una buona affluenza. Il nostro obiettivo però è quello di far diventare La notte delle lune un appuntamento sotto i riflettori nazionali. E pian piano ci stiamo riuscendo: quest’anno, infatti, un’importante azienda napoletana del settore parrucchieri che è conosciuta a livello nazionale, ha deciso di puntare su di noi. Curerà il look delle modelle e delle aspiranti miss e al termine della serata sceglierà un ragazzo e una ragazza che saranno i testimonial della prossima campagna pubblicitaria. Ogni anno abbiamo cercato di ottenere più obiettivi con la nostra manifestazione: divertimento, turismo e nuove opportunità per i giovani. E continueremo su questa strada”, conclude la giovane imprenditrice.

Presenti alla conferenza stampa anche, Ruggero D’Andrea (di “Uomini e donne over”), Anna Pisano (testimonial del concorso “La notte delle lune”) e la Protezione civile di Taranto che garantirà l’ordine durante la manifestazione.

Sabato 7 grande festa con tutti i super ospiti.

Imperdibile appuntamento di rievocazione storica nei giorni 16 e 17 giugno sul mar Piccolo di Taranto.

Accampamenti, soldati, visite guidate, degustazioni e l’atteso scontro: presentata l’undicesima edizione de “La Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini”, in programma sabato 16 e domenica 17 giugno a Taranto ( località “I Battendieri”, sp Circummarpiccolo).

Sulle sponde del mar Piccolo e del fiume Cervaro, attraversando i percorsi dell’antica via Appia, sarà possibile scorgere uomini, armi e armature, assistere alle fasi di preparazione di una vera guerra, ammirare l’artigianato dell’epoca, infine festeggiare con i vincitori. Torna la grande rievocazione storica promossa dall’associazione culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine”, con rievocatori in arrivo da Puglia, Calabria, Sicilia, Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania e dalla Bulgaria.

I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente dell’associazione Vito Maglie e dell’assessore comunale all’ambiente Francesca Viggiano.

Il primo giorno (apertura accampamento alle ore 16.30 e inizio alle 18.30) sarà possibile assistere ad uno scontro tra le truppe Bizantine a difesa del territorio e l’esercito Normanno, la domenica (stessa ora) all’arrivo del generale bizantino Mariarcha e del suo esercito imperiale che riuscirà ad intercettare i Normanni e sconfiggerli. Il tutto con la voce narrante dell’attore Giovanni Guarino.

Un luogo unico che, nei due giorni di evento, vedrà impegnati nell’accoglienza 25 ragazzi dell’Istituto Pitagora nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro sostenuto dalla dirigente Nadia Bonucci, con la collaborazione della professoressa Enza Tomaselli. Sabato 16, invece, alle ore 16, sarà possibile prendere parte alla visita guidata a cura dell’associazione Nobilissima Taranto presieduta da Nello De Gregorio (appuntamento:Convento dei Battendieri, per chi assiste alla Battaglia contributo di 2 euro) alla scoperta delle meraviglie geologiche della zona, come i collassi che hanno determinato l’attuale formazione del mar Piccolo. Nella manifestazione- che raccoglie migliaia di appassionati tra giovani, famiglie e bambini- si fondono cultura, spettacolo e promozione turistica e, da quest’anno, anche gastronomia (sarà possibile degustare prodotti tipici dai sapori medievali) e un’attenzione alla birra artigianale, con la creazione della “Birra della Battaglia” su iniziativa congiunta dell’associazione e dell’esperto Espedito Alfarano.

La rievocazione storico-medievale, considerata la più rappresentativa e importante d’Italia, vuole però anche andare oltre, nella consapevolezza che questo tipo di iniziative possano rappresentare un attrattore culturale identitario dei beni immateriali, nella progettazione integrata e coordinata per uno sviluppo sostenibile, come è stato spiegato nel corso di un convegno, alla presenza di Fulvio Iurlaro responsabile progetto Taras, della professoressa Silvia De Vitis e di Maria Koutra, presidente Comunità Ellenica Maria Callas di Taranto.

Ingresso 5 euro una giornata, 8 euro due giornate, bambini sotto i 10 anni gratis). Info 338.4087801 oppure facebook “La Battaglia dell’XI secolo”. La rievocazione è patrocinata da Regione Puglia, Comune e Provincia di Taranto, partner Comunità ellenica Maria Callas e FCCEI, supporto Associazione Convento dei Battendieri.

ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI:

I Cavalieri de li Terre Tarentine, Taranto (team leader ed organizzatore principale)


Historia, Bari;
Militesfederici II, Oria (Brindisi);
Imperiales Federici II, Foggia;
StirpisLongobardorum, Milano.
GenslaLangobardorum, Salerno;
Amici del Medioevo, Manfredonia (Foggia);
La Durlindana, Massafra (Taranto);
Rosa e Spada, Napoli;
I Cavalieri del Giglio, Nocera Inferiore (Salerno);
Lupo errante, Montesilvano (Pescara);
MilitiaBuxenti ,Caselle in Pittari (Salerno);
ExercitusViscardi, (Br) The Vikings, Italy;
ComitesNormannoruma.s.d. Reggio Calabria;
Drengot’sArmy, Napoli;
La Compagnia del Drago, Villa S.Giovanni (Reggio Calabria);
Società d’Arme MilitiaFretensis, Messina, 
Milites Trinacrie Modica (Ragusa);
Tislanders, Catanzaro Lido (Catanzaro);
Compagnia Ferro e Fuoco, Catania;
Association of Free Re-enactors – Bourgas, Bulgaria; 
Impuratus, Bitonto (Bari);
Ars Ludica Rievocativa, Bari;
Accademia Medioevo, Lanuivio (Roma);
NumerusItalorum, Italia;
The VikingsItaly;
Sagitta Barbarica, Angera (Varese)
AetateEquites, Motta S.A. (Catania)

Anche se manca una settimana al termine della scuola, gli alunni sono già in clima di vacanze e si inizia a festeggiare salutando l'estate che sarà la compagna di giochi e avventure per i prossimi mesi. E Quando la festa di fine anno scolastico richiama anche i giovani solitamente lontani che vedono la scuola solo come un impegno, allora vuol dire che l’obiettivo è centrato. È ciò che è accaduto ieri all’istituto comprensivo Pirandello di Taranto dove gli studenti hanno organizzato un pomeriggio conclusivo delle lezioni scolastiche. Seguiti dai docenti e con il beneplacito della dirigente, i ragazzi hanno progettato ed organizzato da soli la festa. Hanno raccolto adesioni, provveduto al buffet, programmato la scaletta. “Hanno coinvolto tutti, nell’autogestione ma sempre supervisionati dai loro  insegnanti - spiega la preside Antonia Caforio -. È stato un momento importante di crescita e di responsabilità: due parole spesso abusate ma che in questo caso hanno un riscontro reale. In questi anni abbiamola lavorato perché la scuola fosse vista anche come un punto di riferimento nel quartiere ed abbiamo attivato molti progetti che hanno coinvolto anche i genitori. Inoltre la nostra scuola è rimasta aperta oltre l’orario scolastico per tutto l’anno, sempre nell’ottica dell’inclusione e del luogo scuola come punto di riferimento di educazione e vita è non solo
Nozione. Ed oggi possiamo affermare di essere diventati un Punto di riferimento forte in un quartiere che non offre centri di aggregazione”. Durante la festa di ieri in cui i ragazzi hanno ballato, recitato, cantato sono entrati anche degli altri giovani, richiamati dal movimento e accolti da tutti, alunni e staff scolastico. “Questo a riprova che oggi La nostra scuola è dunque davvero vista come bene comune aperto al territorio e in primis agli alunni che sono felici di VIVERLA”,  va ancora avanti la dirigente. Intanto oggi presso l'auditorium del plesso “Falcone - Ungaretti" alle ore 11 si terrà una rappresentazione teatrale a cura degli alunni della scuola secondaria con la partecipazione dei bambini della primaria e dell’infanzia, seguiti dalle insegnanti 
dal titolo "Il fosso senza vergogna". "Si tratta di un testo teatrale che viene fuori dopo un percorso sulle problematiche e sulla tutela dell'ambiente in cui viviamo - spiega Giulia Pezzarossa, docente di matematica e una della coordinatrici dello spettacolo -. L'uomo rischia di distruggere la natura e di esserne vittima lui stesso. E per evitare tutto questo è necessario che ognuno di noi faccia la sua vita parte, iniziando per esempio dalla raccolta differenziata". Un invito dunque alla conoscenza, alla riflessione e all'adozione di una condotta corretta necessaria per salvaguardare la terra.

Ieri nella sede del Comune di Grottaglie alla presenza del Sindaco Sig. Ciro D'Alò, il Direttore Socio-Sanitario Dott. Vito Giovannetti, le RR.SS.UU. USB Lucia Cito e Daniela Calò, il legale della USB Avv. Antonella Zella, il Responsabile USB Appalti e Territorio Sig.  Federico Cefaliello e per l'Azienda il Sig. Savino Torraco accompagnato dall'Avv. Saracino, si è raggiunto finalmente, dopo una lunga vicenda, l'accordo tra le parti per la copertura degli stipendi dei Lavoratori.

"Vogliamo ringraziare congiuntamente alla RSU e alle Lavoratrici, il Sindaco di Grottaglie Ciro d'Alò per aver mediato tra le parti e Giovannetti per la sua disponibilità - dichiara Federico Cefaliello, USB -. Finalmente abbiamo raggiunto un accordo e le dipendenti riceveranno gli stipendi. Sospendiamo quindi lo sciopero, ma non lo stato di agitazione. Saremo tranquilli solo quando tutto il dovuto sarà nelle mani delle lavoratrici". Ricordiamo che la vicenda ha preso il via diversi mesi  fa, diventando sempre più incandescente nelle ultime settimane quando, nonostante l’intervento del Prefetto, la cooperativa non ha voluto pagare le otto mensilità alle dipendenti.

“L’intervento del primo cittadino di Grottaglie è stato determinante, affinchè fosse riportato tutto alla normalità. Ci auguriamo che la cooperativa mantenga ciò che è stato dichiarato e verbalizzato e che le dipendenti possano tornare a lavorare in serenità”, conclude Cefaliello.

Nella giornata di festa per il Corpo della Polizia Penitenziaria, qui non c’è niente da festeggiare.

A dirlo ai cronisti è stato questa mattina il segretario della FP CGIL di Taranto, Cosimo Sardelli, insieme a un gruppo di agenti di polizia penitenziaria che davanti alla Casa Circondariale Carmelo Magli di Taranto, hanno messo in atto un sit in di protesta.

Sono i lavoratori a stretto contatto con il mondo dei detenuti, in questa struttura stipati in 554 a fronte di una capienza regolamentare di 315.

Un clima che quotidianamente si trasforma in una polveriera esplosiva – dicono i lavoratori – perché questo sovraffollamento, questa continua condizione di ressa all’interno delle ale detentive si trasforma spesso in violenza, in aggressioni nei confronti del personale e addirittura, nei casi più gravi, in forme di autolesionismo o suicidio tra i detenuti.

Una condizione che oggi gli agenti iscritti alla FP CGIL e una delegazione di lavoratori iscritti all’OSAPP e al SINAPPE, hanno denunciato, riportando nuovamente all’attenzione della stampa quanto già esposto in numerosi documenti alla direzione del carcere di Taranto e al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Bari.

Così mentre il carcere di Taranto vive giorni caldi a fare da argine a questa condizione vi sono solo 277 agenti previsti da una pianta organica tarata su una capienza di 315 detenuti.

Ne ospitiamo mediamente oltre 500 – dicono gli agenti – oggi all’interno del Carmelo Magli ce ne sono per l’esattezza 554, e a loro risponde un corpo di polizia penitenziaria a cui non viene assicurato un adeguato trattamento di dignità nelle condizioni di lavoro.

Da contratto gli agenti dovrebbero svolgere 6 ore di lavoro al giorno, ma in realtà non ne fanno mai meno di 8, e per coprire la carenza di personale svolgono lavoro straordinario mensile che arriva fino a tetti di 90 o 100 ore (di cui solo 41 regolarmente pagate).

Non possono permettersi neanche riposi compensativi – dice Sardelli – perché quel sottodimensionamento di organico lo rende praticamente impossibile. Senza contare gli agenti di servizio per il nucleo traduzioni costretti a viaggiare verso altre strutture carcerarie per trasferimenti di detenuti e poi all’indomani costretti ad orari di servizio regolari. Ci attendiamo che questa battaglia di dignità per lavoratori e detenuti venga nuovamente assunta da tutte le istituzioni carcerarie coinvolte ma anche delle forze politiche che hanno il dovere di andare oltre queste mura e guardare in faccia la sofferenza che qui siamo costretti a registrare.

Dal 14 al 16 giugno 2018 si terranno, presso l’Hotel Mercure Delfino di Taranto, due importanti convegni sulla Radioterapia, il cui referente scientifico è il Dott. Giovanni Silvano, Direttore dell’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto.

Il primo è il Convegno Annuale “La radioterapia nel Regno delle Due Sicilie”, giunto alla seconda edizione, dopo quello tenutosi a Napoli nel giugno 2017. Il Convegno, che si terrà il 14 e 15 giugno, ha l’obiettivo di valutare e monitorare lo sviluppo della radioterapia nelle regioni del Sud Italia e favorire l’incontro tra i radioterapisti oncologi per un proficuo scambio di idee, un confronto e la predisposizione di progetti di lavoro comuni. In questa edizione sarà dedicato un ampio spazio anche alla valutazione delle nuove tecnologie di recente introdotte nell’ambito della radioterapia, tra cui i sistemi ottici e elettromagnetici di controllo del posizionamento del paziente o del bersaglio radioterapico e degli up-date tecnologici delle apparecchiature ordinariamente impiegate da diversi anni. Nel corso della giornata del 15 giugno, inoltre, saranno attribuiti tre premi alle migliori pubblicazioni edite a stampa per extenso nel corso del 2017 e che abbiano come primo autore un radioterapista che opera in un centro del Sud Italia, classificate in base a criteri oggettivi: impact factor della rivista e numero di citazioni ricevute. Il convegno aperto, oltre che agli specialisti in Radioterapia Oncologica e Oncologia Medica, anche ai Fisici Sanitari, ai Tecnici di Radiologia e agli Infermieri.

Il 16 giugno, nella stessa sede, si terrà il 3° Convegno del Gruppo Interregionale AIRO Appulo-Lucano, dal titolo “La radioterapia nei tumori ginecologici”. L’incontro ha lo scopo di affrontare un argomento, quello delle neoplasie di interesse ginecologico, non trattato in ambito regionale ormai da diversi anni. In separate sessioni si discuterà delle neoplasie dell’utero, della vagina, della vulva e dell’ovaio, in stadio non metastatico, ponendo un particolare accento all’integrazione della radioterapia con le altre diverse armi terapeutiche: chirurgia e terapia medica antiblastica.

Un particolare spazio verrà riservato alla brachiterapia ginecologica, strumento ancora insostituibile in mano all’oncologo radioterapista nonostante lo sviluppo delle più moderne tecnologie di erogazione della radiazione con sorgenti esterne. Per questo, ogni centro dotato della metodica relazionerà sulla propria esperienza condividendo con i colleghi degli altri centri le problematiche incontrate, anche logistico-funzionali, e riporterà i risultati conseguiti sia sotto il punto di vista clinico che organizzativo. A questo proposito, dato che alla base di una buona brachiterapia, ancor più che nelle tecniche a fasci esterni, ci deve essere la massima collaborazione tra le diverse figure professionali che interagiscono per la realizzazione del trattamento, si è ritenuto opportuno dare voce ad una molteplicità di operatori che illustrerà la propria funzione nella complessa organizzazione di una seduta di brachiterapia.

Nell’ottica multidisciplinare dell’approccio clinico e operativo-gestionale alla paziente oncologica è prevista una nutrita partecipazione al convegno di oncologi medici, ginecologi e radiologi dato che le terapie sono sempre più integrate e la necessità di un imaging ottimale sempre più pressante. Ma il Convegno è indirizzato, e ne prevede la partecipazione come relatori, anche ai fisici sanitari, agli infermieri e ai tecnici di radiologia medica, a sottolineare la fondamentale importanza del contributo di ogni categoria di operatori per il raggiungimento dell’obiettivo: offrire quanto di meglio è possibile alla paziente.

Entrambi i convegni sono organizzati da E20econvegni e sono patrocinati dall’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica. Inoltre, la partecipazione a ciascuno dei due convegni comporta la maturazione di crediti ECM per un massimo di 120 tra medici, infermieri, fisici sanitari e TSRM.

Decine di aziende dell’arco ionico – tarantino, molte delle quali ricadenti nel territorio di Mottola, Martina Franca e Laterza, hanno già aderito al contratto di filiera bovina sostenibile nel sud. Prevede lo sviluppo di allevamenti di carne con capi al 100% made in Italy. Si tratta di un accordo sottoscritto tra agricoltori aderenti alla Coldiretti, Inalca del gruppo Cremonini che si occupa di trasformazione e Bonifiche Ferraresi spa (per l’ingrasso al nord). Riguarda la produzione di bovini da carne per le razze Limousine e Charolaise di qualità.

Il progetto punta ad aumentare la quota di carni provenienti da capi nati e allevati in Italia. In questo modo si garantisce ai consumatori un prodotto sano, sicuro e di qualità, si sostiene un’attività che può offrire nuove opportunità di lavoro nelle aree del Mezzogiorno, con un prezzo minimo garantito remunerativo agli allevatori. Si offre anche un contributo al sistema Paese con la riduzione delle importazioni e il mantenimento del territorio.

“Chi aderisce alla filiera non deve più subire, come in passato, le oscillazioni del prezzo, ma diventa parte integrante dell’accordo. Sulla stessa lunghezza d’onda, quindi, per la prima volta, finiscono il trasformatore, il produttore e il consumatore: oggi abbandonano la concorrenza e cominciano a dialogare.

Il contratto di filiera – spiega Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto – garantisce all’allevatore garantito un prezzo congruo, giusto, necessario affinchè riesca a vivere e non a sopravvivere. E’, poi, garanzia finale per il consumatore perché si tratta di carne di qualità 100% italiana: c’è un uso prudente e responsabile degli antibiotici e benessere animale”.

Nell’arco ionico – tarantino, c’è stato già un buon riscontro da parte di allevatori tradizionali, ma soprattutto da parte di giovani che, con un primo insediamento, intendono investire in agricoltura attraverso un progetto di filiera già definito. Questo avrà un impatto economico, ma anche occupazionale non indifferente.

“Nella provincia ionica – aggiunge Aldo De Sario, direttore Coldiretti Taranto – sono già molti i giovani allevatori che hanno inteso continuare l’attività tramandata dal padre nel mondo agricolo, puntando, però, alla diversificazione nel settore zootecnico: hanno così deciso di affiancare al tradizionale allevamento di bovini da latte anche quello di bovini da carne, creandosi anche un reddito aggiuntivo”.

Il punto di forza di questo contratto è il coinvolgimento di tutte le fasi produttive, dall’allevamento alla macellazione, lavorazione e confezionamento fino alla commercializzazione, realizzando così una vera filiera. “In questo modo – continua Cavallo - si contribuisce anche a valorizzare le aree agricole marginali del sud vocate all’allevamento estensivo della linea vacca-vitello”.

La sostenibilità è un altro elemento cardine del progetto che persegue il raggiungimento del benessere nelle stalle, una gestione sostenibile dei pascoli, il mantenimento dei livelli di occupazione e il miglioramento della genetica.

È stata una domenica nel segno di Nadia Toffa: la tappa tarantina del PrevenTour 2018 è stata “dedicata” alla popolarissima giornalista che sta combattendo la sua battaglia contro un tumore.

In piazza Gesù Divin Lavoratore tutti hanno rivolto un pensiero a Nadia Toffa, la conduttrice de “Le Iene” che l’anno scorso ha sposato l’iniziativa del MiniBar di Ignazio D’Andria che, con le sue magliette “Ie jesche pacce pe’ te!”, è riuscito a raccogliere fondi per il Reparto di Pediatria del SS Annunziata di Taranto.

 

Nell’occasione Ignazio D’Andria, il titolare dello storico bar situato in piazza Gesù Divin Lavoratore, e l'associazione tarantina “Arcobaleno nel cuore” hanno deciso di far arrivare a Nadia Toffa la voce dei bambini di Taranto, sicuri che riusciranno farla sorridere e le infonderanno forza in questo momento difficile.

Per questo, durante il PrevenTour 2018, è stata allestita una postazione presso cui i bambini, con indosso la mitica maglietta “Ie jesche pacce pe’ te!”, hanno potuto registrare un breve videomessaggio di incoraggiamento per Nadia Toffa, che le sarà poi fatto pervenire dall’organizzazione.

 

Complice la giornata estiva, anche in questa seconda edizione la tappa tarantina del PrevenTour, l’iniziativa dell’Associazione “Europa Solidale” Onlus che porta la prevenzione sanitaria” direttamente nelle piazze del Meridione, si è rivelata un successo.

In piazza Gesù Divin Lavoratore, luogo-simbolo del quartiere Tamburi la cui comunità più subisce l’inquinamento della grande industria, è stato allestito un “villaggio della prevenzione” letteralmente preso d’assalto da centinaia di cittadini.

Evidentemente in tanti sono stati allettati dall’idea di poter fare un esame o un controllo sanitario gratuitamente e, soprattutto, rapidamente senza doverlo prenotare.

Al PrevenTour, infatti, è stato possibile sottoporsi a esami audiometrici per la prevenzione dei disturbi al sistema uditivo, visite oculistiche per il controllo dell’apparato visivo, controlli della postura per accertare l’eventuale presenza di patologie come la scoliosi, visite odontoiatriche, controlli della glicemia e della pressione arteriosa, nonché ricevere consulenze nutrizionali, di pediatria e di oncoematologia pediatrica.

I medici sono stati assisti dal personale parasanitario di aziende che sostengono il PrevenTour (Maico Taranto, Otosalus e Taranto Acustica) e dai volontari della Croce Rossa Italiana che, inoltre, hanno effettuato dimostrazioni di manovre salvavita da realizzarsi in caso di incidenti domestici o stradali. Il tutto in un clima festoso con intrattenimento per i più piccoli e il contributo di associazioni di volontariato.

 

Tra i tanti medici specialisti che, con spirito di gratuità, hanno donato una loro giornata alla comunità, le famiglie con i loro bambini hanno particolarmente apprezzato la presenza di Roberta Coronica, la specialista in Pediatria e Oncoematologia pediatrica a cui in tanti hanno chiesto chiarimenti e informazioni, un chiaro segnale della particolare apprensione che i genitori tarantini vivono rispetto alla possibilità che un loro figlio possa ammalarsi di tumore.

 

PrevenTour è organizzato dall’Associazione “Europa Solidale”, una Onlus che da tempo fornisce assistenza medica gratuita, soprattutto odontoiatrica, e pasti caldi agli indigenti e meno abbienti di Taranto; presidente è il dottor Giuseppe Russo, medico specialista neurologo e direttore sanitario della “Cittadella della Carità”.

Dall’anno scorso l’Associazione “Europa Solidale” è impegnata con il PrevenTour nella prevenzione sanitaria, sensibilizzando i cittadini nelle piazze durante i weekend, quando hanno un po’ più di tempo per un controllo sanitario e per ascoltare i consigli dei medici.

 

La dottoressa Maria Assunta De Cillis, dirigente medico del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Moscati” di Taranto, è entusiasta di questa domenica trascorsa, con tanti medici, volontari e assistenti sanitari e parasanitari, tra la gente in piazza Gesù Divin Lavoratore: «questo è il significato più autentico della parola prevenzione: riuscire a far comprendere ai cittadini quanto sia importante effettuare controlli sanitari periodici, non porsi il problema solo quando i sintomi di una patologia siano ormai evidenti. Questo è ancora più importante con le malattie del sistema uditivo, laddove in reparto si presentano prevalentemente pazienti con ipoacusie “importanti”, o con altre patologie ormai conclamate, mentre spesso è fondamentale riuscire ad operare una diagnosi precoce del problema».

 

Lo stesso vale anche rispetto a patologie derivanti da una postura non corretta, come ha evidenziato il fisiatra Mirko Parabita «laddove, intervenendo con le adeguate correzioni posturali e un appropriato stile di vita, comprensivo di attività fisica, ricordiamoci che “mens sana in corpore sano”, si possono correggere sul nascere atteggiamenti scoliotici o la scoliosi».

 

Nel PrevenTour 2018, inoltre, è iniziata una importante collaborazione con il Dipartimento di Neurologia dell’Università di Bari e con il Centro Malattie Neurodegenerative UNIBA/A.O. “Panico” di Tricase, che anche a Taranto ha visto sottoporre i cittadini a un test che valuta la funzionalità cognitiva (abilità di memoria, attenzione, funzioni esecutive, linguaggio e visuospaziali) e somministrare loro un questionario di percezione soggettiva di disturbi cognitivi.

 

Il Comitato scientifico della tappa tarantina del PrevenTour 2018 è stato composto da Giuseppe Addabbo, primario del Reparto Oculistica dell‘Ospedale “Moscati” di Taranto, Giancarlo Logroscino, Ordinario di Neurologia dell’Università di Bari e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative UNIBA/A.O. “Panico” di Tricase, Maria Assunta De Cillis, dirigente medico del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Moscati” di Taranto, il medico fisiatra Mirko Parabita, il medico odontoiatra Giancarlo Malagnino, il nutrizionista Andrea Urso e Roberta Coronica, medico specialista in Pediatria e Oncoematologia pediatrica.

 

Nel capoluogo jonico PrevenTour 2018 è stato reso possibile da MAICO Taranto, Otosalus e Taranto Acustica, importanti aziende che, oltre a sostenere la manifestazione, hanno messo a disposizione la professionalità di proprio personale sanitario e parasanitario.

A Taranto PrevenTour 2018 si è avvalso del patrocinio del Consiglio della Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Ordine Provinciale dei Farmacisti di Taranto, Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, Federazione Italiana Audioprotesisti e Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia Università di Bari.

Nel capoluogo jonico PrevenTour 2018 è stato realizzato dall’Associazione “Europa Solidale” Onlus in collaborazione con Croce Rossa Italiana, CNA Puglia, FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti delle persone Audiolese), Protezione Civile Taranto, Fondazione Oro 6 per il Sociale, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus di Taranto e Senior Italia FederCentri Puglia, l’associazione alla quale aderiscono i Centri Anziani.

Pagina 1 di 130